Il 09/06/2008 i lavoratori della Polizia Provinciale di Firenze, riuniti in assemblea unitaria, hanno dato mandato alla RSU aziendale di proclamare lo stato di agitazione del settore in caso di mancata convocazione, entro sette giorni dalla richiesta, di un tavolo trattante che porti all’accoglimento delle richieste, già espresse compiutamente nella precedente assemblea unitaria tenutasi il 21/04/2008.
Successivamente i lavoratori si sono recati all’interno della Sala Consiliare per rendere partecipe il Consiglio Provinciale del loro stato di disagio.
Le motivazioni che hanno spinto i lavoratori della Polizia Provinciale a questa protesta sono, in sintesi le seguenti :
La mancanza di impegni concreti tesi a risolvere il problema della carenza di organico a fronte delle sempre maggiori competenze e richieste della Amministrazione. I lavoratori chiedono un consistente aumento di personale da attuarsi tramite concorso pubblico, in attesa del quale, il previsto ricorso ad ingressi da mobilità da altro ente, sia attuato in modo trasparente e non lesivo delle legittime aspirazioni a progressioni di carriera del personale in servizio.
La mancanza di certezze sulla stabilizzazione dei colleghi che lavorano con contratto a tempo determinato e che sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge finanziaria 2008.
Il perdurare dello stato in incertezza dovuto alla mancanza di un piano certo e definitivo di organizzazione del Corpo di Polizia, che individui: organico, sedi di lavoro, specializzazioni e relativi percorsi professionali; definisca ruolo e compiti della Polizia Provinciale nel pieno rispetto delle indicazioni della legge regionale in vigore. In questo quadro certo di organizzazione i lavoratori ritengono che i criteri da adottare per le assegnazioni di personale debbano vedere garantito il rispetto della anzianità di servizio, considerando come tale solo quella maturata all’interno del Corpo di Polizia Provinciale di Firenze.
La disposizione di un Atto Dirigenziale n 2073/08 nel quale si prevede il trasferimento coatto di 6 lavoratori (per 4 con variazione di sede di servizio), che segue altri precedenti spostamenti effettuati senza alcun atto formale. Atto Dirigenziale del quale la RSU ha già chiesto il ritiro.
La non completa applicazione del contratto decentrato e la decurtazione dei minuti lavorati (fino a 30) oltre le sei ore di servizio in caso di fruizione del buono pasto.
Questa organizzazione sindacale assume in pieno e fa proprie le richieste dei lavoratori delle Polizia Provinciale, così come emerse dall’Assemblea, chiede alla RSU della Provincia di Firenze di continuare ad attivarsi per sostenerne le giuste rivendicazioni.
RdB CUB Provincia di Firenze