Roma, Via Rosa Raimondi Garibaldi – ore 15.30
Continua la protesta dei dipendenti delle ex Province e della Città Metropolitana del Lazio, che il prossimo 23 aprile, dalle ore 15.30, saranno in presidio sotto la Giunta regionale del Lazio in concomitanza con l’incontro sindacale in merito alle problematiche di attuazione della Legge n. 56/2014 e dei conseguenti riflessi sul personale.
Con la mannaia della riforma delle Province ed il taglio del 50% delle dotazioni attuali, i posti di lavoro diventano mobili e volatili. All' incertezza sulla effettiva ricollocazione, dovuta alla mancanza di impegni seri e coerenti, si aggiungono i pasticci dei monitoraggi e la mancanza di atti definitivi che rendono la Delrio una riforma delirio. Questa paralisi organizzativa sta tenendo sul filo del rasoio non solo lavoratori ma un Paese intero, portando al collasso servizi pubblici essenziali e creando non pochi disagi.
I lavoratori e lavoratrici delle Province non vogliono essere merce di scambio di un sistema che invece di riformare se stesso si avvia verso lo strangolamento di quanto è rimasto della pubblica amministrazione, a danno dei cittadini e dei lavoratori.
I dipendenti delle ex Province del Lazio non mollano e con l’USB continuano a organizzare la propria resistenza: chiedono alla Regione Lazio di assumersi l' impegno di garantire a tutti i dipendenti provinciali la certezza della continuità lavorativa attraverso una giusta Legge regionale, per assicurare gli standard di qualità dei servizi attraverso la riassunzione delle funzioni ed alla presa in carico del personale provinciale ad esse dedicato; chiedono che il Governo garantisca i trasferimenti, con il riassorbimento delle funzioni che nel tempo sono state delegate alle Province, facendosi carico di tutti i lavoratori e le lavoratrici che ad oggi le svolgono.