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Meridianafly CIGS

Resoconto incontri 9 e 10 Luglio (CIGS)

Nazionale,

Ciao a tutti,
 
siamo giunti alla fine di questa ”due giorni” dedicata all’esame della procedura di Cassaintegrazione nell’ottica della modifica/integrazione dell’accordo del 23 Giugno dello scorso anno.

Il bilancio provvisorio è un rinvio al 19 c.m. in sede Ministeriale ed un precedente incontro in sede aziendale per rinegoziare (?) le condizioni dell’accordo.

Come sapete l’Azienda ci aveva chiesto nei mesi scorsi lo spostamento di 110 unità dal settore di terra a quello dei naviganti. Fermo restando il numero della platea totale di 845.

Questa operazione nelle intenzioni dell’Azienda riequilibrerebbe la mancata esternalizzazione di alcuni settori di terra e troverebbe ulteriore conferma nell’avvenuto reintegro, per effetto di sentenze dei vari Tribunali da Giugno dello scorso anno ad oggi, di 100 naviganti di cabina.

La riunione dello scorso 28 Giugno al Ministero era stata preparata e sviluppata da USB in ordine a due criteri:

-mantenere l’accordo di CIGS vigente;

- sfruttare  l’occasione della rivisitazione per inserire nello stesso delle GARANZIE a tutela del corretto utilizzo dello strumento e a favore del riassorbimento degli esuberi.

In riferimento a questo ultimo punto abbiamo svolto un lavoro puntuale e certosino di raccolta e ordine dell’attività Meridianafly mensilmente operata dalla controllata Airitaly, i cui costi sono interamente accollati a Ig. Supportata anche dalla mole di questa documentazione e dall’importanza che questa operazione sistematica riveste nell’ottica anche della stessa CIGS e degli stessi esuberi, abbiamo posto all’attenzione del Ministero e dell’Azienda quanto sia fondamentale mantenere e promuovere azioni volte e propedeutiche alla crescita dell’attività e dell’occupazione per estinguere la necessità di ricorso  agli ammortizzatori sociali.

Dopo il rinvio promosso dallo stesso Dirigente Ministeriale ed accolto da tutte le OOSS e AAPP lo scorso 28 Giugno, lunedì abbiamo incontrato l’Azienda per discutere le questioni più squisitamente tecniche ed approdare ad un’intesa che verosimilmente ed auspicabilmente avremmo dovuto apprezzare ieri in sede istituzionale.

La riunione di lunedì  è stata caratterizzata dalla partecipazione fattiva, propositiva ed energica di USB, a fronte della presenza in alcuni casi orfana delle rappresentanze nazionali e della laconica e generale esposizione della gran parte dei presenti, che non avevano né l’intenzione né l’interesse a chiarire e definire nell’accordo delle clausole di sicurezza della corretta applicazione dell’accordo.

I vari interventi di USB  hanno chiarito la stretta ed urgente necessità (in un clima nazionale quasi “reazionario” delle politiche sociali) di equipaggiare l’accordo dello scorso 23 giugno di caratteristiche di salvaguardia che non considerava allora:

1.     L’inserimento, anche se pleonastico perché previsto( come ci ha ricordato ieri il Ministero) della legge di sostegno al reddito, di un capoverso che ribadisca il carattere di NON espulsività proprio della CIGS a zero ore.
2.     La previsione e la realizzazione di corsi di formazione e abilitazione, così come previsto dalla legge prima richiamata, che garantiscano la preparazione e la documentazione in corso di validità di tutta la platea di dipendenti Meridianafly al fine di abbattere il rischio di “emarginazione” dei colleghi in regime di cigs a zero ore, e perché siano pronti ad essere inseriti nuovamente in linea appena si presenti la necessità di impiegarli.
3.     La previsione di un incontro mensile per vagliare numeri, andamento e gestione della cigs, compresa la perequazione dell’assegnazione della cassaintegrazione a  rotazione, che subisce l’influenza di diverse variabili, quali stagionalità e dislocazione tra le varie basi e in distacco, e che non stiamo vedendo correttamente applicata.  Questi incontri risultano imprescindibili anche  per verificare numeri di colleghi in Rcigs mese per mese e la programmazione operativa dei voli IG.
 
Seppure la riunione di ieri aveva lasciato supporre che oggi si sarebbe raggiunta l’intesa e nonostante la disponibilità di Ministero e Azienda a dotare l’accordo del 23/6  di tali vincoli e rassicurazioni, CGIL,UILT e UGL hanno ritenuto opportuna un’ulteriore analisi ristretta tra Azienda e OOSS e AAPP per rinegoziare l’Accordo.
Questa posizione ci lascia amareggiati, preoccupati, e ci trova incapaci di apprezzarne le motivazioni ma soprattutto lo scopo.
La riunione di lunedì in sede aziendale: QUELLA sarebbe stata l’occasione per intervenire con proposte, correzioni, dichiarazioni ostative o favorevoli e non quella di ieri. Che invece nelle intenzioni comuni a TUTTI  lo scorso 28 giugno era il momento di sintesi e sottoscrizione del Verbale definitivo.
In Assaereo USB aveva esposto le sue puntuali  proposte, pertinenti e rilevanti, accolte con intesa dall’Azienda ( le uniche fatte!!) interrogando tutti i presenti sulle loro intenzioni.  L’invito alla condivisione (o alla correzione!) è stato seguito da silenzio generale ed ”eloquente”.
Questi comportamenti rischiano di far revocare una procedura che invece è indispensabile in un’Azienda  che, in un momento storico già di per sé fortemente critico e recessivo, ha visto negli ultimi anni quasi raddoppiare il personale di volo e ridurre  l’attività. Le sigle che si sono opposte alla condivisione di un documento più preciso, più rassicurante e lungimirante lo hanno fatto in nome della contrarietà ad operare il trasferimento di unità da terra a volo, dichiarazione questa in nettissimo contrasto con le affermazioni e le intenzioni da loro stesse condivise e sottoscritte nell’accordo dello scorso 18/11, lo stesso accordo che ha svilito, declassato, massacrato le condizioni normative ed economiche della nostra categoria, e che conteneva già la garanzia per l’azienda ad operare lo spostamento di questi numeri! Sarà che hanno memoria breve? Inoltre abbiamo verificato come sia già avvenuto nella pratica, perché dai numeri esposti dall’Azienda risulta una fotografia della situazione attuale che riconosce già queste proporzioni, quelle che l’Azienda vuole sottoscrivere.
Ci auguriamo maggior senno  e fattiva collaborazione la prossima settimana. Sono previsti i due incontri che definiranno la sorte della procedura della CIGS e delle caratteristiche dell’accordo. “Experimentum crucis”.

 

Un saluto a tutti