Un anno fa, era proprio il 3 ottobre, eravamo al MEF per chiedere fondi per le stabilizzazioni. È passato un anno e possiamo dirlo è stato un anno di importanti vittorie soprattutto sul terreno della lotta alla precarietà.
E come ogni autunno, l’appuntamento della legge di bilancio diviene centrale per migliorare una situazione sempre più caotica e contraria. Se un anno fa l’obiettivo era portare fondi agli EPR (e ci siamo riusciti!) per avviare le stabilizzazioni, ora ci dobbiamo confrontare con l’arretramento che il CCNL Scuola sta comportando in tutti gli EPR:
IL PROBLEMA DELL’INCREMENTO DELL’ACCESSORIO NON E’ STATO RISOLTO,
ORARIO DI LAVORO E ALTRE NORME SONO GIA’ OGGI SOTTO ATTACCO,
L’ORDINAMENTO FA ACQUA!
Un contratto i cui effetti vengono gestiti solo da chi, il sindacato unico CGILCISLUIL, quel contratto lo ha fortemente voluto per tentare di salvare il Governo Renzi e presentarsi ai lavoratori con un rinnovo dopo gli 8 anni di blocco. Un monopolio della rappresentanza, in mano a chi è sempre d’accordo ed esclude invece le voci fuori dal coro, che produce danni ai lavoratori (vedi le stabilizzazioni in INAF o i recenti accordi integrativi al CNR).
Con le RSU degli enti plurisede relegate a mero ufficio periferico, con tutti i dipendenti lasciati fuori da ogni deliberazione su cose che pure li riguardano direttamente.
Siamo chiaramente di fronte ad una situazione estremamente grave nel quale la Ricerca è prigioniera di un CCNL che di fatto vieta il dissenso. In questo contesto, il futuro dei lavoratori della Ricerca Pubblica rischia di essere ancora più nero del presente.
Il 3 ottobre 2018 noi vogliamo dare un segnale forte e andare a chiedere con grande determinazione il comparto Ricerca e il diritto a dissentire. È solo l’inizio di una lotta che ci ha visto lavorare in parlamento da marzo di quest’anno, con maggioranza ed opposizione per costruire un contesto che ci permetta di rompere i diktat della FLC CGIL e ricostituire un comparto dedicato alla ricerca pubblica.
Per questo vi chiediamo di partecipare, in massa. Nello stesso tempo una delegazione sarà al Senato per spiegare a parlamentari della commissione lavoro il problema e presentare soluzioni.
Ricostituire il comparto, detassare gli EPR, centralizzare la governance su PCM!
USB PI è in campo per rilanciare la ricerca.
PRESIDIO AL MINISTERO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
Piazza Vidoni, Mercoledì 3 ottobre 2018 Ore 15
USB Pubblico Impiego