A seguito del Presidio indetto da USI-RdB Ricerca il 21 gennaio scorso, i precari licenziati dal Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) hanno ottenuto il diretto interessamento del Ministro Zaia, che attraverso il Capo di Gabinetto e la struttura ministeriale hanno avviato le trattative nell’Ente.
Si ricorda che il CRA, Ente nazionale di ricerca e sperimentazione con competenza scientifica generale nel settore agricolo, agroindustriale, ittico e forestale, il quale opera sinergicamente con le Amministrazioni centrali, gli Enti locali, le imprese e le associazioni di categoria, aveva licenziato circa il 30% del personale precario, composto da giovani ricercatori e tecnici di altissima professionalità.
“E’ stato ottenuto un importante risultato”, riferisce Salvatore Vitale, responsabile del precariato per l’USI-RdB Ricerca. “L’incontro di ieri con il Direttore Generale dell’Ente ha gettato le basi per la riassunzioni. Come USI-RdB abbiamo chiesto che il CRA si adegui alle modalità seguite dagli altri Enti di Ricerca, dove si stanno mantenendo in servizio i precari attraverso nuove selezioni, ed abbiamo evidenziato che i precari licenziati al CRA hanno già superato selezioni a Co.co.co, Tempo Determinato e Tempo indeterminato. Abbiamo inoltre chiesto di aprire una trattava urgente sulla conversione a Tempo determinato del personale con contatto atipico e la predisposizione di un piano di assunzioni triennale”.
Aggiunge il sindacalista: ”Dopo aver riconosciuto che esiste un grave problema di precariato, a fronte di un’età media dei ricercatori di ruolo superiore ai 53 anni, il Direttore ci ha illustrato un piano che potrebbe essere risolutivo per lo sviluppo dell’Ente. Intanto l’Usi-RdB ha sospeso le agitazioni e attende novità sulle riassunzioni. Qualora questo nuovo atteggiamento dell’Amministrazione dovesse arenarsi dietro lungaggini ingiustificate, riprenderemo la mobilitazione, informandone il Ministro Zaia”, conclude Vitale.
Aderente
alla FSM