Nonostante la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori RAI alla chiamata allo sciopero e la presenza di centinaia di persone al presidio chiamato dalla CGIL davanti la sede RAI di viale Mazzini, non può che lasciare l'amaro in bocca la gestione della protesta.
La lotta per il rinnovo del contratto collettivo va avanti da mesi, ancora una volta si dimostra come le sigle firmatarie non abbiano l'interesse o la capacità di organizzare la classe lavoratrice in un vero movimento di protesta. Il presidio, originariamente organizzato fino alle 14.00 è stato sciolto alle 12.50 in cambio, pare, di un "corteo" (una camminata organizzata sul marciapiede) intorno alla sede.
Questa occasione sprecata è un grande regalo all'azienda e ai sindacati vicini all'amministrazione, che dubitiamo saranno troppo intimoriti dalla dimostrazione di Lunedì 23.
Noi saremo sempre al fianco di chi lotta, gli altri chi lo sa?
USB RAI