Prefetto Francesco Paolo Tronca
Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo del C.N.VV.F.
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Antonio Gambardella
E, pc.
Ufficio per la garanzia
dei diritti sindacali
Dott.sa Iolanda Rolli
Oggetto: relazioni sindacali sul territorio - Veneto
La scrivente Organizzazione Sindacale, RdB Vigili del Fuoco, già a partire dal 6 aprile u.s., data di inizio delle operazioni di soccorso in Abruzzo che hanno visto il CN.VV.F. quale prima componente del dispositivo nazionale di Protezione Civile, ha sollecitato in ogni modo codesto Dipartimento all'emanazione di direttive precise, inequivocabili ed uguali su tutto il territorio nazionale.
Registriamo che così non è stato; pur in presenza di note a firma del Capo Dipartimento emanate sulle corrette relazioni sindacali, molti, anzi troppi Dirigenti del CN.VV.F, a partire dai Direttori Regionali, non hanno ottemperato a quanto previsto contrattualmente in merito alla gestione delle emergenze.
Come noto, la scrivente RdB ha dichiarato uno stato di agitazione a livello regionale in Veneto e precisiamo questo, senza soffermarci a rimarcare le illogiche incomprensioni emerse, da parte della Direzione di cui trattasi, in merito a quel che riguarda la convocazione della procedura di raffreddamento.
Con la presente è nostra intenzione sottolineare a codesto Dipartimento che detta procedura non si è conclusa positivamente, quale conseguenza della posizione dell’attuale Direttore Regionale per il Veneto che a tutt’oggi sostiene l’obbligatorietà per tutto il personale all’invio in missione in Abruzzo.
A sette mesi dall'evento vi sono ancora sul territorio Dirigenti del Dipartimento che assumono questi atteggiamenti intransigenti.
E’ utile ricordare che la scrivente RdB, nell'incontro del 7 ottobre ha nuovamente sollecitato il Capo del Corpo affinché i Dirigenti periferici (Direttori e Comandati) siano informati di quanto emerso a livello centrale.
Appare evidente come la situazione che si è determinata in Veneto sia insostenibile per non dire inaccettabile; comprendiamo che il silenzio-assenso delle altre OO.SS., possa aver convinto l’attuale Direttore a farsi forte della sua decisione, ma come RdB siamo determinati a voler ripristinare e richiedere le regole, partendo dalla richiesta di corrette relazioni sindacali all'interno della Regione Veneto.