TAGLI DEGLI ORGANICI
IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE NON PIU’ PRESIDIATI DI NOTTE
ATTACCO ALLE PROFESSIONALITA’ E AL SALARIO DEI LAVORATORI
BASTA AD UNA PUBLIACQUA S.P.A. SEMPRE PIU’ SOTTOSCHIAFFO DEL SOCIO PRIVATO ACEA-SUEZ
SI MASSIFICANO I PROFITTI, SI PENALIZZA IL SERVIZIO ALLA CITTADINANZA E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI
Al Potabilizzatore di Mantiganao (FI), che eroga Acqua Potabile a migliaia di Cittadini di Firenze e Prato, dal 1° giugno 2008, per disposizione della Direzione e di comune accordo con una RSU in stato di avanzata decomposizione, verrà soppresso il presidio notturno degli Operatori Turnisti.
I Cittadini dovranno confidare su un sistema di telecontrollo automatizzato a distanza e una dubbia funzionalità di un servizio di reperibilità, effettuata con Operatori, provenienti in più circostanze, da altre esperienze professionali, con notevoli e prevedibili difficoltà ad intervenire nei casi di emergenza e pericolo.
Ma l’avidità della SpA dell’Acqua non si ferma qui. Non sazia di bollette ai Cittadini con cifre da usura, per fare ancora maggiori profitti, taglia posizioni in organico e mortifica professionalità acquisite dai Lavoratori in decenni di esperienza sul campo. Con trasferimenti e mortificazioni professionali degli Addetti ritenuti in eccesso.
Ultima innovazione della Direzione, la creazione di fatto, di una unica figura professionale che tenterà di accorpare il profilo dell’Operatore Turnista Elettricista e dell’Operatore Turnista Chimico, impegnati da sempre a garantire un corretto funzionamento, conforme alle norme di legge, su un Impianto di Potabilizzazione complesso e importante come quello di Mantignano.
Con un’affiancamento tra Operatori Turnisti Chimici ed Elettricisti, e un momento formativo di complessive 32 ore, la Direzione pensa di travasare in un unico profilo professionale, le competenze che i Lavoratori, in questione, hanno maturato in decine di anni di esperienza sugli Impianti.
Premesso ciò, come Organizzazione, non siamo pregiudizialmente contrari a momenti seri e veri di confronto tra le Parti, per definire nuove modalità organizzative e percorsi per accrescere sempre più le professionalità in essere dei Lavoratori, prevedendo adeguati livelli di inquadramento e retributivi e di salvaguardia rigorosa del servizio erogato alla Cittadinanza.
Visto che così ad oggi non è, come RdB-CUB, condanniamo un comportamento della Direzione, miope, arrogante e pericoloso sia per la Sicurezza dei Lavoratori che per la stessa Utenza servita.
In questo contesto, non ci impressiona venire a conoscenza che nei piani alti di Via Villamagna 90, c’è già chi ha messo nel conto, che una tale ulteriore e grave ristrutturazione, dedita solo al profitto ed alla sopravvivenza di vecchi Dirigenti appartenenti e nominati da una casta politica decrepita, possa generare nell’arco di un anno, diverse possibili interruzioni del servizio, a migliaia di Cittadini, in particolare nelle ore notturne ed ai piani alti degli immobili, non essendo il Potabilizzatore dell’Anconella in grado di sopperire all’eventuale blocco di produzione, in notturna, del Potabilizzatore di Mantignano.
Non in ultimo, in un Paese dove ormai anche i più beceri Padroni, l’intero arco delle Forze Politiche e Sociali, in sintonia con gli stessi dati emessi nelle ultime ore anche dall’Istat, riconoscono tutti congiuntamente, che in Italia, esiste una drammatica questione salariale.Vedere Dirigenti Aziendali, cresciuti all’ombra della Falce e Martello, non disposti a intraprendere un serio confronto su istituti economici e inquadramenti è un affronto vero ed intollerabile.
Come RdB-Cub agiremo con tutti gli strumenti di lotta che riterremo più consoni.
La Direzione farebbe meglio a concentrarsi, per il bene dei Lavoratori e dei Cittadini, insieme agli organismi istituzionali di controllo e prevenzione, per sanare e mettere in sicurezza diversi siti dell’Impiantistica in esercizio, a partire, a titolo d’esempio, dalla centrale di spinta di Mantignano e la stazione di presa sull’Arno in L.no Santarosa a Firenze o ancora lo stesso Potabilizzatore di Figline V.A. e tanti altri.
LA FASE DI COSTITUZIONE DELLE RdB-CUB IN PUBLIACQUA E’ DA POCHE SETTIMANE IN PIENA EVOLUZIONE E DI UNA COSA SIAMO CERTI:
NON SAREMO SUPINI ALLE VOLONTA’ DELLA DIREZIONE E FAREMO RICORSO A TUTTI GLI STRUMENTI DI LOTTA, DI MOBILITAZIONE E DI DENUNCIA PER TUTELARE AL MEGLIO SICUREZZA, DIRITTI E SALARIO DI TUTTI I LAVORATORI DI PUBLIACQUA, SAPENDO STARE AL FIANCO DI TANTE MIGLIAI DI CITTADINI E CENTINAIA DI CONSIGLI COMUNALI, CHE ORMAI NELL’INTERO PAESE E A LIVELLO GLOBALE, LOTTANO PER LA SALVAGUARDIA DEI BENI COMUNI.