La Scuola nel Lazio dal 2008 al 2010:
+ 3.150 studenti e
oltre 1000 diversamente abili
nel Lazio 2,45 studenti per insegnante di sostegno
il rapporto più elevato
- 2.740 personale delle segreterie, assistenti di laboratorio e collaboratori scolastici
-4.322 docenti:
- 7062 posti di lavoro un taglio dell'8,2%: 2/3 a tempo indeterminato
25 “punti di erogazione” SOPPRESSI
40% degli edifici scolastici a rischio sicurezza
a Rieti e Frosinone il 70%
Tagli prossimo anno - 3.000 posti
federalismo di Calderoli altri −2.727
TOTALE 13 mila posti in tre anni!
COME SI PUÒ IN QUESTE CONDIZIONI ASSICURARE UNA SCUOLA DEGNA DI QUESTO NOME AI NOSTRI GIOVANI?
Con il federalismo le Regioni aumentano le loro competenze in materia scuola, diventa indispensabile che anche la Regione Lazio comprenda l'entità del “problema” scuola.
Non si può gestire la scuola con i progettini usando i Fondi Europei, uno spezzatino che crea disparità tra gli studenti e tra il personale: purtroppo i primi passi della nuova giunta non sono nuovi!! Un esempio è l'intesa con il Ministero su precari e sicurezza nelle scuole: ma i conti non tornano!
Precari
stanziati 5 milioni di euro
precari 3.609 nella lista preferenziale
1385 euro lordi in media
per un anno a ciascuno
Sicurezza
stanziati 80 milioni di euro
1300 edifici ad alto rischio
spesa prevista di 61 mila euro per ognuno!
E QUESTE SONO SOLO DELLE MEDIE!
I problemi diventano ancor più gravi se si pensa ai contratti con cui questi lavoratori vengono assunti (co.co.co) o al meccanismo di gestione che prevede, in realtà, che solo 1/3 dei fondi arrivi ai precari. Inoltre il numero dei 3.609 precari rappresenta solo una parte dei precari che hanno perso il posto: si tratta solo di chi lo scorso anno ha potuto lavorare per 180 giorni in una sola scuola!
In questi due anni abbiamo perso 190 milioni di stipendi e oltre 13 milioni di tasse alla Regione per i mancati versamenti dei lavoratori della scuola licenziati dal Governo.
E' questa una politica nell'interesse della Regione Lazio e dei suoi cittadini?
LA NOSTRA PROPOSTA CONTRO LA CRISI:
TAGLIARE LE SPESE ALLE SCUOLE PRIVATE, PARITARIE E ALLE FONDAZIONI
FINANZIARE LA SCUOLA PUBBLICA
NO ALLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SCUOLA
PER UNA SCUOLA VERA – LAVORO VERO