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RIUSCITO LO SCIOPERO REGIONALE DELLE IPAB DEL VENETO

Padova,

E' riuscito lo sciopero regionale per i lavoratori delle I.P.A.B. del 17 giugno 2013. Indetto dalla  U.S.B. a sostegno della vertenza, aperta da parecchi mesi, riguardante i circa 6 mila  turnisti che, per effetto del contratto nazionale EE.LL,  non vedono  riconosciuto il pagamento o il riposo compensativo del lavoro prestato nei giorni festivi infrasettimanali. Tra l'altro i lavoratori corrono il rischio di dover restituire le somme ricevute. Ma la vertenza delle IPAB va ben oltre.



“Le "case di riposo" le possiamo definire un tesoro del potere, una rete di intense relazioni sul territorio ad uso della politica attraverso le nomine dei direttori e le individuazioni delle consulenze a fedelissimi. Tutto questo non corrisponde  allo sviluppo e alla garanzia di un servizio che risponda ai bisogni,  andando invece  a colpire le fasce dei più deboli della popolazione: gli anziani e i disabili.” è quanto dichiara Orietta Totti della USB Pubblico Impiego del Veneto.
“Intervenire sulla riorganizzazione dei servizi delle IPAB operanti sul territorio, sia rispetto ai bisogni degli ospiti, delle famiglie, ma anche guardando a chi ci lavora con particolare attenzione ai carichi di lavoro e alle responsabilità che ne derivano” continua la rappresentante sindacale della USB.



Un primo presidio si è tenuto sotto la sede dell'URIPA- che rappresenta le case di riposo pubbliche e private del Veneto - e si è poi spostato sotto il palazzo del Comune di Padova dove una delegazione è stata ricevuta dall'assessore ai servizi sociali che ha assunto l'impegno di riportare la vertenza rappresentata sui tavoli istituzionali.



“Da parte nostra la lotta continua” conclude Orietta Totti “nei prossimi giorni riuniremo i nostri delegati e gli organismi confederali: questa vertenza parla a tutta la cittadinanza e a tutti i lavoratori delle IPAB, sia pubbliche, che private”.



 

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18 giugno 2013 - Il Gazzettino

 

CASE DI RIPOSO
Lavoratori Usb in sciopero per le festività


(M.Zi.) Ventiquattr'ore di sciopero ieri in Veneto per i lavoratori delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza. I lavoratori sono stati in presidio fin dalla mattinata di ieri davanti alla sede di Uripa, l'associazione che riunisce le case di riposo per anziani, in via Savelli, per poi spostarsi in centro a Padova, sotto al municipio, dove hanno incontrato i rappresentanti dell'amministrazione comunale.
      L'agitazione, indetta dall'Unione sindacale di base, nasce dalla richiesta da parte dei lavoratori delle case di riposo e di assistenza del riconoscimento delle festività infrasettimanali per i turnisti.
      «Il mancato riconoscimento delle festività ha delle importanti ricadute sul livello degli stipendi - spiega Federico Martelletto dell'Usb -. Questo mancato riconoscimento nasce dall'interpretazione da parte delle istituzioni del contratto degli enti locali, in cui però non esiste lo stesso sistema di turnazione che esiste in una casa di riposo».
      Da questa richiesta specifica nascono però altre rivendicazioni: «Chiediamo che il contratto dei lavoratori delle Ipab (che in Veneto sono circa 200) faccia riferimento a quello del comparto sanità - conclude Martelletto -. Dobbiamo inoltre difendere le istituzioni pubbliche, perchè la qualità e il servizio sono superiori per gli ospiti, mentre nei casi di privatizzazioni o di inserimento delle cooperative il livello spesso scende».