Il 9 aprile migliaia di persone hanno raggiunto la regione Lazio in corteo per misurare l’atteggiamento della nuova amministrazione in tema di precarietà abitativa.
In piazza, insieme ai precari e agli studenti che hanno dato vita alla giornata di riappropriazione del 6 aprile con l’occupazione di 13 stabili pubblici e privati inutilizzati, gli inquilini degli enti pubblici privatizzati.
Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal vice presidente della regione e dagli assessori alla casa e all’urbanistica.
La nuova amministrazione regionale ha preso atto del problema sociale posto dai movimenti per il diritto all’abitare esprimendo la necessità di non ridurre il tema abitativo a una questione di ordine pubblico, ma sono fortissime le pressioni del sindaco Alemanno e dei costruttori -primo fra tutti Caltagirone proprietario del Messaggero- a eseguire gli sgomberi.
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