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A.S.I.A

PRESIDI PER IL DIRITTTO ALL'ABITARE

Bologna,

Il 14 agosto scorso, nel cuore dell’estate, ai 60 abitanti delle “ex scuole Ferrari occupate” è stato improvvisamente negato uno dei diritti universalmente riconosciuti come basilari per l’esistenza umana: l’accesso all’acqua.

Hera, senza nessun preavviso e su indicazione del Comune di Bologna, ha sospeso la fornitura idrica agli abitanti della scuola e, oltre a rendere ancora più precaria la condizione della loro esistenza ha contravvenuto palesemente a quanto previsto dalla L.R. 23/2011. Questo atto, oltrechè palesemente esecrabile sul piano etico, è quindi anche evidentemente illegale.

Allora, ad agosto, abbiamo ricevuto numerosissimi attestati di solidarietà da parte di settori sociali disparatissimi: dalle parrocchie a singoli cittadini, dai centri sociali alle associazioni e ai comitati.

Tra queste numerose forme di sostegno, quella del Comitato per l’ acqua bene comune aveva un valore particolare: individuava, nel comportamento del Comune, un superamento dei limiti imposti in materia dalle norme vigenti e dichiarava l’intenzione di presentare un esposto alla magistratura.

Lunedì 10 novembre queste intenzioni assumeranno una forma concreta e il comitato assieme ad Asia-usb, sporgeranno formale denuncia contro il Comune di Bologna.

Crediamo che questo sia un gesto molto importante. Evidenzia tutta la vuota retorica che continuamene ci viene propinata sul concetto di “ legalità”. Evidenzia il reale ed unico senso dell’art.5 del Piano Casa che, con la scusa di voler contrastare il fenomeno delle occupazioni, fornisce un potente strumento repressivo da usare contro chi non ha intenzione di sopportare in silenzio i continui peggioramenti imposti alle nostre condizioni di vita e, perciò, occupa una casa.

Non saranno solo i legali che hanno preparato l’esposto a recarsi in questura lunedì mattina. Come è nostra abitudine ci andremo tutti/e. Saranno gli abitanti resistenti che ancora una volta saranno in piazza a difendere diritti e dignità.

Così, mentre attendiamo con diffidenza che il protocollo firmato qualche giorno fa in Prefettura venga meglio illustrato e, soprattutto messo in opera, invitiamo tutti e tutte a partecipare al presidio che avrà luogo lunedì mattina alle ore 10, davanti a palazzo D’Accursio.  Dopo, alle 11 e 30, terremo una conferenza stampa e quindi ci muoveremo verso la Questura a presentare formalmente la denuncia.

Ricordando a tutti che gli sfratti  per morosità incolpevole continuano con ritmi impressionanti e che ad essi si aggiungono con crescente frequenza gli sfratti da alloggi di transizione ed emergenza e che questa situazione è ormai drammatica in tutta la provincia, vi invitiamo poi al presidio per il diritto all’abitare che avrà luogo martedì mattina 11 novembre alle 10 davanti al comune di Casalecchio di Reno.