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PRECARI PUGLIA

PUGLIA - Proficuo Incontro con Assessore Regionale al Lavoro

Bari,

Dottorandi e Dottori di Ricerca

della Puglia

PROFICUO INCONTRO con

l’ASSESSORE REGIONALE al LAVORO

 

Questa mattina, 13 novembre 2009, alcuni Rappresentanti delle Organizzazioni sindacali di Base RdB e SdL insieme ad un gruppo di Dottorandi e Dottori di Ricerca aderenti alla “Rete ricerca precaria” hanno incontrato l’Assessore Regionale alla Formazione Professionale e al Lavoro della Regione Puglia, prof. Losappio, in merito alle richieste avanzate nell’incontro precedente tenutosi a settembre scorso nell’ambito del protocollo sulle relazioni sindacali, firmato tra i citati Sindacati di Base (RdB e SdL) e l’Assessorato al Lavoro, in tema di lavoro e lotta alla precarietà.

Un incontro proficuo nel corso del quale sono state fornite precise informazioni sulle decisioni già assunte e gli impegni intrapresi dall’Assessore:

 

1. E’ stato confermato il finanziamento per i dottorandi di ricerca senza borse delle università pugliesi del XXII, XXIII e XXIV ciclo, attraverso un bando di assegnazione diretto tra Regione e dottorando, con requisiti soggettivi e limiti di reddito non superiori a 12.000 euro (sono previste decurtazioni per chi supera questo limite), da assegnare entro la fine di dicembre, con contributi erogati direttamente dalla Regione stessa. Il provvedimento prevede la liquidazione della borsa in due tranche: la prima del 60% dell’importo, la seconda a dottorato di ricerca concluso.

 

2. Sono state confermate 220 borse per ricerca di eccellenza nell’ambito di una partnership con 16 Laboratori di ricerca avanzata per 50.000 euro per due anni. Abbiamo sollecitato l’Assessorato a comprendere borse anche nel settore umanistico e socio-economico, il quale ha confermato che ne terrà conto garantendo una parte dei finanziamenti a settori differenti da quello tecnico-scientifico.

 

3. L’Assessore ha inoltre accennato ad un ulteriore bando per altre borse di studio per giovani ricercatori/trici (inteso nel termine più ampio e non solo legato a una qualifica accademica) gestito con l’ARTI, sulla scia di alcune borse di ricerca già erogate nel 2007 (Asse III, misura 3.12 per il miglioramento delle risorse umane nel settore della ricerca), che includeranno tutti i settori: umanistico, socio-economico e scientifico.

 

Nell’esprimere soddisfazione per i risultati ottenuti, attraverso un lavoro autoorganizzato che la “Rete ricerca precaria” porta avanti da un anno a questa parte ed al costruttivo rapporto con le Organizzazioni sindacali di Base RdB e SdL, sugli ultimi due punti è stato richiesto un ulteriore incontro all’Assessore, previsto il prossimo mese, al fine di verificare se alcune nostre importanti richieste fossero state recepite:

-          le 220 borse, seppur non in ugual misura, devono includere il settore umanistico;

-          il prossimo bando di cui al punto 3 deve includere tutti i settori in ugual misura e prevedere la copertura della contribuzione previdenziale, al fine di iniziare a rendere questi provvedimenti, seppur a tempo determinato, inclusivi di contributi, dato che l’assessorato non garantisce il vincolo occupazionale con le aziende.

 

E’ necessario, comunque, considerare che la Regione Puglia rimane un ente che non può sostituirsi al Ministero dell’Istruzione e della Ricerca. Questo implica una battaglia da intraprendere sia nei confronti del governo e delle sue inadempienze a causa dei processi di privatizzazione dell’istruzione pubblica, sia nei confronti della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università italiane) che continua a mantenere col governo tavoli concertativi, che come si è visto nell’ultimo anno a nulla hanno portato se non al peggioramento delle condizioni lavorative e sociali dei ricercatori, dei dottorandi, degli studenti.

 

                                         Coordinamento Regionale RdB e SdL – Puglia