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Comunicati Lavoro Pubblico

Pubblica Amministrazione: INUTILE INDORARE LA PILLOLA SUI TAGLI ALLE DOTAZIONI ORGANICHE

Nazionale,

USB PI risponde con un fitto calendario di mobilitazioni

“Le oltre 4mila eccedenze risultanti dai tagli alle dotazioni organiche, riguardanti peraltro una minima parte di Amministrazioni, confermano che è in atto un vero e proprio processo di smantellamento del settore pubblico. Quali saranno le risultanze quando si parlerà di tutto il resto della Pubblica Amministrazione, a partire dall’accorpamento delle Province?”, così Cristiano Fiorentini, dell’Esecutivo nazionale USB Pubblico Impiego, al termine dell’incontro che si è tenuto oggi a Palazzo Vidoni sulla ridefinizione delle dotazioni organiche.

 

“Il Ministro Patroni Griffi continua a fornire dati estremamente parziali – riferisce Fiorentini -realizzando di fatto una parcellizzazione funzionale ad impedire una visione complessiva del processo di ridimensionamento che sta investendo il settore pubblico, favorendo così un approccio ragionieristico ad un problema politico.  La realtà è che i vari provvedimenti che stanno ricadendo sulla PA disegnano un progetto complessivo di pesante riduzione dell’intervento dello stato da ambiti strategici, funzionale alla trasformazione del modello sociale”.

 

Prosegue Fiorentini: “Ormai anche chi, con l’accordo del 3 maggio, leggeva nella spending review un’occasione, si sarà reso conto che si sta parlando di altro. Per questo l’USB ha ribadito la richiesta di un tavolo vero di confronto sulle politiche generali sulla pubblica amministrazione e continua ad organizzare le mobilitazioni dei lavoratori pubblici.  Lavoratori – sottolinea Fiorentini - che stanno acquisendo la piena consapevolezza del processo in atto, vanificando il tentativo del Ministro di indorare la pillola e mantenere una pace sociale destinata a finire nel breve periodo, come dimostra il calendario di mobilitazioni che USB Pubblico Impiego ha già messo campo”.

 

“Sabato hanno manifestato i lavoratori della Scuola contro la Legge di stabilità e contro la spending review – ricorda il dirigente USB - oggi quelli del parastato, contro il taglio del salario accessorio e il taglio degli organici; poi sarà il turno di quelli delle Agenzie Fiscali, contro l'accorpamento delle Agenzie ed il taglio degli organici; dei Ministeri contro la chiusura degli uffici territoriali ed i tagli agli organici; della Ricerca, della Sanità contro i tagli al personale, il licenziamento dei precari e a difesa dei servizi pubblici, e degli Enti Locali contro la riorganizzazione dei servizi e i tagli alle risorse economiche”, conclude Fiorentini.