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Comunicati Stampa

PREVIDENZA: USB P.I., SI FA CASSA CON I CONTRIBUTI DEI LAVORATORI E GLI IMMOBILI DEGLI ENTI

Roma,

Ridimensionamento del sistema pubblico per favorire previdenza complementare

Si attacca il sistema previdenziale pubblico per fare cassa, smantellando un diritto fondamentale dei lavoratori. E’ la denuncia dell’Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego rispetto ad una parte importante della manovra economica del Governo Monti.

 

“I contributi dei lavoratori - afferma Daniela Mencarelli dell’Esecutivo nazionale USB P.I. - sono utilizzati per ripianare il debito pubblico rinviando l’uscita dal lavoro, così come è stato fatto in passato, e si intende ancora fare, con gli immobili degli enti pubblici svenduti per fare cassa”.

 

“Si vuole ridimensionare il sistema previdenziale pubblico – evidenzia la dirigente USB – per favorire la previdenza complementare. E’ in questa logica che va letta l’estensione del contributivo a tutti dal 2012 e l’assorbimento da parte dell’INPS degli enti soppressi, di INPDAP e ENPALS”.

 

“Temiamo che si voglia risparmiare continuando a ridurre gli organici e le prestazioni garantite ai cittadini – prosegue Mencarelli – mentre aumenteranno sicuramente le spese per l’informatica. La revisione del sistema informatico dell’INPDAP, costata più di 500 milioni, con la soppressione dell’ente probabilmente non sarà servita a nulla”.

 

“Da tempo denunciamo gli effetti della riorganizzazione dell’INPS, che oggi può anche apparire un colosso, ma rischia di avere i piedi d’argilla e di franare con l’intero sistema di garanzie e tutele sociali. Noi – conclude la dirigente USB –  continueremo a lottare per il diritto alla pensione e contro lo smantellamento del welfare, a cominciare dal prossimo sciopero generale, necessario a contrastare una manovra economica che è contro i lavoratori dipendenti e i pensionati”.