Dopo la manifestazione dello scorso 11 luglio al ministero degli Affari Regionali contro l’abolizione delle Province, l’USB Pubblico Impiego ha scritto una lettera aperta al Presidente dell’UPI, Antonio Saitta, a tutti i Presidenti e ai Commissari Prefettizi delle Province, sollecitando un fronte comune in difesa delle Province e delle funzioni da queste svolte.
“Recentemente il Presidente dell’UPI ha trasmesso una lettera aperta a tutto il personale provinciale – recita la lettera - invitandolo a esprimere il proprio diniego all’abolizione delle Province, per mezzo della consultazione on line avviata dal Governo sulle riforme.
Da parte nostra non siamo certi che quello scelto dal Governo e l’invito dell’UPI siano gli strumenti più idonei a esprimere il grande disagio dei Lavoratori e delle Lavoratrici delle Province, quotidianamente additati, in forma magari più soft, dell’equivalente ‘fannullonismo’ di brunettiana memoria”.
“Auspicheremmo invece da ciascun Presidente una decisa presa di posizione pubblica contro la revisione costituzionale e contro riforme calate dall’alto senza alcuna aderenza con le esigenze reali dei territori, nonché la disponibilità, da parte del Presidente dell’UPI che le rappresenta tutte, a unire le forze, con chi, come USB, intende semmai costruire i momenti di partecipazione effettiva e non virtuale, contribuendo a rafforzare il livelli di governance più vicini ai bisogni della cittadinanza”.
“Viceversa il vero e proprio accanimento messo in atto dal Governo nei confronti del sistema delle autonomie crediamo debba essere fermamente respinto, così come crediamo che la creazione delle Città Metropolitane, senza adeguati meccanismi elettivi, rischi di partire con il piede sbagliato .
Rinnoviamo pertanto al Presidente dell’UPI la richiesta di un incontro proprio al fine di raccogliere e unire tutte le forze positive che contrastino tali nefaste conseguenze e che creino le condizioni per rivedere il ‘suggerimento’ di abolizione delle Province che Trichet e Draghi sollecitarono al Governo Italiano quasi due anni fa”.
“Parimenti auspichiamo che tanto lei, quanto tutti i Presidenti delle Province, siano al nostro fianco nelle prossime iniziative pubbliche”, conclude la lettera aperta.
Aderente
alla FSM