Terzo giorno della mobilitazione organizzata dall’USB Pubblico Impiego nel settore Ricerca. La mattinata è stata aperta da un flash mob al ministero della Salute, nel quale un gruppo di dirigenti dell’USB P.I. ha consegnato direttamente alla segreteria del ministro e del capogabinetto la richiesta urgente di incontro su scadenza dei contratti a tempo determinato dei precari dell’Istituto Superiore di Sanità e sulla stabilizzazione per tutte le tipologie contrattuali, oltre a voler coinvolgere anche il ministro della Salute su una legge di rilancio per la ricerca pubblica.
Poi, alle ore 12.30, sono stati contemporaneamente calati tre striscioni in tre enti, ISPRA, ISS e ISFOL, con tre slogan che riassumevano la piattaforma della mobilitazione: “RINNOVO ECONOMICO DEL CONTRATTO”, “STABILIZZARE I PRECARI”, “GOVERNANCE UNICA PER TUTTI GLI ENTI”. (queste le foto)
Domani, 3 ottobre, sarà la volta del presidio a Montecitorio, dalle ore 10.30. Annuncia Cristiano Fiorentini, dell’Esecutivo Nazionale USB P.I.: “Sotto al Parlamento manifesteremo per la stabilizzazione di tutti i precari e contro il DL101, che porterà a migliaia di licenziamenti; per una politica sulla ricerca che non sia solo tagli e dismissioni, per il rinnovo economico e normativo del contratto e per lo sblocco delle carriere”.
“Quella di domani – evidenzia il sindacalista - non sarà una giornata buttata lì per occupare uno spazio, ma un momento importante di questa settimana di mobilitazione, tappa di un percorso di lotta che mira a durare nel tempo per costringere chi governa oggi e chi governerà domani a doversi confrontare con rivendicazioni che non possono essere eluse”.
“Dopo questa settimana di mobilitazione, che terminerà venerdì con lo sciopero dei precari dell’ISTAT, ci concentreremo sullo sciopero generale del 18 ottobre, nel quale la ricerca sarà presente con i contenuti che hanno caratterizzato questa settimana e che si inseriscono perfettamente nella piattaforma dello sciopero”, conclude Fiorentini.
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