"Il nostro Paese non sgancia bombe su altri popoli, né invia migliaia di aerei a bombardare città. Il nostro Paese non possiede armi nucleari, armi chimiche o biologiche. Le decine di migliaia di scienziati e medici del nostro Paese sono stati educati all'idea di salvare vite umane".
Fidel Castro
Nei giorni più bui della pandemia, a Crema e poi a Torino, sono arrivati 91 tra medici e personale sanitario cubano, organizzati in una brigata medica cubana “Henry Reeve”, altamente specializzata nel trattamento di pazienti colpiti da virus.
L’impegno complessivo di questa Brigata durante il picco della pandemia da corona virus, ha significato l’invio di oltre 1.000 operatori sanitari in 18 paesi di tre continenti.
Oltre all’Italia, il personale sanitario cubano è stato inviato in Angola, Togo, Nicaragua, Venezuela, Suriname e Belize. I gruppi di operatori sanitari cubani sono stati inviati anche in molti paesi caraibici: tra gli altri Giamaica, Haiti, Santa Lucia, Barbados, Saint Vincent e Grenadine, Antigua e Barbuda, Dominica, Saint Kitts e Nevis, Granada. Tutti questi paesi hanno ricevuto una combinazione di medici, infermieri e tecnici.
Questi professionisti sono il simbolo concreto della solidarietà internazionalista del popolo e del governo rivoluzionario cubani, che hanno inviato personale altamente specializzato in situazioni di catastrofe ed epidemie mentre anche il loro paese stava facendo i conti con l’emergere dell’infezione da covid19, non a caso messa immediatamente sotto controllo, evitando quell’impatto catastrofico che sta mietendo centinaia di migliaia di vittime in Brasile e in molti altri paesi del continente latinoamericano.
Le brigate sanitarie cubane sono ben note a tanti popoli del mondo per i loro disinteressati e generosi sforzi in ogni luogo dove si determinano catastrofi naturali o sanitarie, sempre più spesso determinate dalla ferocia e dall’irrazionalità delle regole del capitalismo.
Basti pensare al loro impegno in Africa contro l’Ebola o in America Latina con l’operazione “Milagro”, attraverso la quale stanno ridando la vista a milioni di ciechi a causa della loro povertà, che non gli permette semplici operazioni di oftalmologia.
Uno sforzo che va parametrato al numero di abitanti dell’isola (poco più di 11 milioni), ma soprattutto al comportamento dell’Unione Europea, chiusa dentro la logica egoistica del profitto e degli interessi delle sue multinazionali, banche e agenzie finanziarie, che mentre il virus mieteva migliaia di vittime hanno messo in primo piano la logica della speculazione finanziaria alla vita delle maggioranze. Come dimenticare la chiusura dei tanti paesi del Nord Europa all’impegno solidale verso i paesi più colpiti (Italia, Spagna e Francia) durante i giorni di massima diffusione del virus?
In questo senso, consideriamo come la massima espressione di umanità e di solidarietà internazionalista l'apporto altruistico delle brigate mediche cubane, che da 60 anni forniscono servizi in quasi tutto il mondo con un'opera altruista, solidale e umanitaria.
Cuba ha evidenziato, ancora una volta, la straordinaria attitudine umanista e solidaria della sua Rivoluzione, che dimostra al mondo la superiorità del Socialismo nel rispondere ai problemi di fondo degli esseri umani e della natura.
Per tutti questi motivi, aderiamo senza indugi alla campagna lanciata dalla Federazione Sindacale Mondiale per chiedere che il Premio Nobel per la Pace 2021 sia assegnato al Contingente Sanitario Internazionale "Henry Reeve" di Cuba!
In questo modo, il premio sarà assegnato ad un paese che contribuisce e lavora veramente per il bene dell'umanità e non per gli obiettivi di piccole minoranze che si accaparrano con lo sfruttamento e la violenza gran parte della ricchezza prodotta dal lavoro umano e dalla natura.
Allo stesso tempo una risposta globale sarà data all’embargo statunitense contro l’isola, che da oltre 60 anni strangola il popolo cubano, per impedirgli di offrire un così grande servizio all'umanità, dimostrando cosa è possibile fare fuori dalle logiche della speculazione finanziaria e dello sfruttamento feroce e irrazionale del genere umano e della natura.
W Cuba Socialista!
Viva la solidarietà internazionalista!
USB dipartimento internazionale