Ancora all’attacco dei lavoratori pubblici!!
Chi ha prodotto la crisi viene premiato dall’europea… Perché non provochiamo anche noi una bella crisi?
Sembrerà un ossimoro il titolo del comunicato, ma non è cosi… è la pura realtà. Oggi in Europa si è stabilito di impegnare 1000MLR ( per i più scettici … miliardi di euro) per la salvezza delle banche e del sistema finanziario europeo!!! Non bastavano le finanziarie di luglio agosto e quelle che sono in preparazione per salvare chi in questi anni ha prodotto questo disastro con i sacrifici dei lavoratori, ora intervengono proprio sulla pelle nuda dei lavoratori.
Gli impegni di questo governo per risanare i conti passano attraverso il licenziamento dei lavoratori, riforma della legislazione del lavoro, mobilità per tutti, pensioni allungate, niente piante organiche… nessuno avrà certezza di avere una sede fissa dove lavorare; in poche parole loro hanno creato questa bolla di debiti, noi paghiamo!
Quello che ci stupisce non poco sono le risibili e offensive dichiarazioni di Cgil, Cisl e Uil che solo ora parlano di attacco al lavoro e alle pensioni, quando sono state esse stesse le artefici del peggiore accordo sindacale firmato negli ultimi anni, quello del 28 giugno 2011 che ha aperto la strada all'art. 8 della manovra del governo che prevede il superamento del contratto nazionale e la possibilità di derogare addirittura alle leggi dello stato, senza contare la vergognosa piaga del precariato introdotto con le leggi treu/30.
Come assurdi ci sembrano i commenti di gran parte delle forze di opposizione che addirittura bollano come inconcludenti le misure contenute nel documento del Governo, quasi a sottolineare che ne servirebbero di peggiori, soprattutto sul versante pensioni.
D'altra parte anche il Presidente della Repubblica negli ultimi giorni non fa altro che ribadire la necessità di misure “impopolari”, quasi come se il salvataggio dell'economia italiana dipendesse da chi lavora e da chi il lavoro non lo ha, piuttosto che dalle banche, dai grandi gruppi finanziari che hanno finito di ciucciare soldi dalle speculazioni ed ora passano a scheletrire i lavoratori.
La USB, orami è da luglio che sta in piazza con i lavoratori e nei prossimi giorni intensificherà le mobilitazioni che vedranno il 7 novembre scioperare a livello nazionale il personale del trasporto pubblico locale contro le privatizzazioni e per l'occupazione e l'8 novembre i dipendenti pubblici attuare azioni di protesta in tutto il paese. Mobilitazioni che sono certamente contro l’attuale governo e le misure antipopolari che ha realizzato da luglio in poi, ma anche e soprattutto contro l'Europa delle banche e dei finanzieri che stanno strangolando interi paesi e riducendo alla fame decine di milioni di cittadini.
Rassegnarsi all’oppressione e chiudere gli occhi di fronte alla miseria altrui è il livello peggiore di abbruttimento morale!…provochiamo noi una crisi… cosi .. qualcuno ci salverà!!!
NOI IL DEBITO NON LO PAGHIAMO…appoggiate le lotte della USB …mettiamoli in crisi