IN CONSIGLIO “SECONDO LEGGE”
Con determinazione n. 514 del 25.07.2014, il Segretario Generale del Consiglio regionale del Lazio ha modificato la sostanza e i criteri di valutazione del bando per l’assegnazione delle posizioni organizzative e di alta professionalità, introducendo il principio della valutazione comparativa dei curricula, graduando i punteggi nella scheda di valutazione e riaprendo i termini per la presentazione delle domande.
Con ciò ha riconosciuto la fondatezza e la bontà dell’azione di rivendicazione dell’applicazione delle norme di legge operata dai nostri sindacati in accordo con il personale chiamato, attraverso le recenti assemblee e le azioni di lotta, ad essere nuovamente protagonista sulla scena dell’ambiente di lavoro.
Nel prendere atto con soddisfazione del risultato raggiunto, prima tappa di un nuovo cammino nei rapporti sindacali all’interno della regione Lazio, riconosciamo l’impegno dell’amministrazione e la serietà del Segretario Generale del Consiglio regionale del Lazio a comprendere le nostre giuste ragioni ed a cambiare rotta procedendo sulla strada della vera trasparenza, efficacia, efficienza ed economicità.
Ad onore del vero, come da noi riferito nelle assemblee del personale, il Segretario Generale del Consiglio, in qualità di presidente della delegazione trattante, aveva già prospettato alle OO.SS. l’ipotesi di statuire criteri oggettivi nella formulazione dei bandi per il conferimento degli incarichi di P.O. e A.P.. Se questa ipotesi è stata attuata solo ora, con l’aggiunta della comparabilità dei curricula, ciò è dovuto alle pressioni contrarie esercitate da CGIL, CISL e UIL volte a favorire i gruppi di potere che hanno depauperato le finanze della nostra Regione.
Alla luce di questi ultimi eventi ridefiniremo assieme a tutti i lavoratori del Consiglio, nella prossima assemblea, le opportune azioni sindacali da tenersi a tutela dell’integrità del loro salario accessorio.
IN GIUNTA “CONTRA LEGEM”
L’attuale Amministrazione della Giunta regionale, invece, dopo un tentativo di rinnovo dei vertici amministrativi sin’ ora solo di facciata, con la pubblicazione dei bandi per l’assegnazione delle nuove A.P e P.O, continua, in spregio ad ogni norma di legge e con il vergognoso avallo dei sindacati CGIL,CISL e UIL, a gestire la carriera dei suoi dipendenti adottando con arroganza criteri del tutto discrezionali, illegittimi se non clientelari, in base ai quali si arroga anche il diritto di esimersi dall’obbligo di formulare la valutazione comparativa tra i candidati per motivare l’assegnazione e/o l’esclusione dagli incarichi di A.P. e P.O., come previsto dalla normativa vigente e come confermato dalla Corte di Cassazione.
Pertanto, a settembre prossimo convocheremo l’assemblea di tutto il personale della Giunta per definire le opportune azioni di lotta al fine di contrastare gli ulteriori accordi al ribasso che CGIL, CISL e UIL si apprestano a sottoscrivere anche in Giunta.
Da parte nostra, a tutela della legalità e della trasparenza, ci rivolgeremo alla Magistratura Civile, Penale e Contabile per individuare e perseguire i responsabili della gestione arrogante e illegittima delle carriere del personale in questa Amministrazione.
DIRE-DIRL