Dall’incontro di Sabato 16 Luglio presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Tor Vergata, che ha visto la partecipazione del Commissario Straordinario della CRI Francesco Rocca con i Commissari Regionali ed i Vertici delle Componenti Volontaristiche, è emerso un documento che propone al Governo ed al Parlamento una privatizzazione dell’ente con l’obbiettivo finale di eliminare totalmente ma con gradualità i dipendenti civili; e tutto in nome della vecchia e tramontata Convenzione di Ginevra dalla quale nacque la Croce Rossa Internazionale.
La nostra OS ritiene che tale presa di posizione non offenda soltanto i lavoratori dell’ente ma mortifichi tutto il mondo del lavoro e dei servizi; e questa la chiamano moralità? E questa la chiamano solidarietà nei confronti delle persone più deboli?
Sentire il Commissario Rocca gridare a gran voce (subito dopo aver ascoltato il comunicato di protesta da parte di alcuni sindacati) che i veri proprietari della Croce Rossa sono i volontari (come se un ente morale avesse dei proprietari ) e sentire interventi di volontari che parlano di solidarietà nei confronti dei dipendenti ci fa pensare ad una cultura da tardo medioevo; altro che moderne riforme!
Con vera moralità rispondiamo che i lavoratori pretendono rispetto e non si accontentano di solidarietà o beneficenza; in quanto il lavoro non è un regalo che si fa! ma è l’ossatura della Costituzione italiana, e a chi ritiene che la Costituzione italiana sia vecchia e tramontata rispondiamo che la Convenzione di Ginevra è molto più antica e di fatto è sostituita dalle Nazioni Unite e dalla Unione Europea.
Noi al contrario pensiamo ad una riforma della Croce Rossa che rilanci i servizi, rivalutando la professionalità del personale medico e paramedico, salvaguardando il patrimonio immobiliare al fine di utilizzarlo per gli scopi che competono all’Ente Pubblico Croce Rossa Italiana ivi compreso quel patrimonio immobiliare che per sciaguratezza di questa e delle precedenti amministrazioni è stato abbandonato ed ora si trova in degrado. Ma a differentemente da quanto deciso nella assemblea tra Rocca ed i Vertici delle Componenti Volontaristiche noi riteniamo che tale patrimonio vada ripristinato e rivalutato e non svenduto a noti palazzinari italiani.
Per questi motivi:
1) La nostra Organizzazione Sindacale rilancerà lo stato di agitazione
2) La nostra Organizzazione Sindacale promuoverà iniziative di dialogo e confronto con tutte le realtà Politiche e Parlamentari