Dopo una partecipa assemblea presso la Direzione Centrale Inpdap a Roma, a cui hanno partecipato circa 200 lavoratori in delegazioni provenienti da tutta Italia, i lavoratori Inpdap organizzati con l’Unione Sindacale di Base hanno raggiunto la Direzione generale dell’Inps, in via Ciro il Grande a Roma, ed hanno fatto un blitz all’interno dell’Istituto dove stanno attuando una rumorosissima protesta.
All’esterno dell’Inps, visibili dalla via Cristoforo Colombo, gli striscioni affissi dai manifestanti:
“Inpdap saccheggiata - No alla mobilità coatta. No al taglio degli organici”.
Al centro dell’iniziativa, che ha già visto manifestazioni ed occupazioni in moltissime sedi territoriali dell’ente previdenziale dei lavoratori pubblici (da Torino a Chieti, passando per diverse sedi della capitale, non ultima la stessa Presidenza Inpdap), c’è la messa in mobilità di oltre 700 dipendenti Inpdap determinata dal cosiddetto decreto “salva Italia”, in cui viene stabilita la soppressione dell’ Ente.
Su questo tema USB ha chiesto un incontro al Direttore generale Inps, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del Presidente Mastrapasqua il quale ha annunciato il riassorbimento di tutti i 700 lavoratori all’interno dell’Inps.
USB Pubblico Impiego protesta inoltre contro lo smantellamento della previdenza pubblica e l’affermazione di un sistema pensionistico privato, contro la mobilità coatta dei lavoratori pubblici ed il taglio del 10% degli organici.
Aderente
alla FSM