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Comunicati Stampa

RICERCA: SCOMPARSO CONTRATTO AGENZIA SPAZIALE ITALIANA 2006-2009

Roma,

USI RDB RICERCA LANCIA UN RAZZO ED UN SATELLITE PER OTTENERE L’INIZIO DELLA TRATTATIVA Lunedì 30 novembre, Roma - Ministero della Funzione Pubblica, ore 11.30

I lavoratori dell’Agenzia Spaziale sono gli ultimi tra i dipendenti pubblici senza contratto 2006-2009. Il ritardo di 4 anni provoca un danno nella perdita del potere d’acquisto calcolabile tra i 500 e i 1000 Euro nel quadriennio. Un danno che in un momento di crisi diviene difficilmente sostenibile. L’USI RdB Ricerca, nell’ambito delle mobilitazioni delle Ricerca Pubblica, ha indetto per lunedì 30 novembre un’assemblea-presidio presso il Ministero della Funzione Pubblica a Palazzo Vidoni, durante cui i lavoratori dell’ASI lanceranno un razzo ed un satellite per riuscire a localizzare il contratto.

 

“E’ veramente intollerabile che per iniziare un contratto che scade il 31 dicembre 2009 si debba attendere il 2010 - dichiara Claudio Argentini della Segreteria dell’USI RdB Ricerca – e stiamo parlando di un ente come l’ASI, che in questi 4 anni ha distribuito miliardi di euro per le attività di ricerca aerospaziali, creando innovazione e posti di lavoro. Ebbene, per chiare responsabilità dei sindacati confederali e della stessa dirigenza dell’Agenzia, non si è stati capaci di iniziare la contrattazione. Per questo saremo davanti al Ministero della Funzione Pubblica, per chiedere al Ministro Brunetta di sbloccare le procedure ed iniziare al più presto la contrattazione.

 

“Siccome in apparenza questo contratto è stato smarrito nello spazio siderale – aggiunge il dirigente sindacale - abbiamo deciso di inviare una missione per trovarlo: il razzo USI RDB RICERCA CCNL1-09 partirà  alle 11.30 e troverà dove è finito l’atto di indirizzo che rende possibili l’inizio delle trattative. Subito dopo metteremo in orbita il satellite CCNL1-09 ASI, così i lavoratori potranno monitorare dal cielo la conclusione del contratto. I lavoratori ASI sono stanchi di attendere”, conclude Argentini.