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PUBBLICO IMPIEGO PUGLIA

Puglia: 23 ottobre 2012 - Giornata Nazionale di Protesta dei Lavoratori INAIL, INPS ed ex INPDAP A LECCE E BARI


In occasione della Giornata Nazionale di Protesta dei Lavoratori del Comparto contro la Legge di Stabilità; proclamata da USB Pubblico Impiego i Lavoratori di INPS, INAIL ed ex INPDAP sono invitati a discuterne insieme in un’Assemblea con presidio esterno. All’ordine del giorno la norma introdotta nel DDL di stabilità licenziato dal Governo che prevede la cancellazione dell’art. 18 della Legge N. 88 del 1989 (finanziamento progetti e progetti speciali). Questa misura che impoverirà fortemente i nostri redditi si aggiunge a tutte quelle previste per i lavoratori pubblici in generale e cioè:

  • blocco dei contratti fino al 2017;
  • blocco delle retribuzioni fino al 2014;
  • mancato riconoscimento della vacanza contrattuale per il biennio 2013-2014;
  • Decurtazione del 50% della retribuzione nei giorni di permesso Legge 104/’92 per assistenza a parenti disabili quando la patologia non riguarda il lavoratore, il coniuge o i figli;
  • Aumento di un punto percentuale delle aliquote IVA;
  • Diminuzione delle deduzioni e detrazioni fiscali già con la dichiarazione dei redditi 2013;
  • Riduzione di un punto percentuale dei primi due scaglioni IRPEF .

 

Iniziativa “NO MASTRAPASQUA DAY”

 

USB ritiene che occorra invece tagliare i tanti sprechi come ad esempio quello derivante dal cumulo di incarichi pubblici di manager pubblici come avviene proprio all’INPS con il suo Presidente Mastrapasqua che colleziona più di 25 poltrone per un reddito annuo di circa 1,3 milioni di Euro.

Per questo, in occasione del presidio, raccoglieremo le firme per chiedere a Governo e Parlamento una legge che impedisca l’accumulo d’incarichi per i manager pubblici e stabilisca un tetto alle retribuzioni dei manager chiamati a rivestire incarichi in società; private a capitale pubblico.

 

Reinternalizziamo i servizi appaltati all’esterno.
Tagliamo le consulenze nascoste tra le pieghe dei contratti di servizi.

Rivalutiamo il ruolo della previdenza e dell’assistenza sociale pubbliche.

DIFENDIAMO I NOSTRI STIPENDI IL NOSTRO LAVORO E I SERVIZI AI CITTADINI!