Questa mattina circa 100 lavoratori della Regione Lazio in assemblea hanno simbolicamente occupato la Sala Tevere della Regione, prima che si svolgesse una conferenza stampa alla presenza del Presidente Marrazzo. L’occupazione è stata tolta verso le 13.00, a seguito della disponibilità del Presidente Marrazzo ad incontrare giovedì 22 alle 11.00 una delegazione dei lavoratori.
Motivo della protesta il vergognoso sperpero di denaro pubblico con cui si sostiene il sistema di incarichi esterni ed appalti, che potrebbero invece essere fronteggiati con l'adeguato riconoscimento professionale del personale interno determinando consistenti risparmi per la Regione.
"Anziché riconoscere il merito di chi già ha avuto positive valutazioni in precedenti concorsualità interne, la Regione Lazio inventa un nuovo concorso interno che, temiamo, potrebbe premiare chi già è stato premiato oltre a regalare soldi alla società fornitrice della batteria di quiz destinati ai concorrenti", dichiara Roberto Betti del Coordinamento Regionale delle RdB-CUB.
"Il vero deficit della Regione Lazio è un deficit di democrazia e di trasparenza. L'assoluta indisponibilità al dialogo sin qui manifestata dal Presidente che coniò lo slogan nessuno escluso costringe i lavoratori a ricorrere a mezzi estremi per avere ascolto", conclude il rappresentante sindacale.
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