Al Ministro dell’Interno
Prefetto Dott. Matteo PIANTEDOSI
Al Sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del Fuoco
On. Emanuele PRISCO
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Prefetto Renato FRANCESCHELLI
tramite: Ufficio I – Gabinetto del Capo Dipartimento
Vice-Prefetto Angelina TRITTO
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Ing. Carlo DALL’OPPIO
All’Ufficio Relazioni Sindacali
Vice-Prefetto Renata CASTRUCCI
Al Prefetto di Roma
Prefetto Lamberto GIANNINI
Al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco del Lazio
Ing. Ennio AQULINO
Al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma
Ing. Adriano DE ACUTIS
OGGETTO: PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE PROVINCIALE DI CATEGORIA. VOLONTÀ DI PROMUOVERE LO SCIOPERO PROVINCIALE DELLA CATEGORIA DEI VIGILI DEL FUOCO. RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DEL TAVOLO DI CONCILIAZIONE AI SENSI DELLA LEGGE 146/90 E DELLA LEGGE 83/00 E S.M.I.
La scrivente USB Coordinamento Provinciale di Roma dichiara lo stato d’agitazione provinciale di categoria. La situazione degli ultimi giorni, legata indissolubilmente al dispositivo di soccorso, è diventata ormai insostenibile. Non si riesce a far fronte all’ordinario neanche con le risorse previste per i rientri a pagamento, che comunque non sono una soluzione strutturale. Carichi di lavoro esorbitanti che non consentono il recupero psico-fisico dei Lavoratori, stremati da una situazione gestionale non più governabile. Non è più tollerabile una simile condizione che aumenta a dismisura il rischio d’infortuni e il rischio da stress lavoro-correlato. La USB non può consentire che i Lavoratori rischino la propria salute ammalandosi di lavoro. Da anni attendiamo che il Dispositivo di Soccorso, risalente ormai al lontano 2012, venga aggiornato. Puntualmente il tavolo sindacale, convocato con riunioni farsa, viene riaggiornato a data da destinarsi e continuano ad essere emanate Disposizioni di Servizio che contrastano tra di loro e con Ordini del Giorno precedenti. Il contesto è ormai cambiato radicalmente rispetto a dodici anni orsono. Non è mancata l’occasione per ribadire all’attuale Dirigenza e a quelle che l’hanno preceduta che occorre predisporre un testo organicamente ordinato che raccolga i regolamenti e le norme salienti del Comando che, alla bisogna, venga aggiornato in tutte le sue parti.
Questo per snellire la gestione farraginosa e contorta di un Comando che continua a darsi regole su regole senza avere la forza di farle rispettare, benché condivise ai tavoli di confronto.
Nonostante ciò continuiamo ad appurare palesi violazioni dell'attuale dispositivo di soccorso, consentendo a chiunque il libero arbitrio su regole che dovrebbero essere oramai più che consolidate. Rimaniamo esterrefatti di fronte al pressappochismo e alla mancata conoscenza da parte di talune posizioni direttive e di altre posizioni cosiddette “fiduciarie” del Comando, che continuano giornalmente a dimostrare la loro totale incompetenza.
Malgrado le nostre continue segnalazioni il Comando rimane impantanato in un immobilismo imbarazzante, consentendo che tutto ciò continui ad accadere senza porvi alcun rimedio.
In virtù di quanto sopra esposto dichiara lo stato di agitazione provinciale di categoria chiedendo che venga applicata immediatamente la normativa vigente attivando il TAVOLO DI CONCILIAZIONE IN PRESENZA E NON DA REMOTO. Si rammenta l’impossibilità di compiere atti pregiudizievoli prima che venga esperito il tentativo di conciliazione ai sensi delle Leggi 146/90 e 83/2000 e delle successive modifiche e integrazioni.
per il Coordinamento Provinciale USB VVF di Roma
Paolo CERGNAR