Nel pomeriggio del 6 Agosto si è tenuto il secondo incontro tematico con Unicoop Tirreno nell’ambito della discussione sul nuovo Contratto Integrativo Aziendale, dopo la comunicazione della disdetta a partire dal 1 Ottobre.
L’incontro si è concentrato sulla tematica dell’Orario di lavoro, su cui l’azienda ha presentato un testo specifico.
Unicoop ha aperto la discussione chiedendo possibili note al testo consegnatoci sulle relazioni sindacali.
Come Usb, abbiamo ribadito la centralità delle relazioni sindacali a livello di punto vendita, dove non è sufficiente la semplice informazione ma è necessario il confronto. Le ore di permesso destinate alle relazioni sindacali devono essere riparametrate in modo da far emergere innanzitutto la centralità del punto vendita.
Riguardo l’orario di lavoro, come anticipato, Unicoop Tirreno ha presentato un teso diviso in cinque articoli:
-
Orario settimanale,
-
pausa giornaliera,
-
distribuzione dell’orario,
-
riposo giornaliero,
-
personale con funzioni direttive.
I temi di maggior attenzione sono quelli sull’orario settimanale e la pausa giornaliera.
Tutti i lavoratori, ad oggi con parametro contrattuale 160, verranno riproporzionati con parametro 165.
Questo comporta un’ora di lavoro in più a settimana a parità di salario.
I permessi vengono fissati per tutti a 24 ore e la pausa giornaliera sarà non retribuita.
Solo queste tre modifiche avranno, se applicate, un effetto dirompente su una platea di quasi due mila lavoratori con età media alta.
Significa aumentare l’orario di lavoro di 130 ore annue per un full time, a parità di salario. Allo stesso modo, anche i part time, per veder confermata l’attuale retribuzione saranno costretti ad aumentare l’orario di lavoro.
Unicoop Tirreno, nel presentare la proposta sulla distribuzione dell’orario di lavoro, ha fatto riferimento a precedenti accordi che analizzeremo prima di fare le nostre proposte.
Rimane imprescindibile per noi il rispetto della salute e sicurezza sul lavoro.
Giudichiamo in modo nettamente negativo e preoccupante l’intera proposta sull’orario di lavoro, così come abbiamo ribadito fin dall’inizio.
Non è togliendo diritti e aumentando l’orario che si possono risolvere i problemi cronici della cooperativa né tantomeno gettare le basi per costruire un nuovo integrativo.
La nostra piattaforma si basa proprio sulla riduzione dell’orario a parità di salario, non certo sull’aumento di 130 ore, coprendo proprio una popolazione “anziana” di lavoratori.
Vista la nostra ferma contrarietà, l’azienda si è detta disponibile al confronto e, nel prossimo incontro, presenterà nuove proposte.
Le prossime date di confronto già fissate sono il 26 Agosto, il 9, il14 e il 29 Settembre.
Usb Commercio