Al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma
Ing. Marco Ghimenti
e p. c. Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
Ing. Gioacchino Giomi
Oggetto: Richiesta Chiarimenti Incendio EcoX – procedura amianto
In riferimento all'intervento in oggetto la scrivente USB sta ricevendo numerose segnalazioni da parte del personale intervenuto, preoccupato di non essere stato protetto dal contatto con fibre di amianto e altre sostanze tossiche sprigionatesi dall'incendio.
In particolar modo già dopo poche ore nonostante la pericolosità dei manufatti fosse nota, oggetto di crolli e sollevamento polveri, e vista la presenza di parti della copertura in fibrocemento, parte del personale si è visto impossibilitato ad utilizzare l'autoprotettore.
Tutto questo sia a causa della scarsità di autoprotettori, ma anche per l'impossibilità logistica a poterli usare.
Molti lavoratori hanno segnalato la mancata attuazione della procedura amianto, vedendosi costretti a doversi svestire direttamente nelle proprie sedi di servizio, andando a contaminare conseguentemente anche le stesse, senza alcuna precauzione volta a ridurre l'areodispersione di eventuali fibre di asbesto.
Tale situazione non può essere considerata eccezionale o improvvisa, ma risultato della pessima gestione della procedura amianto che, oltre a non essere stata opportunamente provata, è stata solo pubblicata sugli OdG senza alcuna formazione e addestramento per il personale.
Altra problematica che non può essere considerata eccezionale è quella della disponibilità di autoprotettori, in quanto anch'essa è stata più volte sollevata in sede di Riunione Periodica facendoLe presente, tra l'altro, che presso la sede aeroportuale esiste un laboratorio autoprotettori che continua a essere inutilizzato per il dispositivo di soccorso esterno.
Le chiediamo pertanto di conoscere:
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Se e a quante unità è stata attuata la procedura amianto;
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Quanto personale ha potuto sostituire i propri indumenti e DPI;
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Se i capi sostituiti e/o usati sono stati insacchettati e con che tipo di sacchetto;
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Se sono state prese misure precauzionali per decontaminare mezzi e attrezzature utilizzati sul posto;
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Che tipo di mascherine monouso, ampliamente visibili da foto su Giornali e TG, sono state utilizzate dal personale e in che quantità;
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A quale lavanderia vengono inviati gli indumenti contaminati da lavare e se fornisce certificazione del lavaggio in questione
Chiediamo inoltre che venga inserita nel fascicolo personale di ogni lavoratore che ha partecipato alle operazioni di spegnimento della EcosX la nota di intervento, e che la stessa sia inviata immediatamente anche al sanitario del comando.
In attesa di un tempestivo riscontro, si porgono i saluti di rito.