Il prossimo 11 novembre i cittadini romani saranno chiamati a votare per il Referendum Consultivo, promosso dal Partito Radicale, in merito alla volontà di far gestire ai privati il trasporto pubblico locale. A contrapporsi alle deboli ragioni del SÌ molti studenti e pensionati, lavoratori e comitati di quartiere che si sono costituiti nel Comitato Utenti e Lavoratori in difesa del trasporto pubblico. Sostenere le ragioni del NO rappresenta una battaglia sociale fondamentale per scongiurare l'ennesimo cannibalismo delle aziende private sui servizi pubblici, patrimonio della collettività. Difendere il trasporto pubblico, non solo vuol dire difendere un diritto costituzionale, al pari di quello alle cure e all'istruzione, ma significa scongiurare un aumento dei costi pubblici e delle tariffe per i cittadini.
Al contempo, il trasporto pubblico deve tornare ad essere sinonimo di qualità ed efficienza. Perché questo possa realmente accadere occorre tornare ad una gestione pubblica al 100%, eliminando di fatto modelli come quelli di Atac che, pur essendo un'azienda pubblica, è di fatto una Società per Azioni e pertanto un soggetto di diritto privato.
Un progetto alternativo alle privatizzazioni c'è ed è quello che il Comitato presenterà in occasione dell'assemblea pubblica che si terrà c/o la CASA DELLA CITTA' il 7 novembre alle ore ore 15.30, con il contributo dell'avvocato Pietro Adami.
ASSEMBLEA PUBBLICA 7 NOVEMBRE
ore 15.30
Casa della Città Via della Moletta 85 Roma
Sono invitati a partecipare tutti i cittadini e i Comitati che come noi sostengono le ragioni del NO.
Giù le mani dal Trasporto pubblico di Roma! Tornare alla gestione pubblica si può e si deve
Fabiola Bravi
USB Esecutivo Lavoro Privato Roma