Ancora una volta la Regione Liguria disattende gli impegni presi con i lavoratori della Provincia di Genova,delle società partecipate e degli appalti.
Lo scorso 29 gennaio CGIL, CISL e UIL hanno avuto un incontro con la Regione, a cui erano presenti personaggi molto discussi dai media genovesi e nazionali, e altri sotto inchiesta dagli inquirenti nella nostra città, per decidere del futuro delle Province Liguri. Il comunicato che ne è scaturito stabilisce che saranno “loro” a decidere il nostro destino tagliando fuori i rappresentanti eletti dai lavoratori e cioè la RSU. Quale credibilità può avere un impegno preso in un incontro con tali caratteristiche? Come si possono fidare i lavoratori?
CGIL,CISL e UIL dimostrano ancora una volta di voler impedire la partecipazione dei lavoratori e della RSU . Non si fidano nemmeno dei loro delegati!La Regione supinamente si accoda. Come sempre non conta cosa si decide, ma stare ai tavoli, sempre e comunque. Tutti ci ricordiamo l'impegno di coinvolgere la RSU della Provincia di Genova,preso pubblicamente dal Presidente Burlando di fronte a centinaia di lavoratori al termine della grande manifestazione del 18 dicembre.
I lavoratori avevano ripreso in mano il loro destino. Tutti insieme avevano deciso di continuare le iniziative di lotta anche nell'anno nuovo. Ma i lavoratori quando lottano fanno paura. Il Presidente o chi per lui insieme a CGIL,CISL e UIL hanno fatto come le tre famose scimmiette “non vedo,non sento e non parlo”.
USB ha incontrato l'Assessore Regionale Paita venerdì 1-2-2013. Alla nostra rivendicazione di coinvolgere la RSU ci è stato risposto che il documento approvato in consiglio Regionale il 18-12-2012 non prevedeva tale opportunità. L'incontro è stato inutile e deludente. Ancora una volta in Regione dimostrano tutta la loro incapacità nel gestire il futuro delle province liguri sia rispetto ai tagli che alla ormai famigerata riforma/scioglimento delle Province.
Nessuna reale prospettiva ma solo chiacchericci. Un attesa spasmodica (di un decreto da parte di un governo finito e responsabile dello sfascio attuale che prende impegni per un parlamento ed un governo che ancora non ci sono) del “Governo che verrà”.
Nel frattempo la Provincia di Genova e Atp rischiano il default,chiusure dolorose sono all'ordine del giorno,decine di lavoratori continuano ad essere trasferiti,i lavoratori degli appalti rischiano il lavoro e le partecipate verranno messe sul mercato.
Ma ci dicono di stare tranquilli. Ci penseranno loro! Lor Signori sono inutili e dannosi. Non lasciamoli fare.
USB chiede alla RSU di esprimersi al più presto su questa gravissima scelta che cancella chi è stato eletto dai lavoratori.
USB chiede alla RSU di dar gambe al mandato ricevuto dai lavoratori il 18 dicembre. Riprendere la lotta. Pretendere dalla Regione il mantenimento degli impegni presi.
USB chiede che la RSU provi a costruire rapidamente un coordinamento con i lavoratori di ATP, degli appalti e delle partecipate per difendere tutti insieme il nostro lavoro.
USB chiede alla RSU di tornare protagonista come è stato il 18 dicembre dell'anno scorso.