I lavoratori dell’Umbria hanno raccolto e condiviso le posizioni espresse dall’assemblea nazionale dei delegati/e del TPL di USB lavoro privato del 24 gennaio scorso.
Nonostante i tentativi della società Busitalia di ostacolare il regolare esercizio del diritto di sciopero dei lavoratori (situazione per la quale è stato necessario presentare una nostra formale diffida) lo sciopero nazionale, di ieri 17 febbraio, ha visto una straordinaria e determinata partecipazione; i lavoratori hanno scelto di rimanere in piazza partecipando ad un presidio sotto al palazzo della regione per ribadire la piena contrarietà alle privatizzazioni selvagge che alimentano sfruttamento e precarizzazione attraverso appalti, subappalti e sub affidamenti; al continuo aumentare dei carichi di lavoro, le pesanti penalizzazioni salariali derivate dagli ultimi rinnovi contrattuali farsa e la mancanza di sicurezza sia per i lavoratori che per l’utenza.
Una giornata di mobilitazione che ha visto chiusi diversi depositi extraurbani ed incrociare le braccia dei lavoratori con adesioni allo sciopero del 70% a Perugia e del 65% a Terni.
ora tutti a Roma il 3 marzo
ATTRAVERSO L’AGGRESSIONE AI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI
SI AGGREDISCE LA QUALITA’ DELLA VITA E IL REDDITO DEI CITTADINI
Il prossimo 3 marzo alle ore10:30 tutti a Roma – Piazza di Porta Pia
presidio sotto il Ministero dei Trasporti
USB Lavoro Privato
Federazione Regionale Umbria