Lavoratori,
ecco che solo dopo tre mesi dall’avvio del “disastro” definito “riordino” del CNVVF, si vedono i primi effetti sia sull’organizzazione del lavoro e sulla professionalità della categoria che sulla gestione del soccorso: EFFETTI OVVIAMENTE NEGATIVI!!!
Il riordino del Corpo, ad oggi, non ha visto nessuno dei vantaggi tanto sbandierati come cavalli di battaglia dello stesso; dal punto di vista dei risparmi di gestione infatti, la riorganizzazione amministrativo-contabile a livello regionale per ora ha portato soltanto confusione tra i lavoratori SATI del Corpo che si vedono continuamente impartire “ordini” senza obiettivi programmati, ma fini a se stessi per il raggiungimento di una soluzione temporanea al problema del momento; non solo! I lavoratori SATI devono ancora una volta fare i conti con il declassamento professionale, visto che questo “riordino” ha portato anche all’annullamento di fatto di quella autonomia gestionale e lavorativa che i SATI avevano conquistato con il lavoro “nel tempo” all’interno del proprio Comando!!!
Passando poi ai problemi che a livello di soccorso sta creando il , questa è la dura realtà, ; ci sono Comandi in cui le PARTENZE DEL SOCCORSO TECNICO URGENTE, nel nome della “oculata” gestione finanziaria fatta dalle direzioni regionali, devono ogni giorno inventarsi qualcosa per avere un “caricamento automezzi” degno di questo nome e dare un senso alla propria giornata lavorativa!!! L’amministrazione ha ridotto ai minimi termini la possibilità di effettuare anche nel breve termine piccoli interventi in economia di manutenzione perché viene ripetuto continuamente dai dirigenti provinciali, impotenti, relegati al ruolo di esecutori di direttive superiori, in questo caso non per loro colpa, “che non c’è copertura finanziaria nemmeno per sostituire un tubo rotto o dei materiali edili necessari a migliorare le condizioni delle sedi di servizio”.
Tutto ciò continua ad intaccare la dignità dei lavoratori del Corpo che si vedono beffati ulteriormente dal mancato rinnovo contrattuale da oltre 5 anni e si sentono presi in giro quando si tratta al tavolo tecnico per il FUA 2013 e si discute se premiare ed incentivare questa o quell’altra figura professionale!!!
La nostra Organizzazione sindacale si chiede come non sia possibile concentrare tutte le risorse relative ai risparmi di gestione e distribuirle a “tutti” i lavoratori del corpo (comunque parte attiva nella creazione degli stessi risparmi) in modo da non creare malcontento tra gli stessi che rischiano di vedere il “collega” della scrivania di fianco (nel caso dei SATI) oppure seduto accanto sul mezzo di partenza (nel caso del personale operativo) premiato (il nuovo incentivato) e scontento (il vecchio a cui è stato tolto qualcosa rispetto al FUA dell’anno precedente) perché i “firmaioli” e l’amministrazione, per mantenere le loro false promesse, hanno pensato bene di dividere la stessa “torta” (il FUA appunto) tra più figure, dimenticando che tutti i lavoratori sono parte attiva della macchina del CNVVF.
LOTTIAMO CONTRO L'AMMINISTRAZIONE ED I “FIRMAIOLI”
PER LA DIGNITA' DI TUTTI I LAVORATORI
per USB Vigili del Fuoco
Massimo Sbrizzi