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PROCURA DI TARANTO: NOMINA Rappresentante per la sicurezza


In allegato la lettera al Ministero e al dirigente Amministrativo della procura di Taranto clon la quale la USB intende stigmatizzare, l’ultima iniziativa assunta dal dirigente, riguardo la nomina del rappresentante RLS, nomina che è e rimane di esclusiva competenza della RSU, sulla quale il legislatore non consente intromissione alcuna.

Al Ministero della Giustizia

Dipartimento dell’Organizzazione

Giudiziaria, Personale e Servizi - Roma

 

Al Procuratore della Repubblica

presso il Tribunale di Taranto

 

Al Dirigente Amministrativo

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto

Oggetto: nomina componenti R.L.S.

 

La scrivente O.S. intende stigmatizzare, l’ultima iniziativa assunta dal dirigente della Procura della Repubblica di Taranto, riguardo la nomina del rappresentante RLS, nomina che è e rimane di esclusiva competenza della RSU, sulla quale il legislatore non consente intromissione alcuna da parte dei dirigenti.

In data 12 marzo 2013, i componenti della RSU procedevano, come previsto dalla normativa vigente (L.81/08 art. 47) all’individuazione dei candidati a ricoprire tale ruolo, poiché un rappresentante, a tutt’oggi in carica, non veniva riconfermato nell’attuale RSU. La designazione così come previsto dal Contratto Collettivo Quadro sottoscritto il 10 luglio 1996, deve essere successivamente ratificata dall’assemblea del personale, organismo sovrano, il quale può anche esprimere una diversa indicazione rispetto a quella fornita dalle rappresentanze unitarie dei lavoratori.

In attesa della conferma da parte dell’assemblea, il dirigente amministrativo non nuovo a siffatti comportamenti, venuto a conoscenza dei nominativi designati, si assumeva una prerogativa a lui non demandata dalla legge, estromettendo di fatto il componente uscente, peraltro nelle sue funzioni, senza però aver adempiuto a quelli che sono i propri compiti e cioè di rispondere tempestivamente a tutta una serie di istanze e note, di enorme rilevanza per la sicurezza dell’ufficio ed per il benessere dei lavoratori.

Inoltre, da quel momento ratificando “in proprio” la designazione, inoltrava ogni comunicazioni ai nuovi delegati.

La USB P.I. tenuto conto dell’autonoma iniziativa del dirigente, il quale ha il solo compito di prendere atto delle decisioni comunicate dalla RSU riguardo la nomina dei rappresentanti per la sicurezza, chiede che il Ministero impartisca precise direttive all’ufficio, quali quella di rispondere tempestivamente alle richieste degli attuali RSL oltre che alla RSU, e di astenersi per il prossimo futuro da atteggiamenti autoritari in spregio delle norme, per non compromettere le relazioni sindacali oltre al buon andamento dell’ufficio.

Si informa sin da ora, che in data 21 giugno 2013 la RSU ha indetto per il prossimo mese di luglio un’ assemblea del personale per la ratifica e designazione dei componenti della sicurezza, la cui comunicazione sarà tempestivamente inoltrata ai capi dell’ufficio.