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Comunicati Stampa

PREVIDENZA: BRIGUORI (USB), INPS SI QUOTERÀ IN BORSA CON I CONTRIBUTI DEI LAVORATORI

Roma,

Proseguiremo la lotta contro licenziamenti e distruzione del sistema previdenziale pubblico

“La grande partecipazione dei dipendenti Inpdap, che oggi sono venuti a Roma da tutta Italia all’assemblea nazionale indetta da USB per poi manifestare all’Inps, dimostra che i lavoratori non sono disposti ad accettare le imposizioni del Ministro Fornero e di Mastrapasqua”, afferma Massimo Briguori, Coordinatore USB Inpdap.

 

“L’operazione con cui il Governo Monti sta cancellando Inpdap ed Enpals – prosegue il dirigente USB -  non produrrà alcun risparmio come vorrebbe far credere il Governo,  mentre provoca in prima battuta la perdita di 700 posti di lavoro fra i dipendenti Inpdap considerati in esubero, ed in prospettiva lo smantellamento del sistema previdenziale pubblico in favore della cosiddetta previdenza complementare privata, che Bonanni, segretario generale della Cisl, vuole rendere obbligatoria”.

 

“Sul piatto – denuncia Briguori - c’è inoltre la gestione di una società che movimenta circa 9 miliardi e gestisce 20 fondi Immobiliari. L’Inpdap e l’Enpals sono infatti titolari di quote azionarie di FIMIT, primo fondo immobiliare chiuso ad apporto pubblico, divenuto IdeaFimit sgr dopo la fusione con First Atlantic, il cui capitale sociale è oggi controllato per il 61,3% da De Agostini, per il 18,33% da INPDAP, l’11,34%  da ENPALS e il 5,97% da Enasarco”.

 

“Con la soppressione di Inpdap ed Enpals ed il trasferimento di IdeaFimit sgr all’INPS, si autorizza di fatto quest’ultimo all’ingresso in Borsa, cosa non concessa prima all’istituto nazionale di previdenza. Insomma – sottolinea Briguori - l’Inps si quoterà in borsa con i contributi versati dai lavoratori”.

 

“Noi – conclude il dirigente USB - proseguiremo la battaglia contro queste operazioni messe in atto, con la scusa dei risparmi, dal Governo dei Banchieri,  e proseguiremo con iniziative di lotta che stanno crescendo in tutta Italia, sempre più diffuse partecipate, fino a che i problemi derivanti dalla soppressione dell’Inpdap e dell’Enpals non verranno risolti”.