Dopo l’inqualificabile comunicato del rappresentante FLP-BAT, siamo ormai arrivati all’epilogo di questa triste vicenda sull’orario di lavoro. Risulta evidente la posizione servile di un sindacato che invece di rappresentare i lavoratori, opera per far digerire a tutti i lavoratori la “direttiva dell’Agenzia” , in accordo con il Direttore Provinciale. Questo non è SINDACATO, questo è mercanteggiare con la dirigenza, altro che concertazione.
Chiariamo alcuni termini.
L’orario di lavoro è oggetto di contrattazione sindacale a livello locale.
L’Agenzia ha emanato una direttiva NON VINCOLANTE PER NESSUNO MA DA ADATTARE A QUELLE CHE SONO LE REALTA’ LOCALI (che prevede le 30 ore per alcuni uffici, l’orario continuato e l’abolizione di alcuni profili orario) questo vale per determinare la posizione della parte pubblica al tavolo della trattativa, non è un paletto invalicabile.
Questo è confermato dal fatto che nella regione Puglia non vi sono accordi firmati e che in Italia alcuni accordi vanno oltre quelle linee di indirizzo.
E’ falso che le proposte da vagliare siano solo quella della Direzione e quella della FLP, in quanto c’è quella che è scaturita dall’incontro del 20 aprile, che resta una buona mediazione e che si allega alla presente.
E’ falso dire che la trattativa locale sarà avocata al livello regionale, in quanto l’Ufficio Provinciale di Barletta è sede Dirigenziale, quindi la concertazione non può essere spostata su altri tavoli, è solo terrorismo far intendere che altri tavoli potrebbero essere peggiorativi, prova ne è che in Direzione regionale non si è mossa foglia sull’argomento. E’ vero invece che la trattativa deve essere vera e non condizionata dal livello superiore.
La questione dell’orario di lavoro colpisce tutti i lavoratori ed in particolare i colleghi del Front- Office. E’ facile dire facciamo 30 ore di sportello con orario continuato, se poi non siamo noi allo sportello. Fare votare tutti senza ascoltare la voce di chi opera ogni giorno di fronte all’utenza, a volte esasperata, maleducata e violenta, non è un modo corretto per consultare i lavoratori.
Ecco perché chiediamo di poter consultare veramente tutti i lavoratori e questo non è possibile entro il 18 luglio, considerato il periodo feriale. Comunque, è bene precisare, che trattandosi di trattativa non è affatto vero che l’Amministrazione può autonomamente decidere di applicare qualsiasi tipologia di articolazione di orario di lavoro.
Il sindacato difende i diritti di tutti i lavoratori e questi devono sentirsi liberi di decidere, aldilà delle sigle di appartenenze e dei ricatti più o meno espliciti.