In questi ultimi mesi abbiamo assistito ad un susseguirsi, spesso discordante, di notizie sul conto di Sparkle: da quelle interne, veicolate dagli AD TIM/TIS a reti unificate, relative alla vendita a un non meglio identificato Cavaliere Bianco, ricco di ori e onori, a quelle provenienti dal fronte esterno, che riguardano più ampiamente le sorti del gruppo TIM, e dunque anche di Sparkle, ossia scorpori/esternalizzazioni/internalizzazioni/separazioni di Rete/Servizi in tutte le possibili combinazioni e disposizioni, atte a favorire una probabile o possibile fusione tecnico/commerciale prossima ventura con Open Fiber.
A questo si aggiunga lo scenario delle trattative sul Contratto di II Livello in TIM, che a gennaio 2019 ha registrato la firma di un accordo, nel quale è stata barattata ogni possibile rivendicazione in termini di flessibilità su ferie e permessi, riportando i lavoratori molti passi indietro a fronte di piccole “concessioni” relative a bonus ferie, permessi, recuperi e poco altro, con le quali non si riesce nemmeno a ritornare allo status quo ante (precedente contratto integrativo).
Le RSU USB, preoccupate da un lato, degli impatti occupazionali che il progetto di “trasformazione” della società può introdurre, ma forti dall’altro, della Piattaforma di II Livello approvata a maggioranza dai lavoratori Sparkle, inviata ad ASSTEL e azienda a fine 2017, in questi giorni hanno inviato, di concerto con le altre RSU, due Lettere di sollecito all’Azienda, finalizzate ad ottenere ai sensi dell’art. 1 punto E del CCNL:
un incontro di presentazione del Piano Industriale, nel quale approfondire gli impatti occupazionali connessi ai progetti di rinnovamento dell’azienda per traguardare le nuove sfide tecnologiche (Blockchain, SD-WAN, Cloud & Data Center, mercato Enterprise), alle soluzioni ipotizzate per garantire l’arricchimento degli skill unitamente al ricambio generazionale, nonché alla ventilata partnership finanziaria
l’apertura di un tavolo per il rinnovo del Contratto di II livello di Sparkle, ambito in cui discutere a partire dalla Piattaforma citata, già oggetto nel 2018 di una Petizione da parte dei Lavoratori verso le Segreterie dei Sindacati firmatari del CCNL, al fine di ottenere una comune condivisione.
USB Telecomunicazioni non è disposta ad arretrare neanche di un millimetro, perché i lavoratori TIS meritano soluzioni!
Difendiamoci insieme Perché insieme siamo imbattibili!
Teresa Adamo, Maria Franca Bernardi, Marco Bruti, Francesco Perelli
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