Il giorno 28 c.m. i lavoratori fragili della Procura della Repubblica di Roma, hanno ricevuto una richiesta da parte del Procuratore Aggiunto Dott.ssa D’Elia avente l’oggetto sopra specificato.
Nella e-mail diramata dall’Ufficio del Personale veniva chiesto di comunicare entro la giornata lavorativa “le modalità di raggiungimento del luogo di lavoro per predisporre adeguata protezione della categoria lavoratori fragili”.
USB P.I. – Giustizia auspica che la tutela della salute di un’esigua manciata di dipendenti (21 su circa 400) sia l’interesse primario dell’Amministrazione e che si continui ad autorizzare per queste 21 persone, ove richiesto dal lavoratore, il lavoro agile in via permanente, valutando correttamente le attività svolte dal personale oggetto di tali specifiche tutele e dando l’ulteriore possibilità ai soggetti in condizione di fragilità di aderire a progetti innovativi e lungimiranti che permettano di lavorare da remoto raggiungendo obbiettivi a cui la “buona” amministrazione dovrebbe tendere.