Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Ricerca Precari

Ricerca: 2 milioni di italiani altamente qualificati sono fuggiti all’estero da precariato, salari bassi e carriere ferme. La London School lo certifica, USB lo porta in Senato

Roma,

Ha avuto ampio risalto sui media una ricerca della London School of Economics che rileva 6 milioni di lavoratori italiani all’estero di cui ben 2 milioni con elevate professionalità, formati ma poi persi. Di questo gruppo fanno parte moltissimi ricercatori e tecnici fuggiti dalla ricerca.

Nell’audizione al Senato di lunedì 16 gennaio presso le commissioni riunite 1° e 5° in sede referente per il Milleproroghe, USB PI Ricerca ha analizzato con chiarezza il fenomeno: la fuga dei cervelli avviene perché le condizioni di lavoro in Italia sono peggiori, meno finanziamenti, lungo precariato, salari più bassi del 60% e carriere ingessate. Proprio il Milleproroghe (Conversione del DL 192/2022) potrebbe essere l’inizio della soluzione strutturale di questa situazione. Innanzitutto intervenendo con proroghe di alcune norme che permettono stabilizzazioni e valorizzazione del personale, allargandole anche agli enti che ne sono stati esclusi perché non vigilati dal Ministero dell’Università, ma anche costituendo un comparto di contrattazione ad Hoc.

Nello specifico la proroga degli articoli 20 comma 1 e 2 e dell’articolo 22 comma 15 del DLGS 75/2017 su precariato e sotto-inquadramento, dell’articolo 1 comma 310 della Legge 194/2021 esteso anche a Istituto Superiore di Sanità, Istat, Ispra, Enea, Inapp;  Anpal ed Inail Ricerca e al Crea, nonché la proroga di tutte le graduatorie vigenti nel 2022 negli enti di ricerca, anche riservate.

Oltre a questo diviene prioritaria la costituzione del comparto specifico di contrattazione della ricerca pubblica e la deroga all’utilizzo delle performance brunetta, inapplicabili nel settore.

USB PI Ricerca ritiene che proprio il personale che negli anni non ha rinunciato ad avere un ruolo nel proprio paese debba ora vedere salari e carriere europei. Al parlamento USB ha chiesto, purtroppo in maniera solitaria ma con la forza di migliaia di lavoratori a sostegno, di ottenere che il governo Meloni metta in atto non solo la retorica sulla fuga dei cervelli ma atti, fondi, norme per fermare questo esodo di giovani. Altrimenti sarà responsabile del prossimo milione di fughe!

USB PI Ricerca nei prossimi giorni annuncerà le iniziative di lotta per ottenere che queste norme.

USB Pubblico Impiego Ricerca