Grazie al presidio dei lavoratori dell’Istituto Superiore della Ricerca Ambientale, organizzato ieri mattina in Campidoglio dall’Usi-RdB Ricerca, il sindacato ha incontrato l’assessore al Lavoro del Comune di Roma, Davide Bordoni.
Ne riferisce Claudio Argentini, della Segreteria nazionale USI-RdB Ricerca: “L’incontro ha avuto un esito a nostro avviso positivo. L’assessore ha subito compreso che in un momento di crisi come quello attuale i 4.000 posti messi a rischio dal 1 luglio a causa dalla legge 133 sono un prezzo veramente alto per la città di Roma. Oltretutto si tratta di un personale di alto valore professionale ed impegnato in un settore che dovrebbe promuovere il rilancio del Paese”.
“Bordoni - continua l’esponente sindacale - si è impegnato ad intervenire direttamente per i 28 licenziati romani dell’ISPRA, e chiederà all’Ente quale siano le azioni che intende assumere per riassorbire questo personale. Inoltre ci sarà un’azione più generale, inserendo nell’Osservatorio della Capitale sullo stato occupazionale anche il monitoraggio dei numerosi Enti di Ricerca romani e chiamando le organizzazioni sindacali ad incontri specifici sul tema”.
“La lotta sarà dura, anche perché solo USI-RdB sta sostenendo le mobilitazioni dei precari - precisa Argentini - ma ci auguriamo che il coinvolgimento del Comune di Roma sia di stimolo per il Ministero dell’Ambiente e l’ISPRA, che invece continuano a non dare risposte”, conclude il dirigente USI RdB Ricerca.
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