Pubblichiamo il documento/richiesta che USB - P.I. ha inviato alla Direzione Regionale Puglia
Al Direttore delle Entrate della Direzione Regionale Puglia
e, p.c. A tutto il personale degli Uffici Agenzia Entrate Puglia
OGGETTO: Strumenti e mezzi di lavoro ai Dipendenti dell’Agenzia e garanzia del funzionamento del Servizio Pubblico.
Con la presente, la scrivente Organizzazione Sindacale intende inviare al vertice della struttura dell’Agenzia delle Entrate Puglia, condividendo con le Lavoratrici e Lavoratori della stessa Agenzia, urgente segnalazione su criticità in essere riferite al rispetto degli obblighi che la parte datoriale ha nei confronti dei propri dipendenti in termini di fornitura di mezzi e strumenti di lavoro anche per la garanzia del buon Servizio Pubblico ai cittadini.
Ci riferiamo, nello specifico, alla messa in discussione corrente della fornitura degli strumenti di lavoro ai Dipendenti della Agenzia.
Le disposizioni tese alla riduzione lineare dell’utilizzo di carta e toner senza un’adeguata valutazione dell’impatto sulle lavorazioni eseguite dal personale insieme alla richiesta di raggiungimento di obbiettivi di produttività sempre più sfidanti con l’obbligo quindi dei Dipendenti di un lavoro da svolgere quasi esclusivamente via terminale attraverso fascicoli elettronici, non solo denota la poca conoscenza delle necessità pratiche di cui ogni mansione necessita per poter essere svolta nei migliori dei modi e a garanzia della correttezza del Servizio Pubblico, contrasta anche con l’obbligo di adozione di misure volte a migliorare la sicurezza professionale unitamente al benessere lavorativo in ottica di prevenzione di Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Riteniamo che in questi periodi segnati da poca chiarezza programmatica, sia importante ripartire dai fondamentali.
Da un lato l’Amministrazione chiede tempi di lavoro sempre più performativi, con una diversificazione delle mansioni più ampia, con la massima garanzia di precisione nello svolgere le lavorazioni, di adempiere alle prescrizioni Audit-interno e così via, tutto nel rispetto dei tempi di lavorazione in base agli standard di qualità prima e normativi poi. Dall’altra si chiede, di fatto, a quello stesso personale Dipendente che per le attività lavorative esterne, utilizzi correntemente la propria auto privata, utilizzi la propria rete privata internet per avere informazioni utili alla chiusura di una pratica, stipuli assicurazioni private per tutelarsi dai rischi professionali, utilizzi risorse economiche proprie per l’acquisto della manualistica di Settore necessaria per lo svolgimento del proprio lavoro in modo costantemente aggiornato e in ultimo utilizzi risorse economiche anche per l’acquisto di carta necessaria per una corretta istruttoria.
Le casistiche sono innumerevoli, spesso denotano una gestione del Servizio Pubblico poco incline al confronto e al rispetto di quanto previsto dal Testo Unico sul Pubblico Impiego e dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei posti di lavoro. In tal modo, il carico di lavoro assegnato al dipendente diventa un suo fatto privato mentre lo stipendio torna ad essere socializzato con il datore di lavoro.
Ridurre e comprimere gli strumenti di lavoro come carta e toner con decisione improvvisa pone nuovamente il Personale di fronte a modalità di lavoro che non tengono conto né delle specificità delle mansioni di ognuno, né delle competenze digitali di ognuno. Né definisce un piano di fattibilità con una programmazione e ridefinizione dei tempi di lavoro e di organizzazione dello stesso secondo i diversi processi lavorativi esistenti.
Cosa si intende ad esempio per “stampe essenziali” riferito ai diversi processi lavorativi quando poi a priori non viene fornita la carta?
L’organizzazione del lavoro muta al fine di garantire una maggiore efficacia ed efficienza del Servizio, anche in ottica di riduzione dello spreco e del rispetto dell’Ambiente, ma questo è vero, auspicabile e condivisibile a fronte di un Personale informato, formato ed adeguatamente fornito degli strumenti essenziali per il proprio lavoro e con un piano programmatico sostenibile.
Provvedimenti estemporanei, camuffati da ambientalismo di facciata o, per venire a noi, di scarico dei costi e rischi sul personale sono l’anticamera della banalizzazione di questioni serie e mancanza di rispetto di chi tutti i giorni svolge responsabilmente il proprio lavoro.
Con l’auspicio di aver contribuito a una riflessione più ampia sul tema, come Organizzazione Sindacale USB ci appelliamo alle colleghe e ai colleghi chiedendo di non utilizzare risorse private ai fini dello svolgimento delle proprie attività lavorative.
Chiediamo alla Dirigenza e Responsabili di Struttura un vademecum che contenga in modo chiaro e preciso le modifiche dell’ organizzazione di lavoro con tutti i relativi corollari e specifiche esigenze ( a titolo esemplificativo : cosa si intende per stampe essenziali per l’istruttoria del fascicolo e in che modo organizzare i cosiddetti fascicoli elettronici...).
In caso di mancata fornitura degli strumenti di lavoro, i Dipendenti hanno il dovere/diritto di comunicare il rallentamento dei tempi delle lavorazioni ai propri Responsabili, inserendo per conoscenza le RSU dell’ufficio e USB Puglia (puglia.agenziefiscali@usb.it).
USB PI Agenzie Fiscali Puglia