(22/22) A pochi giorni dall’incontro del nuovo Direttore Generale Inps con i sindacati, arriva il primo importante riscontro alle richieste avanzate dalla USB e da altre organizzazioni sindacali. Con il messaggio Hermes n. 998 del 2 marzo si interviene ripristinando i coefficienti di omogeneizzazione per tutti i “codici modello” dell’Area Pensioni Gestione Privati che erano stati abbassati drasticamente e senza confronto con i sindacati con il precedente messaggio n. 258. Nel messaggio n. 998 si afferma la necessità di “un ulteriore approfondimento sulla complessiva metodologia”.
USB giudica molto positivamente questo segnale, che ci si augura segni davvero un punto di svolta nella gestione delle relazioni sindacali.
Si resta in attesa di un confronto a tutto campo sul complessivo sistema di pianificazione e misurazione delle attività in Inps, che mostra la corda da anni e per il quale è necessaria, a parere della USB, una revisione completa e non alcuni ritocchi. Un sistema di misurazione e valutazione della performance può essere utile (oltre che obbligatorio per legge) in una grande amministrazione pubblica se riesce a coniugare servizi di qualità per i cittadini con qualità della vita lavorativa per il personale. Se l’approccio burocratico e ossequioso nei confronti della politica prende il sopravvento sulle concrete necessità organizzative, la strada che s’imbocca diventa alquanto pericolosa. Si torni a guardare al servizio, alla crescita professionale dei lavoratori, senza mortificare l’impegno con il balletto dei coefficienti. USB auspica che si colga l’occasione per aprire una discussione seria e costruttiva.