Il Coordinamento dei precari ISTAT ha costruito una dettagliata piattaforma rivendicativa, basata sulla sanatoria. La piattaforma, concisa e determinata non è stata accolta dalla CISL e dalla UIL. Evidentemente ritengono indigesta la sanatoria.
All’ISFOL (e sui tavoli sindacali), invece, la UIL RUA parla di stabilizzazioni. Si sa che tra il dire e il fare c’è grande differenza e la situazione ISTAT dice che nei fatti la UIL è contraria all’assunzione dei precari. Chissà, forse confligge con qualche altra categoria di iscritti.
Per USB sul precariato non debbono esserci ambiguità e la lotta per la stabilizzazione deve riguardare tutti e in tutti gli Enti con una piattaforma chiara per ottenere la sanatoria e l’aumento delle piante organiche! Per questo USB ha denunciato l’Italia alla Commissione Europea per infrazione delle norme comunitarie in relazione alla mancata assunzione dei precari della ricerca avvenuta anche con la complicità dei sindacati CISL e UIL che con l’accordo dell’11 maggio 2013 hanno permesso a Patroni Griffi di ridurre le piante organiche (spending review) e prima di bloccare tutte le stabilizzazioni.
USB RITIENE CHE POSIZIONI AMBIGUE CON COMPORTAMENTI E AZIONI DIFFERENZIATE TRA ENTI INDEBOLISCANO COMPLESSIVAMENTE LA LOTTA PER UNA RICERCA PUBBLICA PIU’ FORTE.
ALL’ISTAT COME ALL’ISFOL!
PARTECIPA ALLA SETTIMANA DI MOBILITAZIONE PER OTTENERE UNA LEGGE SU STABILIZZAZIONI E PIANTE ORGANICHE EUROPEE, SU FINANZIAMENTI CERTI E STATALI E GOVERNANCE DEGLI ENTI ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO!
DAL 30 SETTEMBRE AL 3 OTTOBRE
DAVANTI AL PARLAMENTO E NEGLI ENTI PER RILANCIARE LA RICERCA PUBBLICA!
USB P.I. RICERCA