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COMUNICATI

ROMA: AVEVAMO RAGIONE NOI

Roma,

Dal Comune di Roma ancora promesse da marinaio con inciuci Bipartisan all’orizzonte!

Ancora una volta abbiamo fatto bene a non fidarci delle parole di chi ci aveva assicurato la massima disponibilità ad un processo partecipativo nel merito della delibera di giunta denominata “indirizzi per il piano casa”. I capigruppo, il gabinetto del sindaco, il presidente della commissione casa, l’assessore Antoniozzi non solo si sono pronunciati favorevolmente per la convocazione di un consiglio comunale straordinario sull’emergenza abitativa, ad oggi non ancora calendarizzato, ma si erano spinti a dare per certa la convocazione di una rappresentanza dei movimenti alle riunioni delle commissioni casa, patrimonio e urbanistica per immaginare provvedimenti e soluzioni condivise.È notizia di oggi che la commissione casa ha invece licenziato la delibera con la quale si cancella l’edilizia residenziale pubblica e più di 40.000 persone dalla graduatoria di assegnazione degli alloggi popolari. Questo nel giorno in cui si tenterà di portare in consiglio nuovi provvedimenti che nascondo dietro alla realtà dell’emergenza abitativa nuovi favori bipartisan ai soliti costruttori.A pochi giorni di distanza dallo sfratto eseguito nel quartiere di Cinecittà ai danni di una vedova di 68 anni invalida civile che adesso si trova in cerca di una nuova possibile sistemazione.

Ci chiediamo a questo punto:Che senso ha alla luce di tutto questo l’incontro previsto per domani alle 15.00 in Campidoglio fra giunta e movimenti?

Dov’è finito il tavolo prefettizio sulle emergenze?Dove stanno il dialogo, la tolleranza, la partecipazione che dovevano sostituirsi agli sgomberi e agli sfratti?

Non solo ribadiamo che non accetteremo in nessun modo di abbandonare i presidi permanenti che proseguono da oltre un mese in via del Policlinico ed in lungotevere De’ Cenci – sotto l’assessorato alla casa -, ma a questo punto è evidente che si rende necessario mettere in campo nuove più clamorose proteste e forme di lotta.Non ci arrenderemo all’ennesimo finto piano casa che abbandona le migliaia di persone colpite dalla crisi, per sostenere gli interessi forti del mattone privato ed aprire la strada a nuove stagioni di saccheggio e cementificazione della nostra città.Invitiamo intanto tutti e tutte a partecipare all’Assemblea prevista per giovedì 28 febbraio alle ore 17,30 ad Eutelia (via Bona 67), per costruire un processo di intreccio ed unità fra le lotte contro i licenziamenti, la precarietà, per la casa ed il reddito.

Roma, 26 gennaio 2010