E' ormai sotto gli occhi di tutti, quello che sostenevamo è divenuto realtà. La privatizzazione del TPL nella regione Umbria ha fatto si che Busitalia tagliando gli stipendi, aumentando l’orario di lavoro degli autisti, riducendo le manutenzioni sugli autobus, ha ottenuto milioni di euro di utile. Dallo scorso 8 luglio, in seguito ad un fantomatico taglio improvviso dei fondi (ex Fondo nazionale Trasporti), migliaia di cittadini Umbri, si sono svegliati con cancellazioni di intere linee e lasciati senza un minimo servizio, chiaramente con un’enorme ricaduta sul personale arrivando ad un taglio dei turni di enorme entità.
MA NON FINISCE QUI !!!
In una situazione, che sembra costruita ad arte, per interessi che nulla hanno a che fare con l'efficienza del servizio e tanto meno con le esigenze dei lavoratori, si mira alla massima confusione; da un lato enormi carichi di lavoro e di straordinario programmato, dall'altro...inverosimile, decine e decine di lavoratori obbligati in ferie d'ufficio.Una situazione paradossale dovuta all’arroganza di una dirigenza che, con lo scopo di non voler più retribuire l’indennità di trasferta ed ottener,e a costo zero, una maggiore flessibilità del personale. Con questo scopo ha emanato un ordine di servizio pretendendo la disponibilità dei conducenti di spostarsi a proprie spese in altri depositi; per chi si rifiuta si dispongono ferie d'ufficio ed, all'esaurimento delle ferie maturate, si minacciano giornate a casa non retribuite.Tutto ciò chiaramente sotto gli occhi dei sindacati asserviti agli interessi aziendali, che continuano a beneficiare dei permessi sindacali frutto dei loro “accordicchi”con Busitalia.
NOI SIAMO CONVINTI CHE L'OPERATO DELL’AZIENDA SIA ILLEGITTIMO.
Ci auguriamo che la direzione Busitalia torni sui propri passi, tornando al pieno rispetto contrattuale, senza il bisogno di dover ricorrere all’intervento di un giudice. Nel contempo riteniamo necessario che i lavoratori tutti prendano coscienza delle assurde pretese aziendali e della palese complicità delle solite organizzazioni sindacali che, ancora una volta con il proprio assordante silenzio, offrono ad essa.L'Unione Sindacale di Base, Lavoro Privato ha attivato le procedure di raffreddamento e conciliazione per la società BUSITALIA Umbria, cosi' come previsto dalle normative per l'esercizio del diritto di sciopero nelle aziende che eserciscono servizi pubblici essenziali;
INVITA I LAVORATORI TUTTI A COSTRUIRE UNA ADEGUATA RISPOSTA A QUESTE ARROGANZE AZIENDALI;
NON SVENDIAMO I NOSTRI DIRITTI !!!
USB Lavoro Privato, settore TPL – Umbria