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Comunicati generali

Roma, 30 maggio. Sciopero metropolitano -foto, video e comunicati-

Roma,

Grande partecipazione allo sciopero ed al corteo

Comunicato Stampa, ore 11,30

SCIOPERO METROPOLITANO: A ROMA BUS FERMI AL 80%
OGGI INCROCIANO LE BRACCIA ANCHE I LAVORATORI ACEA, AMA, DIPENDENTI CAPITOLINI, COOP SOCIALI E TUTTE LE AZIENDE COLPITE DA PRIVATIZZAZIONI  E TAGLI DI BILANCIO

Sono alte le percentuali di adesione dei lavoratori del trasporto pubblico romano allo sciopero metropolitano indetto per l’intera giornata di oggi dall’Unione Sindacale di Base. L’astensione dal lavoro si attesta su una media del 80% per i bus. Sono chiuse le ferrovie Roma Pantano e Roma Viterbo; per la linea A della metropolitana viaggiano 6 treni su 27; mentre la B subisce rallentamenti. Si tratta inoltre di dati destinati a salire in serata, dopo il termine della fascia di garanzia alle ore 20.00.
USB sottolinea che lo sciopero odierno non riguarda solo i lavoratori di Atac, ma anche quelli di Ama, Acea, Zetema, Farmacap, i  dipendenti capitolini - amministrativi, educatrici, insegnanti, oses - i precari delle cooperative sociali.
Fra i primi dati, emerge il 50% circa di strutture chiuse fra nidi e scuole d’infanzia ed una buona adesione fra gli amministrativi ACEA, non vincolati dall’obbligo all’erogazione servizi minimi previsti dalla legge 146 che invece riguarda il personale operativo.
I lavoratori, uniti ai movimenti cittadini nella rete collettiva Roma Bene Comune, scioperano contro le privatizzazioni, le esternalizzazioni ed i tagli previsti dal progetto di bilancio presentato dalla Giunta Alemanno; contro la riduzione dei servizi, l'aumento delle tariffe ed il drastico abbassamento dei livelli salariali e occupazionali; per una idea di città più libera, più giusta, più sostenibile e più solidale; in difesa dei beni comuni, a sostegno dell'appuntamento referendario del 12 e 13 giugno.
Questo pomeriggio, manifestazione con corteo in partenza alle ore 15.00 da piazza del Colosseo per raggiungere il Campidoglio.

 

Comunicato Stampa, ore 13,30

SCIOPERO METROPOLITANO: USB,  ALEMANNO FAREBBE BENE A CONFRONTARSI CON LAVORATORI E MOVIMENTI
Inadeguato incontro durante sciopero con sindacati da sempre dormienti

“Mentre è in corso uno sciopero che vede coinvolte tutte le aziende municipalizzate del Comune di Roma, con alte adesioni in particolare nei trasporti, dal Sindaco Alemanno giunge un segnale particolarmente inadeguato”, afferma Roberto Cortese, dell’esecutivo nazionale USB.
“Oltre ad affrontare in modo superficiale la problematica delle privatizzazioni – evidenzia il dirigente USB – Alemanno rifiuta infatti di confrontarsi con chi si sta oggi mobilitando nelle piazze e negli scioperi aziendali, insieme ai movimenti sociali, per la difesa dei beni di tutti e per rivendicare il finanziamento e lo sviluppo delle aziende pubbliche, da sempre penalizzate dalla miopia e dagli interessi di bottega della politica capitolina”.
“Sicuramente la questione dei livelli occupazionali è cosa seria e preoccupante – prosegue Cortese ma è avvilente pensare che un incontro dell’ultima ora, con organizzazioni sindacali da sempre dormienti, possa essere cosa rassicurante per qualcuno. O forse si tratta di un goffo tentativo di ‘pompieraggio’ nei confronti di uno sciopero che sta raccogliendo un ampio consenso?”.
Conclude Cortese: “Se veramente intende affrontare i rischi occupazionali prodotti dalla privatizzazione e dallo smantellamento dei servizi pubblici, il sindaco Alemanno e la sua Giunta farebbero bene a dialogare con il popolo di lavoratori, precari, cassaintegrati, disoccupati, senza casa, immigrati, Rom e i movimenti per la tutela dei beni comuni che oggi pomeriggio assedieranno il Campidoglio, con il corteo di Roma Bene Comune, che partirà alle ore 15 dal Colosseo”.

 

Comunicato Stampa, ore 18,30

SCIOPERO METROPOLITANO: ROMA DICE NO AL BILANCIO LACRIME E SANGUE, NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLE AZIENDE PUBBLICHE
IN TANTI IN PIAZZA PER LO SCIOPERO INDETTO DA USB

Roma dice no al bilancio lacrime e sangue, alla holding Roma Capitale ed alle privatizzazioni delle aziende pubbliche della Giunta Alemanno. Tanti lavoratori e cittadini, scesi in piazza oggi pomeriggio nella capitale per lo sciopero dell’intera giornata indetto dall’Unione Sindacale di Base, lo hanno affermato con forza e chiarezza.
ROMA NON È UNA DISCARICA. LIBERIAMOLA DAI RIFIUTI, recitava lo striscione delle educatrici e maestre del Comune di Roma, che armate di scopa hanno sfilato in corteo accanto ai tranvieri e agli operatori ecologici, con i lavoratori del Teatro dell’Opera e gli operatori sociali; i dipendenti del Comune e della Farmacap; i comitati di lotta degli appalti Atac ed i movimenti per il diritto all’abitare; i Blocchi Precari Metropolitani ed i sostenitori del referendum per l’acqua pubblica e contro il nucleare. Tutti uniti nella rete Roma Bene Comune, con l’obiettivo di ribaltare le politiche ed il modo di gestire il patrimonio di tutti nella città.
Come già avvenuto in occasione della grande manifestazione regionale del Lazio e della vertenza aperta a novembre scorso, che ha portato la Giunta Polverini ad aprire tavoli di confronto con USB ed i movimenti, questa straordinaria giornata di lotta e mobilitazione dimostra come, anche nella capitale e nella provincia, non sia più possibile pensare di evitare l’interlocuzione con i movimenti sociali e con il mondo del lavoro organizzato da USB.
Questa iniziativa romana esprime inoltre un forte segnale di come, anche a livello nazionale, sia possibile ricomporre sul terreno del conflitto il blocco sociale che ha deciso di non pagare la crisi e superare il deserto di rassegnazione creato dall’assenza della politica e dall’abdicazione del sindacalismo concertativo.

 


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