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ENTI PREVIDENZIALI SFRATTI

PROTESTA AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE: MORATORIA SUBITO DI TUTTI GLI SFRATTI DEGLI AUMENTI DEGLI AFFITTI E DELLE DISMISSIONI SPECULATIVE.

Roma,

COMUNICATO STAMPA

Proroga degli sfratti al prossimo Consiglio dei Ministri e convocazione dell'Osservatorio sulla Casa.

Si è conclusa intorno alle ore 14,00 di oggi la protesta dell'AS.I.A.-USB e dei BPM che si è tenuta davanti al Ministero delle Infrastrutture, dopo un incontro con il Direttore del Dipartimento delle politiche abitative dott. Arredi, che ha ricevuto una delegazione per conto del Ministro Passera.

Sono stati assunti degli impegni: la calendarizzazione al prossimo C.d.M. della proroga degli sfratti, quelli per finita locazione e per le categorie protette; la convocazione per gennaio 2012 dell'Osservatorio della casa, anche alla presenza degli altri ministeri, per affrontare le questioni che l'ASIA-USB sta ponendo da molto tempo; di sottoporre al Ministro la richiesta avanzata dalla delegazione di fissare un incontro a breve.

L'AS.I.A-USB si ritiene soddisfatta della giornata di mobilitazione degli inquilini resistenti che a centinaia hanno risposto all'appello alla mobilitazione, ma giudica non all'altezza della situazione l'impegno alla proroga per i soli sfratti per finita locazione: si ricorda a tutti che, grazie anche alla crisi economica, oltre l'85% degli sfratti sono per morosità.

Si augura, inoltre, che a partire dalla riunione dell'Osservatorio che verrà convocato nel mese di gennaio si possa discutere seriamente su provvedimenti che fermino tutti gli sfratti, le dismissioni speculative, gli aumenti degli affitti e la gestione immobiliarista degli enti previdenziali e dei fondi. Solo con nuove risorse si possono affrontare vere politiche abitative, che da troppo tempo sono assenti.

Roma, 19 dicembre 2011

 

 

Associazione Inquilini Assegnatari AS.I.A. - USB Unione Sindacale di Base - Blocchi Precari Metropolitani

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

Attivisti dell’Associazione Inquilini Assegnatari (AS.I.A./USB) e dei Blocchi Precari Metropolitani si incatenano al Ministero dei Lavori Pubblici e Infrastrutture per chiedere una moratoria degli sfratti per morosità e per finita locazione, il blocco dell’aumento degli affitti e del pagamento degli interessi nei mutui per chi va in sofferenza nei canoni e nelle rate

Questa mattina a Roma centinaia di cittadini stanno partecipando alla manifestazione indetta dall’AS.I.A al Ministero dei Lavori Pubblici e Infrastrutture a Porta Pia per chiedere una moratoria degli sfratti per morosità e per finita locazione, il blocco nell’aumento degli affitti e nel pagamento degli interessi nei mutui per chi va in sofferenza nei canoni e nelle rate, un blocco delle dismissioni speculative portate avanti dagli Entri previdenziali privatizzati, dai Fondi immobiliari, pensione e da quelli assicurativi.

Alcuni di loro si sono incatenati davanti all’ingresso del Ministero per sollecitare una risposta alla lettera che nei giorni scorsi l’AS.I.A. ha inviato al Ministro Passera, alla Ministra Fornero e al Presidente del Consiglio chiedendo la convocazione di un tavolo interministeriale per mettere a punto nuove strategie d’intervento pubblico a tutela del diritto alla casa.

Solo con nuove risorse e uno stimolo governativo - afferma Angelo Fascetti esponente dell’AS.I.A - gli enti locali e gli ex IACP possono svolgere la funzione che loro compete, verso politiche abitative popolari e sociali da troppo tempo assenti.

Tra dismissioni, morosità e insolvenze sono oramai diverse centinaia di migliaia i nuclei familiari che rischiano di perdere l’abitazione in cui vivono – continua Fascetti - a questi vanno aggiunti coloro che una casa proprio non se la possono permettere o rischiano di perderla, per colpa di affitti esorbitanti, mutui inaccessibili e accesso al credito impossibile.

Anni di scarsa attenzione verso una politica di pubblico investimento nel settore dell’alloggio hanno condotto un numero enorme di persone in una precarietà abitativa straordinaria.

Con i bonus casa e le tutele per le categorie protette si era messa una toppa che oggi si sta strappando. Diminuiti se non cancellati gli aiuti all’affitto e nessuna reiterazione del blocco degli sfratti per i nuclei con figli minori, ultrasessantacinquenni e portatori di disabilità. Questo governo si è preoccupato di reinserire la gabella sulla prima casa cambiandogli nome da ICI a IMU, ma si è dimenticato di chi va difeso nel suo diritto primario: quello alla casa.

Roma, 19 dicembre 2011

Associazione Inquilini Assegnatari AS.I.A. - USB Unione Sindacale di Base - Blocchi Precari Metropolitani

 

Notizie della stampa e delle agenzie di oggi:

 

LA REPUBBLICA ON-LINE: roma.repubblica.it/cronaca/2011/12/19/news/incatenati_contro_gli_sfratti_protesta_al_ministero_del_lavoro-26866513/

 

IL CASO

Incatenati contro gli sfratti

protesta al ministero del Lavoro

La protesta di Asia, Usb e Blocchi precari metropolitani per chiedere "una moratoria per morosità e per finita locazione, il blocco nell'aumento degli affitti e nel pagamento degli interessi nei mutui". Occupato il cantiere in piazza Addis Abeba dagli operai contro il blocco degli stipendi

 

Centinaia di cittadini hanno partecipato alla manifestazione indetta dall'Asia al ministero dei Lavori pubblici e Infrastrutture a Porta Pia per chiedere "una moratoria degli sfratti per morosità e per finita locazione, il blocco nell'aumento degli affitti e nel pagamento degli interessi nei mutui per chi va in sofferenza nei canoni e nelle rate, un blocco delle dismissioni speculative portate avanti dagli Entri previdenziali privatizzati, dai Fondi immobiliari, pensione e da quelli assicurativi". E' quanto si legge in una nota firmata Asia, Usb e Blocchi precari metropolitani. Alcuni di loro si sono incatenati davanti all'ingresso del ministero "per sollecitare una risposta alla lettera che nei giorni scorsi l'Asia ha inviato al ministro Corrado Passera, alla ministra Elsa Fornero e al presidente del Consiglio, Mari Monti, chiedendo la convocazione di un tavolo interministeriale per mettere a punto nuove strategie d'intervento pubblico a tutela del diritto alla casa".

 

"Solo con nuove risorse e uno stimolo governativo - afferma Angelo Fascetti, esponente dell'Asia- gli enti locali e gli ex Iacp possono svolgere la funzione che loro compete, verso politiche abitative popolari e sociali da troppo tempo assenti. Tra dismissioni, morosità e insolvenze sono oramai diverse centinaia di migliaia i nuclei familiari che rischiano di perdere l'abitazione in cui vivono a questi vanno aggiunti coloro che una casa proprio non se la possono permettere o rischiano di perderla, per colpa di affitti esorbitanti, mutui inaccessibili e accesso al credito impossibile. Anni di scarsa attenzione verso una politica di pubblico investimento nel settore dell'alloggio hanno condotto un numero enorme di persone in una precarietà abitativa straordinaria". "Con i bonus casa e le tutele per le categorie protette si era messa una toppa che oggi si sta strappando - conclude Fascetti - Diminuiti se non cancellati gli aiuti all'affitto e nessuna reiterazione del blocco degli sfratti per i nuclei con figli minori, ultrasessantacinquenni e portatori di disabilità. Questo governo si è preoccupato di reinserire la gabella sulla prima casa cambiandogli nome da Ici a Imu, ma si e' dimenticato di chi va difeso nel suo diritto primario: quello alla casa".

 

Un'altra protesta si è svolta in un cantiere in piazza Addis Abeba "occupato" dagli operai insieme al capocantiere geometra Alessandro Bruno. Protestano contro il blocco degli stipendi da 4 mesi.

 

 

PAESE SERA ON-LINE: www.paesesera.it/Cronaca/Casa-cittadini-si-incatenano-per-chiedere-una-moratoria-degli-sfratti

 

La manifestazione

Casa, cittadini si incatenano per chiedere una moratoria degli sfratti

• AProtestano davanti al Ministero dei lavori pubblici e chiedono anche il blocco degli sfratti per finita locazione, il blocco nell’aumento degli affitti e nel pagamento degli interessi nei mutui per chi va in sofferenza nei canoni e nelle rate. Angelo Fascetti (Asia): "Centinaia di migliaia di nuclei familiari rischiano di perdere la casa in cui vivono"

In centinaia alla manifestazionedell'Asia davanti al Ministero dei lavori pubblici a Porta Pia stanno chiedendo una moratoria degli sfratti per morosità e per finita locazione, il blocco nell’aumento degli affitti e nel pagamento degli interessi nei mutui per chi va in sofferenza nei canoni e nelle rate, un blocco delle dismissioni speculative portate avanti dagli Entri previdenziali privatizzati, dai Fondi immobiliari, pensione e da quelli assicurativi.

INCATENATI PER FARSI ASCOLTARE - Alcuni di loro si sono incatenati davanti all’ingresso del Ministero per sollecitare una risposta alla lettera che nei giorni scorsi l’Aisa ha inviato al ministro Passera, alla ministra Fornero e al Presidente del Consiglio chiedendo la convocazione di un tavolo interministeriale per mettere a punto nuove strategie d’intervento pubblico a tutela del diritto alla casa.

L'ASIA - "Solo con nuove risorse e uno stimolo governativo - afferma Angelo Fascetti esponente dell’Asia - gli enti locali e gli ex Iacp possono svolgere la funzione che loro compete, verso politiche abitative popolari e sociali da troppo tempo assenti. Tra dismissioni, morosità e insolvenze sono oramai diverse centinaia di migliaia i nuclei familiari che rischiano di perdere l’abitazione in cui vivono – continua Fascetti - a questi vanno aggiunti coloro che una casa proprio non se la possono permettere o rischiano di perderla, per colpa di affitti esorbitanti, mutui inaccessibili e accesso al credito impossibile. Anni di scarsa attenzione verso una politica di pubblico investimento nel settore dell’alloggio hanno condotto un numero enorme di persone in una precarietà abitativa straordinaria. Con i bonus casa e le tutele per le categorie protette si era messa una toppa che oggi si sta strappando. Diminuiti se non cancellati gli aiuti all’affitto e nessuna reiterazione del blocco degli sfratti per i nuclei con figli minori, ultrasessantacinquenni e portatori di disabilità. Questo governo si è preoccupato di reinserire la gabella sulla prima casa cambiandogli nome da Ici a Imu, ma si è dimenticato di chi va difeso nel suo diritto primario: quello alla casa".

 

 

 

DA CONTROPIANO ON-LINE: www.contropiano.org/it/sindacato/item/5568-incatenati-al-ministero-delle-infrastrutture

 

Lunedì 19 Dicembre 2011 12:06

Sfratti: incatenati al Ministero delle Infrastrutture

di Redazione Contropiano

Centinaia di inquilini “in esubero” in piazza. Attivisti incatenati al cancello del ministero di Passera. Privatizzazioni e dismissioni delle case sono la causa di sfratti, enormi aumenti degli affitti e di veri e propri drammi sociali. La precarietà abitativa accompagna e peggiora quella lavorativa.

Questa mattina a Roma centinaia di cittadini stanno partecipando alla manifestazione indetta dall'AS.I.A al Ministero dei Lavori Pubblici e Infrastrutture a Porta Pia per chiedere una moratoria degli sfratti per morosità e per finita locazione, il blocco nell'aumento degli affitti e nel pagamento degli interessi nei mutui per chi va in sofferenza nei canoni e nelle rate, un blocco delle dismissioni speculative portate avanti dagli Entri previdenziali privatizzati, dai Fondi immobiliari, pensione e da quelli assicurativi.

Alcuni di loro si sono incatenati davanti all'ingresso del Ministero per sollecitare una risposta alla lettera che nei giorni scorsi l'AS.I.A. ha inviato al Ministro Passera, alla Ministra Fornero e al Presidente del Consiglio chiedendo la convocazione di un tavolo interministeriale per mettere a punto nuove strategie d'intervento pubblico a tutela del diritto alla casa.

Solo con nuove risorse e uno stimolo governativo - afferma Angelo Fascetti esponente dell'AS.I.A - gli enti locali e gli ex IACP possono svolgere la funzione che loro compete, verso politiche abitative popolari e sociali da troppo tempo assenti.

Tra dismissioni, morosità e insolvenze sono oramai diverse centinaia di migliaia i nuclei familiari che rischiano di perdere l'abitazione in cui vivono - continua Fascetti - a questi vanno aggiunti coloro che una casa proprio non se la possono permettere o rischiano di perderla, per colpa di affitti esorbitanti, mutui inaccessibili e accesso al credito impossibile.

Anni di scarsa attenzione verso una politica di pubblico investimento nel settore dell'alloggio hanno condotto un numero enorme di persone in una precarietà abitativa straordinaria.

Con i bonus casa e le tutele per le categorie protette si era messa una toppa che oggi si sta strappando. Diminuiti se non cancellati gli aiuti all’affitto e nessuna reiterazione del blocco degli sfratti per i nuclei con figli minori, ultrasessantacinquenni e portatori di disabilità. Questo governo si è preoccupato di reinserire la gabella sulla prima casa cambiandogli nome da ICI a IMU, ma si è dimenticato di chi va difeso nel suo diritto primario: quello alla casa.

 

CASA, ASIA-USB:«ATTIVISTI IN CATENE PER CHIEDERE MORATORIA SFRATTI

OMR0045 3 CRO LAV TXT Omniroma-CASA, ASIA-USB:«ATTIVISTI IN CATENE PER CHIEDERE MORATORIA SFRATTI PER MOROSITÀ» (OMNIROMA) Roma, 19 DIC - «Questa mattina a Roma centinaia di cittadini stanno partecipando alla manifestazione indetta dall'AS.I.A al Ministero dei Lavori Pubblici e Infrastrutture a Porta Pia per chiedere una moratoria degli sfratti per morosità e per finita locazione, il blocco nell'aumento degli affitti e nel pagamento degli interessi nei mutui per chi va in sofferenza nei canoni e nelle rate, un blocco delle dismissioni speculative portate avanti dagli Entri previdenziali privatizzati, dai Fondi immobiliari, pensione e da quelli assicurativi. Alcuni di loro si sono incatenati davanti all'ingresso del Ministero per sollecitare una risposta alla lettera che nei giorni scorsi l'AS.I.A. ha inviato al Ministro Passera, alla Ministra Fornero e al Presidente del Consiglio chiedendo la convocazione di un tavolo interministeriale per mettere a punto nuove strategie d'intervento pubblico a tutela del diritto alla casa. Solo con nuove risorse e uno stimolo governativo - afferma Angelo Fascetti esponente dell'AS.I.A - gli enti locali e gli ex IACP possono svolgere la funzione che loro compete, verso politiche abitative popolari e sociali da troppo tempo assenti. Tra dismissioni, morosità e insolvenze sono oramai diverse centinaia di migliaia i nuclei familiari che rischiano di perdere l'abitazione in cui vivono - continua Fascetti - a questi vanno aggiunti coloro che una casa proprio non se la possono permettere o rischiano di perderla, per colpa di affitti esorbitanti, mutui inaccessibili e accesso al credito impossibile. Anni di scarsa attenzione verso una politica di pubblico investimento nel settore dell'alloggio hanno condotto un numero enorme di persone in una precarietà abitativa straordinaria. Con i bonus casa e le tutele per le categorie protette si era messa una toppa che oggi si sta strappando. Diminuiti se non cancellati gli aiuti all'affitto e nessuna reiterazione del blocco degli sfratti per i nuclei con figli minori, ultrasessantacinquenni e portatori di disabilità. Questo governo si è preoccupato di reinserire la gabella sulla prima casa cambiandogli nome da ICI a IMU, ma si è dimenticato di chi va difeso nel suo diritto primario: quello alla casa». Lo comunica, in una nota, l'Asia-Usb. red 191236 DIC 11

FINE DISPACCIO

 

CASA, NIERI (SEL): «FERMARE SFRATTI»

OMR0157 3 POL TXT Omniroma-CASA, NIERI (SEL): «FERMARE SFRATTI» (OMNIROMA) Roma, 19 DIC - «Condividiamo la richiesta avanzata questa mattina dai cittadini che hanno aderito alla manifestazione indetta dall'AS.I.A. al Ministero dei Lavori Pubblici e Infrastrutture per chiedere una moratoria degli sfratti per morosità, il blocco dell'aumento degli affitti e la fine delle dismissioni speculative portate avanti dagli Enti previdenziali privatizzati, dai Fondi immobiliari e da quelli assicurativi. Di fronte alla crisi economica in atto è necessario che il Governo nazionale metta a punto nuove strategie per tutelare le fasce sociali più deboli e dunque per affermare il diritto all'abitare. A meno che non si voglia gettare in strada migliaia di famiglie penalizzate da un mercato immobiliare impazzito e dall'assenza di politiche pubbliche in sostegno del diritto alla casa. Il Governo ha introdotto una nuova tassa sulla prima casa, ma non si è occupato di garantire il diritto alla prima abitazione. Si tratta di una grave lacuna che va colmata al più presto. Facciamo nostre, dunque, le ragioni della protesta di questa mattina e ci uniamo ai cittadini nella richiesta al Governo nazionale di un intervento sui punti prima elencati». È quanto dichiara Luigi Nieri, Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel Consiglio regionale del Lazio. red 191755 DIC 11

FINE DISPACCIO

 

CASA, PECIOLA (SEL): «PROROGARE SOSPENSIONE SFRATTI»

OMR0084 3 POL TXT Omniroma-CASA, PECIOLA (SEL): «PROROGARE SOSPENSIONE SFRATTI» (OMNIROMA) Roma, 19 DIC - «Sosteniamo le ragioni della protesta dell'Asia Rdb e dei movimenti per il diritto all'abitare che sono arrivati al gesto estremo di incatenarsi davanti al Ministero dei Lavori Pubblici e Infrastrutture. Il 31 dicembre prossimo scade la proroga delle esecuzioni degli sfratti per le famiglie più disagiate. Solo a Roma sono a rischio di sfratto circa 7mila famiglie, tra cui sono presenti nuclei con figli minori, ultra sessantacinquenni e portatori di disabilità. Con la crisi economica e la manovra varata dal Governo la situazione è destinata ad aggravarsi; sono stimati 100mila nuovi provvedimenti di sfratto nei prossimi tre anni. Il Governo ascolti il grido d'allarme dei sindacati e dei movimenti e provveda ad una nuova proroga della sospensione dell'esecuzione degli sfratti per il 2012. In considerazione della sempre più drammatica situazione di emergenza abitativa, chiediamo che sia convocato con urgenza un tavolo interistituzionale che preveda nuove strategie d'intervento pubblico a tutela del diritto all'abitare». A dichiararlo, in una nota, è Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà. red 191454 DIC 11

FINE DISPACCIO