RDB FIRMA L'ACCORDO SUI FONDI DI SEDE 2009
PER LA CAPITANERIA DI PORTO DI FIUMICINO (ROMA)
Ieri RDB ha firmato l'accordo relativo all'utilizzo dei fondi di sede del 2009 (la RDB – USB è stata l’unica delle organizzazioni sindacali convocate che ha partecipato alla trattativa con un proprio rappresentante territoriale e che ha sottoscritto l’accordo, assieme alle RSU del personale civile capitaneria) per la capitaneria di porto di Fiumicino: con tale accordo, la distribuzione dei fondi di sede è stata effettuata, su proposta della rappresentanza sindacale unitaria eletta presso tale sede, con un'equa ripartizione dell'incentivazione alla produttività tra tutti i lavoratori interessati, in base alla loro partecipazione alle funzioni civili della capitaneria stessa ed ai processi di riorganizzazione, informatizzazione e dei servizi, ai fini di ottenere una sensibile riduzione dei tempi di attesa per l’utenza. Anche per il 2009 è stata quindi possibile la distribuzione dei fondi di sede: a partire dal 2011, tale distribuzione dovrà essere attuata nel rispetto del sistema di misurazione e valutazione della performance approvato con il decreto ministeriale del 10 settembre 2010, che comporterà la ripartizione anche in base a giudizi individuali emessi dalla dirigenza sui comportamenti organizzativi di ciascun dipendente. Tali fondi dovranno essere ripartiti rispettando la proporzione stabilità dall’art. 19 del decreto legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009 (vale a dire in misura doppia al 25% dei lavoratori, la quota normale al 50% e NULLA al 25% dei lavoratori, quelli valutati meno produttivi) e non potranno più in ogni caso essere distribuiti a tutti i lavoratori equamente, come proposto dalla rappresentanza sindacale unitaria eletta presso la capitaneria di porto di Fiumicino, proposta sottoscritta da RDB, che ha sempre sostenuto che tutte le competenze accessorie debbano confluire in un unico fondo comune che renda possibile la corresponsione di una quattordicesima mensilità a tutto il personale, che percepisce stipendi del tutto inadeguati a condizioni di dignitosa sopravvivenza: malgrado l'enfasi posta sulla privatizzazione del rapporto di impiego pubblico, infatti, non è mai stata presa in considerazione la corresponsione di tale mensilità, mentre si continuano ad attaccare tanto i lavoratori pubblici quanto le funzioni, fondamentali, da essi svolte, sottraendo ad esempio agli impiegati civili del ministero applicati presso le capitanerie di porto importanti competenze in materia di marina mercantile, come previsto dall’ultimo regolamento di organizzazione del ministero (decreto ministeriale n. 307 del 2 aprile 2009).
RDB ribadisce, ancor più in questi difficili tempi di crisi, la necessità di adeguare i salari dei lavoratori pubblici alle condizioni reali dell'economia, potenziando e valorizzando la contrattazione e respingendo il principio che ne vincola una parte all'arbitrio dei dirigenti.
Roma, 3 dicembre 2010
Coordinamento nazionale RdB USB - Ministero Infrastrutture e Trasporti
Massimo Mancini
In allegato il comunicato e l'accordo