Arrivano le “emoticon” di Brunetta
L’ultimo regalo di un Amministrazione uscente ai Lavoratori e alle Lavoratrici del Comune di Firenze !
Ebbene si cari colleghi, la nostra “amata” Amministrazione chiude il proprio mandato sposando in tutto e per tutto le scelte del Ministro Brunetta.
Infatti nei prossimi giorni in molti uffici aperti al pubblico verranno fatte istallare le famose faccine promosse dal Ministro “ mettiamoci la faccia”, si le tre faccine verde, gialla e rossa che corrispondono a buono, sufficiente e insufficiente, a cui noi proponiamo birichini come siamo, di aggiungerne una quarta, che raffiguri
la faccia di qualche Assessore, o meglio dell’intera Giunta.
Sembra che l’emoticon debutteranno proprio ai Punti Anagrafici Decentrati, quel settore che in questi mesi è stato oggetto di grossi problemi, derivanti dalla carenza di personale, dalla scarsa organizzazione dovuta all’ improvvisazione più totale di chi è preposto all’organizzazione del lavoro.
Detto questo non possiamo non rilevare che ancora una volta la nostra amministrazione non perde un attimo per denigrare e mettere all’indice i propri dipendenti-collaboratori, e ancora una volta lo fa nel modo peggiore: con l’arroganza dei potenti.
Infatti nessuno della parte pubblica si è degnato neppure di dare una sommaria informazione alle Organizzazioni Sindacali, anche se sappiamo molto bene che alcune OO.SS. hanno pure loro sposato in toto l’operato del Ministro della Funzione Pubblica, firmando con questo accordi contrattuali capestro che continuano ad erodere il nostro potere di acquisto ed a peggiorare le nostre condizioni lavorative.
Ma tornando al “Mettiamoci la faccia”, noi proponiamo, in nome della trasparenza e della partecipazione, che le prime faccine ( che per altro costeranno notevolmente alla collettività) vengano installate davanti alle porte
delle invalicabili stanze di Assessori e Burocrati Comunali, che sono sempre più irraggiungibili dai comuni mortali.
Come RdB riteniamo inaccettabile questa operazione che da una parte prende in giro gli utenti e i cittadini completamente all’oscuro sulle reali cause delle inefficienze dei servizi pubblici, mentre dall’altra colpisce la dignità dei lavoratori collocandoli in una situazione psicologica subalterna e senza alcuna possibilità di verifica o contraddittorio, con la minaccia concreta di una riduzione del salario, se non addirittura del loro stesso licenziamento in caso di giudizio negativo. Un giudizio certamente soggettivo, peraltro richiesto senza alcun tipo di competenza in merito al lavoro svolto in quel momento.
Il tentativo è chiaramente quello di far pagare ai lavoratori quelle che in realtà sono da sempre le carenze dell’amministrazione nei confronti dell’utenza, a cominciare dagli organici ormai in caduta libera e proseguendo con tutto quel che rende nei fatti ogni giorno più difficile il nostro lavoro, come ad esempio i nuovi compiti da espletare, le circolari sempre più incomprensibili, i programmi lenti e obsoleti, le varie procedure ed i collegamenti intranet che funzionano a giorni alterni, l’assenza di risorse.
Oltre tutto, e qui al danno si aggiunge la beffa, si tratta proprio di quelle carenze a cui tutti noi cerchiamo quotidianamente di mettere in qualche modo rimedio nella maniera migliore possibile, consapevoli non solo di quello che è e resta il nostro dovere, sia come cittadini che come semplici esseri umani, ma anche del fatto che comunque noi la nostra faccia la stiamo già mettendo regolarmente in gioco, e da tempo.
Oggi è del resto palese come dietro tutti gli attacchi sconsiderati ai dipendenti pubblici si nasconda in realtà la precisa volontà di smantellare tutto ciò che è pubblico (ovvero di tutti), per trasformarlo in privato ,ovvero solo di qualcuno che poi ci potrà sopra lucrare.
LA CASTA CON LA CASTA !
I LAVORATORI CON I LAVORATORI !
FAI LA COSA GIUSTA: PASSA DALLA TUA PARTE!