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Nazionale,

12 settembre 2010 - Corriere della Sera

 Alla sfilata l'appello a Maroni: «Più mezzi»

CORTINA D'AMPEZZO (Belluno) - Il sole splendente, l'impareggiabile sfondo delle cime dolomitiche, hanno accolto la sfilata dei vigili del fuoco, evento clou del primo Raduno nazionale del Corpo: tanta gente, ai bordi delle strade, a seguire il serpentone di circa duemila uomini e il carosello storico con figuranti e mezzi, che rappresentano le varie epoche: Impero, Regno d'Italia, Restaurazione, la Prima Guerra Mondiale (con il debutto della motorizzazione). Avanti con la Seconda, il Dopoguerra, il Vajont. E la coda del corteo dà spazio ai motociclisti provenienti da Mantova, Genova, Milano, Torino, Piacenza, Pavia, Prato, Pisa, Bologna, Roma, L'Aquila, Foggia. La sfilata cade l'11 settembre, dunque non può mancare una delegazione dei mitici pompieri di New York, assieme ad altre delegazioni provenienti da Paesi europei. A metà pomeriggio arriva anche il ministro degli Interni, Roberto Maroni, da cui dipendono i vigili del fuoco. Parole di esaltazione verso gli uomini esperti e coraggiosi. Il ministro, però, deve anche fronteggiare malumori striscianti che attraversano uno dei Corpo più amati dagli italiani. I duri delle Rdb (sigla sindacale minoritaria) hanno disertato il Raduno («inutile spendere soldi ed energie per autocelebrarci in un momento in cui vengono richiesti grandi sacrifici»), ma anche molti dei presenti non hanno rinunciato a far sentire la loro voce. Così, tra esibizioni, mostre, concerti, spettacoli della tre giorni cortinese, durante i convegni sono affiorate le denunce e le richieste. Da quella più radicale (respinta al mittente da Maroni) di liberarsi dai prefetti che stanno ai vertici del Corpo («il capo dev'essere un nostro dirigente»), alle rivendicazioni relative a mezzi e risorse: contratto scaduto da tre anni, straordinari non pagati, vuoti di organico. «Siamo la più grande azienda di sicurezza, chi ci vuole manovali ha capito male», dicono i rappresentanti sindacali, chiedendo anche maggiore autonomia, «per fronteggiare un'emergenza continua che non dipende da noi». Il ministro assicura il suo intervento impegnandosi «a rafforzare il Corpo dei vigili del fuoco, con dotazione di mezzi adeguati alle esigenze».(M.Fu.)


12 settembre 2010 - Il Tirreno

 

Protezione civile, esclusi i pompieri
I sindacati accusano: «I fondi vengono spesi solo per le parate»

LUCCA - I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Rdb dei vigili del fuoco protestano con il direttore regionale del Corpo e con tutti i prefetti della Toscana per l’esclusione dei pompieri della regione da una esercitazione europea (denominata Terex 2010) che vedrà simulata una emergenza di protezione civile in Garfagnana e Lunigiana. Con un finanziamento europeo (circa 900mila euro) verranno simulate tecniche d’intervento comunitario per "disastro ambientale" alle quali solo i vigili del fuoco Italiani non partecipano, perché lo Stato ha dichiarato di non avere fondi economici disponibili per pagare il personale che verrebbe impiegato in questa importante attività esercitativa.
Nel frattempo però - sostengono i sindacati - nonostante aver dichiarato indisponibilità economica, il nuovo capo del corpo Vvf, l’ing. Alfio Pini, ha predisposto con il dipartimento centrale una imponente manifestazione a Cortina d’Ampezzo per il 1º raduno del corpo nazionale vigili del fuoco. Alla manifestazione parteciperà anche personale della Toscana, chiaramente con impegni di spesa importanti, spostando mezzi e strumenti per una sfilata assolutamente incoerente con le reiterate dichiarazioni di "sobrietà" che invece il governo enuncia e richiede a tutti per effetto della pesante crisi economica in atto. Quanto sia incoerente la linea gestionale del corpo Vvf - in questo momento - lo dimostra anche il dispositivo con il quale, il dipartimento centrale, sposta l’unico idoneo elicottero per il soccorso della Toscana in Veneto per i prossimi giorni (vedi raduno di Cortina) insieme agli elicotteri di Bologna, Torino, Varese e Venezia. In questa fase quindi se si verificheranno emergenze l’unico nucleo elicotteri Vvf che potrà intervenire sarà quello di Pescara. Nonostante le nostre denunce dall’amministrazione dei vigili del fuoco e dai prefetti della Toscana non arriva nessuna risposta».


11 settembre 2010 - Il Tirreno

Protesta dei sindacati: per tre giorni il territorio sarà scoperto
L’unico elicottero dei pompieri sarà alla festa dei Vigili del fuoco

PISTOIA - Nei giorni scorsi le sigle sindacali dei Vigili del fuoco, Cgil-Cisl-Uil-Rdb, hanno protestato con il direttore regionale del corpo e con i prefetti della Toscana per l’esclusione dei pompieri toscani da una esercitazione finanziata dalla Comunità europea che simulerà un’emergenza di protezione civile in Garfagnana e Lunigiana. Dopo aver dichiarato l’indisponibilità economica, il nuovo capo del corpo, ing. Alfio Pini, ha organizzato una imponente manifestazione a Cortina per il 1º raduno nazionale dei Vigili del fuoco.
«In quei giorni - spiega Ilio Donnini, del coordinamento sindacale - l’unico elicottero per il soccorso della Toscana, insieme agli elicotteri di Bologna, Torino, Varese e Venezia, sarà alla festa di Cortina. Quindi il territorio toscano, per tre giorni sarà senza copertura, proprio in un momento in cui il nostro territorio è particolarmente interessato alla ricerca di persone disperse sulle nostre montagne causa ricerca funghi ed escursioni e in presenza di un’allerta meteo per le prossime 48 ore. Crediamo che i cittadini debbano essere a conoscenza del fatto che in quei tre giorni non avranno la copertura del nostro elicottero e che, in caso di bisogno, lo stesso dovrà essere richiamato da fuori regione con notevoli ritardi sull’impiego dello stesso».


10 settembre 2010 - Il Tirreno

«Inutile celebrazione mentre aspettiamo ancora il contratto»
Vigili del fuoco, l’Usb dice no al raduno del corpo a Cortina

LIVORNO - I rappresentanti dell’Unione Sindacale di Base dei vigili del fuoco di Livorno hanno rilanciato la critica sulle condizioni in cui versa il corpo, con i vigili del fuoco che da tre anni sono senza contratto di lavoro, mentre si organizza "un raduno inutile e sperpera risorse» a Cortina per festeggaire il corpo. L’Usb annuncia che non interverrà al raduno, per quanto invitata preferendo «festeggiare il corpo nazionale dei vigili del fuoco nei luoghi di lavoro insieme ai pompieri», rimandando la visita a Cortina a "quando sarà firmato il contratto».
La critica del sindacato di base infatti si appunta sul fatto che è inutile «spendere soldi e risorse in un raduno autocelebrativo», quando il corpo versaa in gravi difficoltà economciche che mettono a rischio lo stesso svolgimento dei servizi alla collettività dopo i tagli della Finanziaria.
Questo senza contare che il personale è da anni senza aumenti contrattuali e«forse dovremo aspettare il 2014 per ricevere qualche elemosina sullo stipendio». E infine nota la Usb - il governo ha anche passato la certificazione antincendio ai privati, togliendo allo Stato quelle risorse che facevano affluire fondi per la formazione del personale e all’Opera nazionale di assistenza ai pompieri.


10 settembre 2010 - La Nazione

LA PROTESTA DIROTTATO AL RADUNO, LA RABBIA DEI SINDACATI
I pompieri: «Siamo senza elicottero»

Pistoia - ANCHE il comando di Pistoia dei Vigili del Fuoco diserterà il raduno in corso da oggi a Cortina d'Ampezzo dopo l'esclusione dal Corpo dalla maxi esercitazione europea in Garfagnana, dove sarà simulata una emergenza per disastro ambientale. Al raduno, fanno sapere i sindacati confederali più le Rdb, saranno spostati numerosi elicotteri dei vigili del Fuoco, compreso quello di Arezzo, tanto prezioso, fa sapere in particolare Ilio Donnini per il coordinamento provinciale Usb: «Proprio in questo momento in cui il nostro territorio è particolarmente interessato alla ricerca di persone disperse sulle nostre montagne e in presenza di un allerta meteo per le prossime 48 ore. I cittadini devono sapere che, per tre giorni, non avranno la copertura del nostro elicottero e il più vicino verrà da Pescara. Il malcontento sottolinea Donnini è ai massimi storici, a cui si aggiunge la carenza del personale, a Pistoia tra i più alti d'Italia, con il 46 per cento di personale in meno». A Pistoia e distaccamenti mancano cinquanta pompieri.


10 settembre 2010 - L'Arena

A CORTINA. Da oggi a domenica. Ma ci sono anche polemiche assenze
Primo raduno nazionale dei pompieri

CORTINA D’AMPEZZO - Da oggi a domenica, nella cornice di Cortina d'Ampezzo, si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica il Primo Raduno Nazionale dei Vigili del Fuoco, cui parteciperanno anche delegazioni dei Corpi pompieristici di diversi Paesi, tra cui il Fire Department City ofi New York (FDNY). Ricco e articolato il programma che prevede convegni dedicati alla sicurezza, una sfilata storica con Vigili del Fuoco in uniforme del primo Novecento, mostre, un saggio ginnico e un concerto della banda musicale del Corpo.
Il primo raduno, cui hanno già aderito 4000 partecipanti, ha affermato il Capo del Corpo Nazionale, l’ingegner Alfio Pini, «è un momento di riconoscimento per lo straordinario lavoro che uomini e donne del Corpo compiono tutti i giorni per garantire la sicurezza dei cittadini».
Tuttavia, il raduno, ha sollevato anche polemiche. A Cortina non ci saranno le Rappresentanze di Base (RdB) dei pompieri, critiche sui «tagli feroci al Ministero dell’Interno», previsti dalla Finanziaria.

PROTESTA. Altre iniziative anche al raduno nazionale, oggi a Cortina
«Le risorse sono limitate» E i pompieri scioperano

I vigili del fuoco aderenti alla Confsal sciopereranno il prossimo 6 ottobre. Lo rende noto il segretario generale, Franco Giancarlo, sottolineando che alla base della protesta ci sono le «mancate risposte concrete alle problematiche che affliggono il Corpo e ai tagli previsti dalla Finanziaria che hanno aggravato la già precaria situazione».
Il sindacato chiede, tra l’altro, il rinnovo del contratto scaduto, l’equiparazione delle norme previdenziali con quelle applicate agli altri corpi dello Stato, il pagamento in tempi congrui dell’impegno per le emergenze nazionali, una adeguata assegnazione di risorse per potenziare l’azione di prevenzione e sicurezza a tutela dei cittadini, l’ammodernamento del parco automezzi ed attrezzature.
«È doloroso constatare che dopo le attestazioni di stima pervenute dal Governo nei vari momenti di emergenza nazionale che come sempre hanno visto i vigili del fuoco assicurare il soccorso alla cittadinanza», continua Giancarlo, «nessuna attenzione venga più riservata al Corpo». Il sindacato, oltre allo sciopero, annuncia «iniziative eclatanti» che, assieme alle richieste della base dei vigili del fuoco, saranno presentate al primo raduno nazionale del corpo in programma oggi a Cortina.
E intanto le rappresentanze di base dei pompieri hanno annunciato che diserteranno il raduno: è sbagliato, sostiene il segretario Antio Jiritano «spendere risorse ed energie per un raduno autocelebrativo dei vigili del fuoco soprattutto in un momento in cui vengono richiesti grandi sacrifici ai lavoratori».
Secondo le Rdb la finanziaria «prevede tagli feroci al Ministero dell’Interno colpendo settori cruciali per il benessere collettivo nonchè per l’incolumità stessa dei cittadini». E prosegue: «C’è ben poco da festeggiare. Da anni siamo senza aumenti contrattuali, i debiti dei comandi provinciali nei riguardi dei fornitori di servizi sono arrivati al punto che alcuni enti, come Enel, minacciano la chiusura della fornitura elettrica per morosità, così come le officine che si occupano giornalmente della riparazione dei mezzi».


10 settembre 2010 - Corriere delle Alpi

I sindacati sul piede di guerra
Cisl: «No vetrine mediatiche, servono soluzioni»

CORTINA - «Siamo stufi degli attestati di stima e delle vetrine mediatiche di chi ha la responsabilità dell’amministrazione. Esigiamo la risoluzione concreta dei problemi del personale e del servizio».
Non ancora iniziata, la festa dei pompieri è già bella infuocata. Dopo la presa di posizione dell’unità sindacale di base del coordinamento nazionale dei vigili del fuoco ieri è stata la volta di altre sigle, a cominciare dalla Cisl del Veneto. Non si escludono forme di protesta. Da oggi a Cortina potrebbe esserci qualche assaggio.
«Il servizio fondamentale che rendiamo alla collettività», afferma il segretario Pompeo Mannone, «non può vivere in termini di precarietà continua e il personale non può essere svilito ancora». Secondo la Cisl ci sono questioni ancora irrisolte e questo nonostante gli scioperi della categoria: «Il rinnovo contrattuale è ancora fermo e le modifiche all’ordinamento del personale sono lettera morta». E ancora: «I pagamenti delle prestazioni del personale durante le emergenze sono inevasi e l’insoddisfazione del personale ha raggiunto livelli altissimi».
Nel frattempo, la Consal ha già proclamato uno sciopero per il 6 ottobre. «Urgono risposte concrete alle problematiche che affliggono il Corpo», afferma il segretario generale Franco Giancarlo. «E’ doloroso constatare che dopo le attestazioni di stima pervenute dal governo nei vari momenti di emergenza nazionale che come sempre ci hanno visto assicurare il soccorso alla cittadinanza, nessuna attenzione venga più riservata al Corpo». Il sindacato, oltre allo sciopero di ottobre annuncia anche «iniziative eclatanti» che, assieme alle richieste della base dei vigili del fuoco, saranno presentate proprio durante il primo raduno nazionale in terra d’Ampezzo.
Ritornano sulla questione le rdb dei pompieri, convinte che le spese per i festeggiamenti nella Conca siano inutili: «Spendere risorse per un raduno autocelebrativo è sbagliato soprattutto in un periodo di crisi come questo», afferma il segretario Antio Jiritano. «Cosapevoli che il Governo non patirà la nostra mancanza alla pseudo-festa di Cortina, festeggeremo il Corpo con i tanti pompieri nei cortili e sulle autopompe».
Insomma, in tempi di tagli feroci, l’unica cosa che per i sindacati si poteva davvero tagliare erano i festeggiamenti di Cortina.(cr.ar.)


9 settembre 2010 - Ansa

VIGILI FUOCO: RDB DISERTANO RADUNO CORTINA, SPESE INUTILI

(ANSA) - ROMA, 9 SET - Le Rdb dei vigili del fuoco diserteranno il primo raduno nazionale del Corpo in programma da domani a Cortina: è sbagliato, sostiene il segretario Antio Jiritano «spendere risorse (soldi) ed energie per un raduno autocelebrativo dei vigili del fuoco soprattutto in un momento in cui vengono richiesti grandi sacrifici ai lavoratori». Secondo le Rdb la finanziaria «prevede tagli feroci al Ministero dell'Interno colpendo settori cruciali per il benessere collettivo nonchè per l'incolumità stessa dei cittadini». «C'è ben poco da festeggiare - continua Jiritano - da anni siamo senza aumenti contrattuali, i debiti dei comandi provinciali nei riguardi dei fornitori di servizi sono arrivati al punto che alcuni enti, come Enel, minacciano la chiusura della fornitura elettrica per morosità, così come le officine che si occupano giornalmente della riparazione dei mezzi utilizzati per fare soccorso». Ma non solo: «si taglia sulla composizione delle squadre di soccorso e sull'acquisto dei dispositivi di protezione individuale, ovvero l'abbigliamento necessario ad affrontare gli interventi di soccorso e scarseggiano le risorse per il pagamento delle competenze accessorie del personale». «Consapevoli che il Governo non patirà la mancanza delle Rdb - conclude Jiritano - alla pseudo-festa di Cortina, festeggeremo il Corpo con i tanti pompieri nei cortili e sulle autopompe, rimandando la visita in quella amena località di montagna a quando verr… almeno rinnovato il contratto di lavoro di categoria».


9 settembre 2010 - Corriere di Livorno

Anche i Vigili del fuoco di Livorno disertano il raduno di Cortina

Livorno - Anche i vigili del fuoco di Livorno si associano alla protesta nazionale e disertano il raduno nazionale a Cortina. La motivazione è semplice: «Non c'è nulla da festeggiare». Mentre il corpo continua a subire tagli e mortificazioni è inutile sbandierare il proprio orgoglio in località chic come Cortina. Per ribadire una situazione che ha visto uno sciopero di quattro ore anche al comando livornese, il sindacato Rdb/Usb ha scritto una lettera dai toni molto accesi ai vertici romani: «Non condividiamo il modo in cui si è arrivati a ideare una nuova festa alla stregua dei raduni conviviali di associazioni che una volta all'anno si ritrovano per bivaccare e festeggiare un qualcosa dei bei momenti passati». Nella lettera il sindacato parla di "tagli feroci" al dicastero dell'Interno, alle Regioni e agli enti locali, e dunque "ai servizi per i cittadini": «E così si colpiscono settori cruciali per il benessere collettivo come la sanità e l'istruzione, nonché l'incolumità dei cittadini attraverso l'eliminazione di quelle prerogative proprie dei vigili del fuoco, quali le attività di prevenzione». Dal quadro di ordine generale, i pompieri contrari al raduno ampezzano entrano nel merito della loro situazione contrattuale: «In questo periodo di crisi voluta da altri e pagata da noi, dobbiamo ricordare che questo è il terzo anno senza aumenti contrattuali e prossimamente dovremo aspettare fino al 2014 per ricevere qualche elemosina sullo stipendio a fronte di un'inflazione che ormai non si calcola più». Il quadro è drammatico e paradossale: il sindacato ricorda come molti comandi provinciali siano in difficoltà con il pagamento delle bollette dell'Enel, con le officine che si occupano della riparazione dei mezzi, con la qualificazione del personale. Non ci sarebbero gli estremi per una festa definita "auto-celebrativa". L'affondo è anche nei confronti della politica: «Sono stati l'assenza di provvedimenti concreti, di azioni politiche e di reali iniziative - mai come in questo periodo - a determinare la nostra scelta». E' uno sfogo amaro: «Noi veniamo esaltati solo nelle emergenze e abbandonati nella quotidianità. Non vogliamo fare apparire che tutto vada bene. I nostri dirigenti tagliano sulle squadre senza preoccuparsi della nostra sicurezza o di quella dei cittadini».


9 settembre 2010 - Il Fattonline

RdB: non veniamo a Cortina, non c'è nulla da festeggiare
di Antonio Jiritano

CORTINA D'AMPEZZO (BL) - Lettera inviata dai rappresentanti del movimento sindacale RdB al Capo del Corpo dei Vigili del Fuoco, nella quale si declina l'invito a partecipare al Raduno Nazionale di Cortina D'Ampezzo:
"Egregio Capo del Corpo,
abbiamo avuto modo già verbalmente di esprimere la nostra posizione in merito al 1° raduno di Cortina d'Ampezzo dei Vigili del Fuoco e le rinnoviamo con la presente la nostra contrarietà. La RdB/USB, non condivide il modo in cui si è arrivati ad ideare una nuova festa alla stregua dei raduni conviviali di associazioni che una volta all'anno si ritrovano per bivaccare e festeggiare un qualcosa dei bei momenti passati. I Vigili del Fuoco permanenti oggi, ci scusi la presunzione, hanno poco o niente da festeggiare; la legge finanziaria prevede tagli feroci al dicastero dell'interno alle Regioni e agli Enti locali, e dunque ai servizi per i cittadini, e colpisce settori cruciali per il benessere collettivo come la sanità e l'istruzione, nonché alla incolumità dei cittadini attraverso l'eliminazione di quelle prerogative proprie dei Vigili del Fuoco, quali le attività di prevenzione. Soldi pubblici che i Vigili del Fuoco facevano rientrare nelle casse dello Stato, ed in quelle del Dipartimento, per la formazione e per la qualificazione degli stessi oggi "commissionati" alla autocertificazione dei singoli cittadini o di studi professionistici che non hanno sicuramente la professionalità degli operatori Vigili del Fuoco. E ci scusi ancora se siamo irriverenti verso questa festa \ raduno voluta da Lei, ma in questo periodo di crisi voluta da altri e pagata da noi, dobbiamo essere oltremodo sfrontati nel ricordargli che sono ormai tre anni che siamo senza aumenti contrattuali e prossimamente dovremo aspettare fino al 2014 per ricevere qualche elemosina sullo stipendio a fronte di una inflazione che ormai non si calcola più. E tanto per essere ancora più concreti, checché se ne dica i debiti dei Comandi provinciali nei riguardi dei fornitori di servizi sono arrivati al punto che alcuni enti come l'Enel sta minacciando la chiusura di fornitura elettrica per morosità! - cosi come le officine che si occupano giornalmente della riparazione dei mezzi di soccorso, - cosi come il pagamento delle competenze accessorie del personale - cosi come scarseggiano i DPI. cosi come la riqualificazione del personale tutto - cosi come il sistema previdenziale che ci penalizza - cosi come la scarsità di risorse per le assunzioni e per i richiami - e con i cosi come potremmo continuare fino all'infinito. Egregio Capo del Corpo ribadiamo che, in un momento in cui la crisi economica pesa notevolmente sui lavoratori, oggi che vengono richiesti sacrifici per superare un momento di recessione, non ci pareva il caso di spendere energie e risorse per organizzare una festa (o raduno) auto celebrativa. Sono stati l'assenza di provvedimenti concreti, di azioni politiche, di reali iniziative a tutela Vigili del Fuoco, mai come in questi ultimi tempi che hanno determinato la nostra scelta di non partecipare. Partecipare per festeggiare cosa? Continuiamo a dirlo, i "Pompieri" vengono esaltati nelle calamità e nelle emergenze, ma poi ritornano ad essere dimenticati nella quotidianità ed oggi ci si chiede di partecipare a questo teatrino, per far vedere che tutto va bene; il problema è che noi dobbiamo farlo vedere a chi non conosce i problemi della nostra professione, dobbiamo dirlo agli altri, a quelli che il nostro mestiere non lo fanno, perché noi certo sappiamo che non c'è proprio nulla di cui gioire. Questa autocelebrazione che non considera affatto le aspettative della categoria, e le ricadute influiscono nelle attività giornaliere di soccorso con la creatività dei nostri Dirigenti che per limitare le risorse, tagliano sulla composizione delle squadre di soccorso senza preoccuparsi della nostra sicurezza e a quella dei cittadini. USB, non ha nessuna intenzione di sedersi a tavoli per parlare del niente e con interlocutori insensibili, lo abbiamo già fatto nei palazzi ufficiali del Governo, con il risultato che oggi stiamo vivendo; o di volontari e pensionati, i quali avranno pure i loro problemi ma che oggi esulano dalle attività di soccorso ed incolumità pubblica della componente permanente. Una domanda è d'obbligo: perché invece di questa autocelebrazione a Cortina non si e pensato una grande festa di tre giorni sotto i palazzi del Governo, per chiedere mi metterci nelle condizioni di gestire il soccorso quotidianamente, anche perché le capacità organizzative abbiamo verificato non mancano, per mettere in piedi tutto questo "dramma" per il Corpo nazionale VV.F. tutti si sono fatti in quattro. Forse la risposta corretta è che manca la volontà di esaltare realmente le attività del Corpo nazionale VV.F. o forse nella mente dei nostri Dirigenti c'è già un progetto su come piano piano smantellare il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Capo del Corpo, sappiamo che non patirà per la nostra mancanza alla pseudo festa dei Vigili del Fuoco, da parte della RdB-USB, sappi che festeggeremo ugualmente con i tanti pompieri nei cortili e sulle APS, mentre svolgiamo il soccorso quotidiano con la nostra professione e non abbiamo e non sentiamo la necessità di approssimarsi a Cortina, sceglieremo questa amena località appena sarà, almeno, rinnovato il contratto di lavoro".


9 settembre 2010 - Il Gazzettino

Cortina. Sono sempre più numerosi, gli uomini e di mezzi dei Vigili del fuoco...

Cortina - Sono sempre più numerosi, gli uomini e di mezzi dei Vigili del fuoco giunti a Cortina per il primo raduno nazionale. Una vera e propria invasione, allegra e festosa, malgrado le proteste del sindacato Rdb-Usb, che vede come un controsenso il grande dispiego di risorse, in un momento di gravi difficoltà finanziarie e di attesa del contratto da tre anni. Il consigliere regionale Matteo Toscani ricorda come Cortina sia stata preferita ad un'altra località vicina per il raduno. Il presidente della Provincia Gianpaolo Bottacin accoglie con favore il contributo regionale di 30 mila euro. Il sindaco Andrea Franceschi si appresta a consegnare il campanile di bronzo, simbolo del paese, ai pompieri di New York, una delle numerose delegazioni straniere presenti. S’inizia domani alle 9 all’Halexander Hall con il consiglio nazionale dell’Associazione, un convegno sulla sicurezza alle 16 e il concerto della banda dei vigili in Conchiglia alle 21.30. Sabato sfilata e cerimonia col ministro Maroni. Domenica il finale.


9 settembre 2010 - Corriere Fiorentino

«L'unico elicottero in parata. A Cortina»
I sindacati dei vigili del fuoco: assurda decisione del ministro
di Valentina Marotta

Firenze - In Toscana è allerta meteo, ma l'unico elicottero dei vigili del fuoco, da domani al 12 settembre, va in trasferta a Cortina, per una parata. Sono i sindacati dei pompieri toscani, Cgil, Cisl, Uil e Unione sindacale di base, a denunciare «l'assurda» scelta del ministero dell'Interno, che «preferisce spendere in sfilate d'onore». In caso di emergenza, l'unico velivolo che potrà intervenire in Toscana prenderà il volo da Pescara. Non solo. Nelle scorse settimane, il dicastero guidato da Roberto Maroni ha stabilito che i vigili del fuoco italiani non potranno partecipare a Terex 2010, l'esercitazione europea di protezione civile, in programma in Garfagnana e Lunigiana dal 25 al 27 novembre. Il motivo? Mancano i fondi per pagare il personale. Eppure per questa simulazione di pronto intervento da disastro ambientale, l'Unione Europea ha messo in campo un milione e duecentomila euro. In quegli stessi giorni, sottolineano i sindacati, è stata varata la celebrazione del Primo raduno nazionale dei vigili del fuoco a Cortina D'Ampezzo. Alla manifestazione partecipano anche uomini e veicoli della Toscana. Da qui, la protesta dei sindacati. «Saranno spostati mezzi e strumenti per una sfilata assolutamente incoerente con le reiterate esigenze di sobrietà che il governo enuncia e richiede a tutti, per effetto della pesante crisi economica», denunciano le quattro sigle sindacali in una nota. E poi giudicano «irragionevole e insensato il dispositivo del Dipartimento centrale che sposta poi l'unico elicottero per il soccorso della Toscana in Veneto». Così, mentre scatta l'allerta meteo in Toscana, per le prossime 48 ore, «in caso di emergenza l'unico velivolo dei vigili del fuoco, che nel dicembre scorso si rivelò preziosissimo per trarre in salvo numerose famiglie in occasione dell'alluvione del Serchio, viene spedito a Cortina».


9 settembre 2010 - Spoleto City

RdB-USB VV.F: FESTA A CORTINA? NO GRAZIE

RdB/USB P.I. Vigili del Fuoco ha declinato l'invito, giunto dal Capo del Corpo Nazionale, Ing. Alfio Pini, a partecipare al Raduno dei Vigili del Fuoco che si svolgerà per tre giorni a Cortina d'Ampezzo a partire dal prossimo 10 settembre. RdB/USB VV.F. non condivide l'idea stessa di spendere risorse (soldi) ed energie per un raduno autocelebrativo del CNVVF, soprattutto in un momento in cui vengono richiesti grandi sacrifici ai lavoratori. L'ultima manovra Finanziaria prevede tagli feroci al Ministero dell'Interno, alle Regioni e agli Enti locali, colpendo settori cruciali per il benessere collettivo, come la sanità e l'istruzione, nonché per l'incolumità stessa dei cittadini, attraverso l'eliminazione di prerogative proprie ai Vigili del Fuoco quali le attività di prevenzione antincendio. Secondo RdB/USB, come Vigili del Fuoco abbiamo inoltre ben poco da festeggiare: da anni siamo senza aumenti contrattuali e dovremmo forse aspettare fino al 2014 per ricevere qualche elemosina sullo stipendio. I debiti dei Comandi provinciali VV.F. nei riguardi dei fornitori di servizi sono arrivati al punto che alcuni enti, come Enel, minacciano la chiusura della fornitura elettrica per morosità; così pure le officine che si occupano giornalmente della riparazione dei mezzi utilizzati per fare soccorso. Si taglia poi sulla composizione delle squadre di soccorso e sull'acquisto dei Dispositivi di Protezione Individuale, ovvero l'abbigliamento necessario ad affrontare gli interventi di soccorso, senza preoccuparsi della sicurezza sia dei lavoratori che dei cittadini. Scarseggiano le risorse per il pagamento delle competenze accessorie del personale, per le assunzioni e per i richiami del personale precario, così come per la riqualificazione del personale tutto. Con il passaggio del certificato di prevenzione antincendio ai privati, stabilito con l'ultima manovra Finanziaria del Governo (SCIA segnalazione certificata inizio attività), verranno poi a mancare ulteriori risorse che i Vigili del Fuoco facevano affluire nelle casse dello Stato, una parte delle quali venivano destinate alla formazione ed alla qualificazione del personale e all'Opera Nazionale di Assistenza dei Pompieri. Consapevoli che il Governo non patirà la mancanza di RdB/USB alla pseudo-festa di Cortina; preferiamo festeggiare il Corpo Nazionale con i tanti pompieri nei cortili e sulle autopompe, rimandando la visita in quella amena località di montagna a quando verrà almeno rinnovato il contratto di lavoro di categoria.
Antonio Jiritano


9 settembre 2010 - Il Giornale di Pachino

FESTEGGEREMO IL CORPO NAZIONALE NEI LUOGHI DI LAVORO
INSIEME AI POMPIERI DA TRE ANNI SENZA CONTRATTO

RdB/USB P.I. Vigili del Fuoco ha declinato l’invito, giunto dal Capo del Corpo Nazionale, Ing. Alfio Pini, a partecipare al Raduno dei Vigili del Fuoco che si svolgerà per tre giorni a Cortina d’Ampezzo a partire dal prossimo 10 settembre. RdB/USB VV.F. non condivide l’idea stessa di spendere risorse (soldi) ed energie per un raduno autocelebrativo del CNVVF, soprattutto in un momento in cui vengono richiesti grandi sacrifici ai lavoratori. L’ultima manovra Finanziaria prevede tagli feroci al Ministero dell’Interno, alle Regioni e agli Enti locali, colpendo settori cruciali per il benessere collettivo, come la sanità e l’istruzione, nonché per l’incolumità stessa dei cittadini, attraverso l’eliminazione di prerogative proprie ai Vigili del Fuoco quali le attività di prevenzione antincendio. Secondo RdB/USB, come Vigili del Fuoco abbiamo inoltre ben poco da festeggiare: da anni siamo senza aumenti contrattuali e dovremmo forse aspettare fino al 2014 per ricevere qualche elemosina sullo stipendio. I debiti dei Comandi provinciali VV.F. nei riguardi dei fornitori di servizi sono arrivati al punto che alcuni enti, come Enel, minacciano la chiusura della fornitura elettrica per morosità; così pure le officine che si occupano giornalmente della riparazione dei mezzi utilizzati per fare soccorso. Si taglia poi sulla composizione delle squadre di soccorso e sull’acquisto dei Dispositivi di Protezione Individuale, ovvero l’abbigliamento necessario ad affrontare gli interventi di soccorso, senza preoccuparsi della sicurezza sia dei lavoratori che dei cittadini. Scarseggiano le risorse per il pagamento delle competenze accessorie del personale, per le assunzioni e per i richiami del personale precario, così come per la riqualificazione del personale tutto. Con il passaggio del certificato di prevenzione antincendio ai privati, stabilito con l’ultima manovra Finanziaria del Governo (SCIA segnalazione certificata inizio attività), verranno poi a mancare ulteriori risorse che i Vigili del Fuoco facevano affluire nelle casse dello Stato, una parte delle quali venivano destinate alla formazione ed alla qualificazione del personale e all’Opera Nazionale di Assistenza dei Pompieri. Consapevoli che il Governo non patirà la mancanza di RdB/USB alla pseudo-festa di Cortina; preferiamo festeggiare il Corpo Nazionale con i tanti pompieri nei cortili e sulle autopompe, rimandando la visita in quella amena località di montagna a quando verrà almeno rinnovato il contratto di lavoro di categoria.
Roma – 8/9/2010 -Antonio Jiritano-


9 settembre 2010 - Belluno press

Cortina, no grazie per la RdB-USB: declinato l’invito, giunto dal capo del Corpo Nazionale Alfio Pini, alla festa dei Vigili del Fuoco

Cortina - Il Coordinamento nazionale Vigili del Fuoco della sigla autonoma RdB/USB non condivide l’idea di spendere risorse ed energie per un raduno autocelebrativo, soprattutto in un momento in cui vengono richiesti grandi sacrifici ai lavoratori. L’ultima manovra prevede tagli feroci al Ministero dell’Interno, alle Regioni e agli Enti locali, colpendo settori cruciali per il benessere collettivo, come la sanità e l’istruzione, nonché per l’incolumità stessa dei cittadini, attraverso l’eliminazione di prerogative proprie ai Vigili del Fuoco quali le attività di prevenzione antincendio. Secondo RdB/USB, i Vigili del Fuoco hanno inoltre ben poco da festeggiare: da anni sono senza aumenti contrattuali e dovranno aspettare fino al 2014 per ricevere qualche elemosina sullo stipendio. I debiti dei comandi provinciali nei riguardi dei fornitori di servizi sono arrivati al punto che alcuni enti, come Enel, minacciano la chiusura della fornitura elettrica per morosità; così pure le officine che si occupano giornalmente della riparazione dei mezzi. Si taglia poi sulla composizione delle squadre di soccorso e sull’acquisto dei Dispositivi di Protezione Individuale, ovvero l’abbigliamento necessario ad affrontare gli interventi di soccorso, senza preoccuparsi della sicurezza sia dei lavoratori che dei cittadini. Scarseggiano le risorse per il pagamento delle competenze accessorie del personale, per le assunzioni e per i richiami, così come per la riqualificazione del personale tutto. Con il passaggio del certificato di prevenzione antincendio ai privati, stabilito con l’ultima manovra del Governo, verranno poi a mancare ulteriori risorse che i Vigili del Fuoco facevano affluire nelle casse dello Stato, una parte delle quali veniva destinata alla formazione ed alla qualificazione del personale. Consapevoli che il Governo non patirà la mancanza di RdB-USB alla pseudo-festa di Cortina, preferiamo festeggiare il Corpo Nazionale con i tanti pompieri nei cortili e sulle autopompe, rimandando la visita in quella amena località di montagna a quando verrà almeno rinnovato il contratto di lavoro.


9 settembre 2010 - Corriere delle Alpi

Il sindacato mette il dito in quel che non funziona e accusa
La denuncia dell’Unione di base: «No al teatrino, risolvete i nodi»
di CRISTIAN ARBOIT

CORTINA - «Non c’è nulla da festeggiare». A dirlo l’Unione sindacale di base del coordinamento nazionale dei vigili del fuoco che ieri ha rotto il clima di festa intorno al raduno voluto dal comando nazionale. Il principio è semplice: il corpo continua a subire tagli e mortificazioni, inutile sbandierare il proprio orgoglio nella vippissima Cortina. Per ribadire la loro posizione il sindacato Rdb/Usb ha scritto una lettera infuocata - è il caso di dirlo - ai vertici romani: «Non condividiamo il modo in cui si è arrivati a ideare una nuova festa alla stregua dei raduni conviviali di associazioni che una volta all’anno si ritrovano per bivaccare e festeggiare un qualcosa dei bei momenti passati».
Nella lettera il sindacato parla di "tagli feroci" al dicastero dell’Interno, alle Regioni e agli enti locali, e dunque "ai servizi per i cittadini": «E così si colpiscono settori cruciali per il benessere collettivo come la sanità e l’istruzione, nonché l’incolumità dei cittadini attraverso l’eliminazione di quelle prerogative proprie dei vigili del fuoco, quali le attività di prevenzione». Dalle premesse di ordine generale, i pompieri contrari al raduno ampezzano entrano nel merito della loro situazione contrattuale: «In questo periodo di crisi voluta da altri e pagata da noi, dobbiamo ricordare che sono 3 anni che siamo senza aumenti contrattuali e prossimamente dovremo aspettare fino al 2014 per ricevere qualche elemosina sullo stipendio a fronte di un’inflazione che ormai non si calcola più».
La denuncia è impietosa: il sindacato ricorda come molti comandi provinciali siano in difficoltà con il pagamento delle bollette dell’Enel, con le officine che si occupano della riparazione dei mezzi, con la qualificazione del personale. Insomma, non ci sarebbero gli estremi per una festa definita "auto-celebrativa".
L’affondo è anche nei confronti della politica: «Sono stati l’assenza di provvedimenti concreti, di azioni politiche e di reali iniziative - mai come in questo periodo - a determinare la nostra scelta».
Il raduno di Cortina viene poi bollato come un "teatrino": «Noi veniamo esaltati solo nelle emergenze e abbandonati nella quotidianità. Non vogliamo fare apparire che tutto va bene. I nostri dirigenti tagliano sulle squadre senza preoccuparsi della nostra sicurezza o di quella dei cittadini».
«Una domanda è d’obbligo», proseguono dal sindacato, «perché invece di questa auto-celebrazione a Cortina, non si è pensato a tre giorni sotto i palazzi del Governo, per chiedere di metterci nelle condizioni di operare?». La conclusione non tradisce le premesse: «Festeggeremo nelle nostre caserme. Non sentiamo l’esigenza di avvicinarci a Cortina. Sceglieremo questa amena località turistica appena sarà rinnovato il nostro contratto».


9 settembre 2010 - City

Maltempo, pompieri senza elicottero
Allarme in Toscana, Denuncia dei sindacati dei vigili del fuoco: "Mentre siamo in piena allerta meteo, ci tolgono l’elicottero per mandarlo a una parata"

"Non ci sono risorse per far partecipare" i pompieri "all’esercitazione europea di protezione civile" però "sono stati inviati in Veneto per il raduno nazionale del corpo". Così, mentre in Toscana viene diramata un’allerta meteo, "l’unico elicottero viene spedito a Cortina per una parata". È la denuncia, in un comunicato, dei sindacati toscani dei vigili del fuoco, proprio nei giorni in cui la Regione ha emesso un allarme meteorologico per il maltempo. I sindacati Fp-Cgil, Fns-Cisl, Uil e Rdb parlano "dell’insensato dispositivo con il quale il dipartimento centrale sposta l’unico idoneo elicottero per il soccorso della Toscana in Veneto, per il raduno di Cortina, insieme agli elicotteri di Bologna, Torino, Varese e Venezia, proprio mentre viene lanciato un’allerta meteo per le prossime 48 ore". Se si verificheranno emergenze "l’unico nucleo elicotteri che potrà intervenire sarà quello di Pescara".
Straordinari non pagati
Dal 10 settembre, per tre giorni, si svolgerà a Cortina d’Ampezzo il primo Raduno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ma per i pompieri è una "sfilata assolutamente incoerente con le reiterate dichiarazioni di sobrietà che il Governo enuncia e richiede". Tanto più, sottolineano i sindacati, che "per le migliaia di ore di straordinari" svolti dai pompieri per il terremoto d’Abruzzo, il disastro ferroviario di Viareggio e l’alluvione del Serchio "i vigili del fuoco non sono stati ancora pagati". Dura anche la Rdb nazionale. Il sindacato di base spiega in un comunicato che "i debiti dei Comandi provinciali dei vigili del fuoco sono al punto che l’Enel minaccia la chiusura della fornitura elettrica per morosità". "Nonostante le nostre denunce - concludono i sindacati - dall’Amministrazione dei vigili del fuoco e dai prefetti della Toscana non arriva nessuna risposta".


8 settembre 2010 - Ansa

VIGILI FUOCO: SINDACATI, ALLERTA METEO MA ELICOTTERI A RADUNO ORGANIZZAZIONI TOSCANE, PREFERITE LE PARATE ALLE ESERCITAZIONI

(ANSA) - FIRENZE, 8 SET - «Non ci sono risorse per far partecipare» i pompieri «all'esercitazione europea di protezione civile» però «sono stati inviati in Veneto per il raduno nazionale del corpo. Così, mentre in Toscana viene diramata un'allerta meteo, l'unico elicottero viene spedito a Cortina per una 'paratà». Lo scrivono in una nota i sindacati toscani dei vigili del fuoco. I sindacati toscani Fp Cgil, Fns Cisl, Uil e Rdb parlano «dell'insensato dispositivo con il quale il dipartimento centrale sposta l'unico idoneo elicottero per il soccorso della Toscana in Veneto, per il raduno di Cortina, insieme agli elicotteri di Bologna, Torino, Varese e Venezia, proprio mentre viene lanciato un'allerta meteo per le prossime 48 ore. Se si verificheranno emergenze l'unico nucleo elicotteri vigili del fuoco che potrà intervenire sarà quello di Pescara». I sindacati ricordano poi «l'esclusione dei pompieri dall'esercitazione europea in Garfagnana e Lunigiana» perchè «lo Stato ha dichiarato non avere fondi economici disponibili. Nel frattempo, però» è stata predisposta «una manifestazione a Cortina d'Ampezzo per il primo Raduno del corpo nazionale vigili del fuoco», una «sfilata assolutamente incoerente con le reiterate dichiarazioni di sobrietà che il Governo enuncia e richiede».


8 settembre 2010 - Iris

VVF: FESTEGGEREMO IL CORPO NAZIONALE SUL LAVORO CON I COLLEGHI DA TRE ANNI SENZA CONTRATTO
RdB-USB VV.F., FESTA A CORTINA? NO GRAZIE

(IRIS) - ROMA, 8 SETT - RdB/USB P.I. Vigili del Fuoco ha declinato l'invito, giunto dal Capo del Corpo Nazionale, Ing. Alfio Pini, a partecipare al Raduno dei Vigili del Fuoco che si svolgerà per tre giorni a Cortina d'Ampezzo a partire dal prossimo 10 settembre. RdB/USB VV.F. non condivide l'idea stessa di spendere risorse (soldi) ed energie per un raduno autocelebrativo del CNVVF, soprattutto in un momento in cui vengono richiesti grandi sacrifici ai lavoratori. L'ultima manovra Finanziaria prevede tagli feroci al Ministero dell'Interno, alle Regioni e agli Enti locali, colpendo settori cruciali per il benessere collettivo, come la sanità e l'istruzione, nonché per l'incolumità stessa dei cittadini, attraverso l'eliminazione di prerogative proprie ai Vigili del Fuoco quali le attività di prevenzione antincendio. Secondo RdB/USB, come Vigili del Fuoco abbiamo inoltre ben poco da festeggiare: da anni siamo senza aumenti contrattuali e dovremmo forse aspettare fino al 2014 per ricevere qualche elemosina sullo stipendio. I debiti dei Comandi provinciali VV.F. nei riguardi dei fornitori di servizi sono arrivati al punto che alcuni enti, come Enel, minacciano la chiusura della fornitura elettrica per morosità; così pure le officine che si occupano giornalmente della riparazione dei mezzi utilizzati per fare soccorso. Si taglia poi sulla composizione delle squadre di soccorso e sull'acquisto dei Dispositivi di Protezione Individuale, ovvero l'abbigliamento necessario ad affrontare gli interventi di soccorso, senza preoccuparsi della sicurezza sia dei lavoratori che dei cittadini. Scarseggiano le risorse per il pagamento delle competenze accessorie del personale, per le assunzioni e per i richiami del personale precario, così come per la riqualificazione del personale tutto. Con il passaggio del certificato di prevenzione antincendio ai privati, stabilito con l'ultima manovra Finanziaria del Governo (SCIA segnalazione certificata inizio attività), verranno poi a mancare ulteriori risorse che i Vigili del Fuoco facevano affluire nelle casse dello Stato, una parte delle quali venivano destinate alla formazione ed alla qualificazione del personale e all'Opera Nazionale di Assistenza dei Pompieri. Consapevoli che il Governo non patirà la mancanza di RdB/USB alla pseudo-festa di Cortina; preferiamo festeggiare il Corpo Nazionale con i tanti pompieri nei cortili e sulle autopompe, rimandando la visita in quella amena località di montagna a quando verrà almeno rinnovato il contratto di lavoro di categoria.


8 settembre 2010 - Radio Città Aperta

Vigili del Fuoco: RdB-USB VV.F., festa a Cortina? No grazie
FESTEGGEREMO IL CORPO NAZIONALE NEI LUOGHI DI LAVORO INSIEME AI POMPIERI DA TRE ANNI SENZA CONTRATTO

RdB/USB P.I. Vigili del Fuoco. ha declinato l'invito, giunto dal capo del Corpo Nazionale, Ing. Alfio Pini, alla festa dei Vigili del Fuoco che si svolgerà per tre giorni a Cortina dal prossimo 10 settembre. RdB/USB VV.F. non condivide l'idea stessa di spendere risorse ed energie per un raduno autocelebrativo, soprattutto in un momento in cui vengono richiesti grandi sacrifici ai lavoratori. L'ultima manovra prevede tagli feroci al Ministero dell'Interno, alle Regioni e agli Enti locali, colpendo settori cruciali per il benessere collettivo, come la sanità e l'istruzione, nonché per l'incolumità stessa dei cittadini, attraverso l'eliminazione di prerogative proprie ai Vigili del Fuoco quali le attività di prevenzione antincendio. Secondo RdB/USB, i Vigili del Fuoco hanno inoltre ben poco da festeggiare: da anni sono senza aumenti contrattuali e dovranno aspettare fino al 2014 per ricevere qualche elemosina sullo stipendio. I debiti dei comandi provinciali nei riguardi dei fornitori di servizi sono arrivati al punto che alcuni enti, come Enel, minacciano la chiusura della fornitura elettrica per morosità; così pure le officine che si occupano giornalmente della riparazione dei mezzi. Si taglia poi sulla composizione delle squadre di soccorso e sull'acquisto dei Dispositivi di Protezione Individuale, ovvero l'abbigliamento necessario ad affrontare gli interventi di soccorso, senza preoccuparsi della sicurezza sia dei lavoratori che dei cittadini. Scarseggiano le risorse per il pagamento delle competenze accessorie del personale, per le assunzioni e per i richiami, così come per la riqualificazione del personale tutto. Con il passaggio del certificato di prevenzione antincendio ai privati, stabilito con l'ultima manovra del Governo, verranno poi a mancare ulteriori risorse che i Vigili del Fuoco facevano affluire nelle casse dello Stato, una parte delle quali veniva destinata alla formazione ed alla qualificazione del personale. Consapevoli che il Governo non patirà la mancanza di RdB-USB alla pseudo-festa di Cortina, preferiamo festeggiare il Corpo Nazionale con i tanti pompieri nei cortili e sulle autopompe, rimandando la visita in quella amena località di montagna a quando verrà almeno rinnovato il contratto di lavoro.


8 settembre 2010 - Julie news

Vigili del fuoco: "Festeggeremo nei luoghi di lavoro insieme
a pompieri da tre anni senza contratto"

ROMA - RdB/USB P.I. Vigili del Fuoco ha declinato l'invito, giunto dal Capo del Corpo Nazionale, Ing. Alfio Pini, a partecipare al Raduno dei Vigili del Fuoco che si svolgerà per tre giorni a Cortina d'Ampezzo a partire dal prossimo 10 settembre. RdB/USB VV.F. non condivide l'idea stessa di spendere risorse (soldi) ed energie per un raduno autocelebrativo del CNVVF, soprattutto in un momento in cui vengono richiesti grandi sacrifici ai lavoratori. L'ultima manovra Finanziaria prevede tagli feroci al Ministero dell'Interno, alle Regioni e agli Enti locali, colpendo settori cruciali per il benessere collettivo, come la sanità e l'istruzione, nonché per l'incolumità stessa dei cittadini, attraverso l'eliminazione di prerogative proprie ai Vigili del Fuoco quali le attività di prevenzione antincendio. Secondo RdB/USB, come Vigili del Fuoco abbiamo inoltre ben poco da festeggiare: da anni siamo senza aumenti contrattuali e dovremmo forse aspettare fino al 2014 per ricevere qualche elemosina sullo stipendio. I debiti dei Comandi provinciali VV.F. nei riguardi dei fornitori di servizi sono arrivati al punto che alcuni enti, come Enel, minacciano la chiusura della fornitura elettrica per morosità; così pure le officine che si occupano giornalmente della riparazione dei mezzi utilizzati per fare soccorso. Si taglia poi sulla composizione delle squadre di soccorso e sull'acquisto dei Dispositivi di Protezione Individuale, ovvero l'abbigliamento necessario ad affrontare gli interventi di soccorso, senza preoccuparsi della sicurezza sia dei lavoratori che dei cittadini. Scarseggiano le risorse per il pagamento delle competenze accessorie del personale, per le assunzioni e per i richiami del personale precario, così come per la riqualificazione del personale tutto. Con il passaggio del certificato di prevenzione antincendio ai privati, stabilito con l'ultima manovra Finanziaria del Governo (SCIA segnalazione certificata inizio attività), verranno poi a mancare ulteriori risorse che i Vigili del Fuoco facevano affluire nelle casse dello Stato, una parte delle quali venivano destinate alla formazione ed alla qualificazione del personale e all'Opera Nazionale di Assistenza dei Pompieri. Consapevoli che il Governo non patirà la mancanza di RdB/USB alla pseudo-festa di Cortina; preferiamo festeggiare il Corpo Nazionale con i tanti pompieri nei cortili e sulle autopompe, rimandando la visita in quella amena località di montagna a quando verrà almeno rinnovato il contratto di lavoro di categoria.


8 settembre 2010 - Toscana news

I Vigili del fuoco protestano contro l'esclusione
dall'esercitazione di protezione civile

Pubblichiamo un comunicato congiunto delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Rdb, in merito all'esclusione, da parte del ministero dell'Interno, dei Vigili del fuoco dall'esercitazione europea di protezione civile in Toscana. Ecco il testo:
Nei giorni scorsi queste sigle sindacali hanno protestato, con il direttore regionale dei Vigili del fuoco e con tutti i prefetti della Toscana, sull’esclusione dei pompieri della nostra Regione da una esercitazione europea (denominata Terex 2010) che vedrà simulata una emergenza di protezione civile in Garfagnana e Lunigiana. Con il finanziamento dell’Europa (circa 900 mila euro) verranno simulate tecniche d’intervento comunitario per "disastro ambientale" alle quali solo i Vigili del Fuoco Italiani non partecipano, perché lo Stato ha dichiarato non avere fondi economici disponibili per pagare il personale che verrebbe impiegato in questa importante attività esercitativa. Nel frattempo però, nonostante l’aver dichiarato indisponibilità economica, il nuovo capo del corpo dei Vvf, l’Ing. Alfio Pini, ha predisposto con il Dipartimento centrale una imponente manifestazione a Cortina d’Ampezzo per il primo raduno del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Alla manifestazione parteciperà anche Personale della Toscana, chiaramente con impegni di spesa importanti, spostando mezzi e strumenti per una sfilata assolutamente incoerente con le reiterate dichiarazioni di "sobrietà" che invece il Governo enuncia e richiede a tutti per effetto della pesante crisi economica in atto. Quanto sia incoerente la linea gestionale del Corpo dei Vvf - in questo momento - lo dimostra anche l’irragionevole ed insensato dispositivo con il quale, il Dipartimento Centrale, sposta l’unico idoneo elicottero per il soccorso della Toscana in Veneto per i prossimi giorni insieme agli elicotteri di Bologna, Torino, Varese e Venezia, proprio mentre viene lanciato un allerta meteorologico per le prossime quarantotto ore. In questa fase quindi se si verificheranno emergenze l’unico nucleo elicotteri Vvf che potrà intervenire sarà quello di Pescara. Nonostante le nostre denunce (sostenute nei giorni scorsi anche dalle segreterie nazionali sindacali) dall’Amministrazione dei Vigili del fuoco e dai prefetti della Toscana non arriva nessuna risposta; tutti in assoluto silenzio nonostante quanto segnaliamo. Per questi motivi informiamo – tramite i mass media – l’opinione pubblica, perché i cittadini devono sapere che dopo emergenze continue come il terremoto in Abruzzo, il disastro di Viareggio, l’alluvione del Serchio (emergenze per le quali i Vigili del fuoco non sono ancora stati pagati per le migliaia di ore di lavoro straordinario svolto) il ministero dell’Interno preferisce spendere in "parate d’onore" e non per migliorare le tecniche d’intervento di soccorso urgente. Chiediamo ai cittadini ed ai mass media di aiutarci, affinché i nostri disagi non siano ignorati.


7 settembre 2010 - Il Giorno

Vigili del fuoco, scoppia la rivolta: «Pochi uomini e mezzi, siamo stufi»
Duro attacco al comandante Barberi: minimizza le carenze di organico
di ANNA GIORGI

MILANO - IN BASE AI PARAMETRI indicati dalla Comunità Europea, una città come Milano dovrebbe avere un vigile del fuoco ogni mille abitanti. Ne ha uno ogni 4500. Questo, all'atto pratico, significa che gestire un'emergenza sarebbe davvero difficile e richiederebbe pericolosi salti mortali, almeno stando alle dichiarazioni dei sindacati uniti nella battaglia sull'organico del comando di Milano. Cigil, Cisl, Uil, Usb e Confsal hanno reso pubblico un volantino in cui descrivono la «reale» situazione della sede provinciale di via Messina e del distaccamento di Monza e Brianza. Ben diversa da quella illustrata dal nuovo comandante Silvano Barberi, che i sindacati definiscono un dirigente «normalizzatore». Infatti per l'ingener Barberi dal punto di vista del rischio, Milano sarebbe solo «vulnerabile». «Queste dichiarazioni - spiega Massimo Berto del coordinamento Usb - si scontrano con una realtà ben diversa, riconosciuta anche dal dirigente che ha preceduto l'attuale e ben rappresentata dal ministro degli Interni, Maroni che poco meno di due anni fa, dopo una visita in via Messina e preso atto della situazione, si era impegnato pubblicamente a proporre un aumento di organico di 300 uomini. Oggi, con una situazione di componente organica, ulteriormente ridotta e meno qualificata a causa di pensionamenti e avvicendamenti di personale anziano con giovani non residenti, il 70% dei quali in attesa di trasferimento, ci tocca confrontarci con affermazioni singolari, un po' troppo contro corrente e molto pericolose». All'attenzione del comandante secondo i sindacati sarebbe «sfuggita» anche una situazione al limite del «parco mezzi», con dieci autoscale in totale, di cui però sei sono in riparazione e trenta autopompe, di cui 10 sono in manutenzione. A giorni si attende la comunicazione del ministero dell'Interno che renderà ufficiale la divisione del distaccamento di Monza e Brianza e anche su questo si annuncia la battaglia dei sindacati. Novantadue i vigili destinati al nuovo comando, cinquanta circa sono quelli che torneranno in sede a Milano. «Pochi quelli di Monza - conclude Berto - e ancora meno quelli che dovrebbero potenziare la città».


6 settembre 2010 - Adnkronos

Sindacati vigili del fuoco contro dirigente provinciale, minimizza carenze organico

Milano, 6 set. (Adnkronos) - E' scontro tra i sindacati provinciali dei Vigili del Fuoco e il nuovo dirigente del comando provinciale Silvano Barberi. "Apprendiamo con stupore dai media le affermazioni dell'ingegner Barberi che avrebbe minimizzato con un misero 5% l'attuale carenza di organico" comunicano Cgil, Cisl, Uil, Usb e Confsal. "Scopriamo ora - aggiungono i sindacati - che non esiste un problema mezzi, cosi' come una carenza di appropriata manutenzione alle strutture". Barberi, in un'intervista, ha dichiarato che la provincia di Milano dispone di 900 uomini sui 960 previsti. I sindacati, nella nota di oggi, denunciano invece una carenza di organico di 300 unita', "riconosciuta anche dal dirigente che ha preceduto l'attuale", sei autoscale ferme per carenza di manutenzione, alcune con piu' di 40 anni, e la maggior parte delle sedi "ridotte a porcili" a cause dei tagli sulla manutenzione e sulle pulizie.