Cooperative di servizi: Reggia sabauda di Torino, 173 lavoratori in lotta per i diritti.
Nella Reggia di Venaria Reale, braccia incrociate per i lavoratori dipendenti nelle società che gestiscono da tempo i servizi
Programmato uno sciopero per i 173 lavoratori impiegati nelle cooperative che gestiscono i servizi del complesso monumentale, in lotta per chiedere che il passaggio da una cooperativa all'altra avvenga nel rispetto del contratto. Una delle cooperative subentranti alla Codess, la Ati Rear vorrebbe applicare il contratto multi servizi Unci, che offre meno garanzie, minore tutela e anche minori salari a dei lavoratori che percepiscono appena 650 euro al mese.
L'applicazione del contratto del settore è stata espressamente richiesta dalla Regione Piemonte nel capitolato d'appalto.
Diversa la situazione delle altre due cooperative coinvolte, Res Nova e Copat, che pur facendo riferimento al contratto nazionale hanno tagliato le ore di impiego, riducendo di fatto il salario degli addetti.
Nel complesso della Reggia sabauda lavorano in tutto 271 persone: 186 come guide, custodi di sala, centralinisti o alle biglietterie, 35 manutentori, 15 addetti alla pulizia, 5 alla videosorveglianza, 15 alla ristorazione, 15 ai parcheggi: dalla sua riapertura dopo i lavori di restauro, le visite hanno superato le 571.000 e gli incassi complessivi hanno superato i 4.700.000 euro.
Nell'assemblea i lavoratori hanno richiesto che la Regione chiarisse la sua posizione in merito alla situazione ed è arrivata una nota a chiarimento dell'articolo riguardante i contratti da applicare per la gestione dei servizi presso la Reggia di Venaria che conferma la posizione della RdB/CUB, ossia il richiamo testuale all'applicazione del contratto nazionale multiservizi.
Ma la Ati Rear non vuole cedere: nonostante quanto richiesto dalla Regione, ha infatti ribadito l'applicazione del contratto Unci.
Le RdB hanno scritto a Rear, Regione, Prefetto e sindaco di Venaria per chiedere una sospensione temporanea del subentro nell'appalto da parte della cooperativa sotto accusa, in attesa di un confronto volto a definire la vertenza ed hanno confermato lo stato di agitazione dichiarando un nuovo sciopero.
Le posizione che la RdB porterà avanti sono chiare:
Assunzione di tutti i lavoratori attualmente in forza;
Mantenimento dell’attuale orario di lavoro;
Conservazione dei medesimi livelli d’inquadramento senza periodo di prova.
RdB/CUB Servizi